Rischio polvere di PVC

Gentili dottori,
Negli scorsi giorni, quando non ero presente in casa ma ero fuori in viaggio, presso l'appartamento dove risiedo (in affitto con altri coinquilini) sono state cambiate le finestre e quelle nuove che sono state messe sono bianche e in PVC.
Il proprietario della casa ha fatto svolgere tutto da un'azienda di Roma e quindi credo che siano stati utilizzati tutti i criteri di sicurezza e che anche il PVC utilizzato sia a norma.

Ho però scoperto che durante i lavori è stata utilizzata proprio la mia stanza per tagliare alcune parti in PVC (mentre le finestre ovviamente erano già pronte) con la sega elettrica apposita (dalle foto si vedeva che è quella da terra con un piano sopra su cui far passare le parti da tagliare), e vedendo una foto che è stata fatta da uno dei miei coinquilini ho potuto vedere che la quantità di questo "truciolato", quindi tecnicamente non polvere) per terra era parecchia, perché appunto questi tagli venivano fatti dentro la mia camera, mentre le altre camere dei miei coinquilini sicuramente ne avevano meno.

Tutti gli oggetti della mia camera sono stati messi in un angolo e chiusi dentro uno di quei teli di plastica trasparente da 4x4 metri, quindi anche se sicuramente non in maniera completamente al 100% ermetica però sono stati messi al riparo.

Successivamente è stato aspirato via da terra questo truciolato e io, al mio ritorno, mi sono ritrovato la camera più o meno come l'avevo lasciata.


Essendo la prima volta che mi capita una situazione del genere, volevo chiedervi:
- questo "truciolato" di PVC può essere pericoloso o dannoso per la mia salute?
Può essersi liberata della polvere minuscola a cui devo stare attento o posso stare tranquillo?

- devo effettuare particolari pulizie straordinarie della mia stanza e degli oggetti che erano coperti sotto il telo oppure basta una pulizia normale?
Negli oggetti e nell'ambiente possono rimanere particelle che è pericoloso inalare?
Mi riferisco sia a effetti a breve termine che a effetti a lungo termine (io sono un ragazzo di 25 anni in buona salute e senza problemi medici o altro).


Grazie mille per la risposta!
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
Il cloruro di polivinile (PVC) è un materiale termoplastico largamente utilizzato per un numero notevole di oggetti della vita quotidiana. Spesso questo materiale viene associato alla cancerogenicitá. I pareri sono quanto mai diversi ed il fatto che il pvc contenga il cloruro di vinile monomero (CVM) gas tossico e cancerogeno certo per l’uomo, spesso induce a considerare anche il pvc cancerogeno. In realtà non è così. Il PVC è, nei manufatti di uso comune come proprio gli infissi e le tapparelle, di fatto innocuo (ovviamente a patto che il contenuto di cvm disciolto residuo sia basso). Solo in determinate condizioni, soprattutto temiche (es. incendi) i vapori possono essere pericolosi.
Detto questo, nel suo caso mi sentirei di tranquillizzarla. Il truciolo che si è formato nelle operazioni di taglio avrà avuto certamente una grammatura alta per cui non avrà avuto la possibilità di mantenersi volatile ma, come lei ha visto dalle foto, si è depositato sul pavimento e poi è stato aspirato. I minimi vapori prodotti a seguito del calore sprigionato dall’attrito della lama con il pezzo, certamente non sono rimasti in aria ma si sono dispersi all’aperto. Infine anche le minime polveri fini che ipoteticamente si possono essere generate, certamente si sono allontanate dalla sua stanza verso l’esterno visto che sicuramente le operazioni di taglio sono state effettuate con le imposte aperte.
Ritengo quindi che con una normale pulizia della sua stanza e degli oggetti può stare completamente tranquillo.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta esaustiva.
Da quello che so, non essendo presente al momento dei lavori, le finestre della mia camera sono state tenute abbastanza aperte durante i lavori, quindi credo che su quello posso stare tranquillo.

Volevo solo porle 2 ulteriori quesiti:
1) una cosa che mi preoccupa un po' è il mio letto perché, anche se era comunque sotto il telo di plastica (è stato coperto bene ma non è impossibile che da qualche lato ci fosse qualche piccola fessura aperta), è comunque un punto in cui la polvere dei lavori può andarsi ad incastrare, essendo un tessuto.
Io in queste 3 notti (i lavori sono stati fatti 7 giorni fa ma la stanza è stata chiusa) ho dormito su quel letto e sulle stesse coperte che c'erano al momento dei lavori, ho solo provato a sbatterle un po' e ad aspirarle con l'aspirapolvere di casa. Secondo lei è stato sicuro per me dormire li per queste 3 notti oppure ho rischiato qualcosa?
Inoltre le volevo chiedere: per una maggiore mia sicurezza (visto che questi lavori non capitano tutti i giorni) vorrei lavare in lavatrice tutte le coperte e inserti del letto che sono lavabili, però ovviamente il materasso stesso non posso lavarlo. Per quello basta solo sbatterlo e aspirarlo un po'?

2) appena rientrato nella mia camera per la prima volta dopo i lavori (ovvero questo domenica sera) dopo poco ho cominciato a sentire un leggero fastidio alla gola, un po' come se fosse sensibile come quando uno ha del mal di gola. La sensazione è continuata fino a oggi praticamente, solo che da ieri ho cominciato a sentire anche un po' di spossatezza, mi misuro la febbre ma non ce l'ho mai, è sempre sotto 36.80, anche se oggi va un pochino meglio.
Premetto che domenica stessa ero rientrato da 12 giorni a Venezia, spesso in movimento (e uno degli amici con cui ero ha avuto un mal di gola ma 7 giorni prima praticamente), e che io in generale sono un soggetto ansioso e facilmente impressionabile, quindi ho pensato potesse essere una reazione alla stanchezza + stress... anche perchè appunto mi sono subito preoccupato parecchio dalla sera stessa che potessero esserci polveri di PVC nella mia camera.
Oppure potrebbe essere veramente uno degli effetti di eventuali residui di polvere di PVC della lavorazione? Potrebbe dare effetti del genere?

E poi, in generale, se mai dovessi respirare/inalare delle polveri residue di questo PVC presenti nella mia camera, ciò potrebbe essere pericoloso per la mia salute? Sia a breve che a lungo termine intendo.

Grazie mille ancora, attendo le sue risposte!
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
Le rispondo analiticamente
1) seppur ipoteticamente polveri residue fossero rimaste nel o sul letto (anche dopo le sue operazioni di aspirazione e battimento) la quantità sarebbe talmente piccola da non generare pericolo alcuno.
Se vuole lavare coperte ed inserti in lavatrice per sua maggiore tranquillità lo faccia pure ma al solo scopo di tranquillizzarsi. Il materasso dopo le operazioni di battimento certamente non sarà fonte di pericolo.
2) certamente i sintomi da lei accusati nulla hanno a che fare con i lavori effettuati nella sua camera ma depongono più per una lieve virosi.
Non vedo quindi rischi per la sua salute, presenti o futuro, correlati ai lavori eseguiti nella sua camera con le modalità da lei descritte.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore, le sue risposte mi hanno tranquillizzato parecchio!
Non vorrei approfittare troppo della sua gentilezza però in questi ultimi giorni mi trovo in una condizione così strana che un suo parere sia da medico del lavoro ma anche da medico di medicina generale sarebbe fondamentale per me:
ho notato che il fastidio alla gola si è più trasformato in un pizzico leggero. Ogni tanto mi viene da dare qualche colpetto di tosse secca, ma non spesso.
In 2 occasioni circoscritte, ovvero due notti fa e stamattina, mi è capitato di tossire poco però con tesse grassa e ho notato che il muco che ne è uscito è biancastro ma denso.
Ogni tanto mi misuro la temperatura, non ho mai febbre ma al massimo una temperatura leggermente più alta dei miei standard (ovvero 36.70/80 quando magari solitamente ho 36.30/40) ma la cosa più strana è che mi sento spossato (quella sensazione come se a breve mi venisse un raffreddore ad esempio) ma a momenti alterni, magari pranzo e mi sento meglio, poi nel pomeriggio ritorno leggermente più spossato, poi ceno e sto meglio ma magari la mattina dopo di nuovo spossatezza.
Ho fatto un tampone Covid rapido a casa ieri, ovvero quasi a 4 giorni dall'inizio del fastidio alla gola, ma è risultato negativo. Ho trascorso i 12 giorni prima di domenica sera con dei miei amici in viaggio, nessuno di loro ha avuto covid.
Ogni tanto mi viene da starnutire ma maggiormente fuori casa, anche perché sono un soggetto allergico (non so a quali piante però con la primavera starnutisco parecchio), in casa veramente poco.
La cosa che mi fa strano è che ormai siamo al 5 giorno e solitamente non ricordo mal di gola o raffreddori che hanno fatto così.
L'unica cosa che mi viene in mente è che, nella vacanza con i miei amici, uno di loro è stato un po' male (mal di gola sicuramente, spossatezza ma non sappiamo se ha avuto febbre, perché non se la poteva misurare, sicuramente però so che ha preso dei Moment per alcuni giorni, quindi i suoi sintomi erano comunque "alterati") ma lui è stato male dal 31 agosto al 3/4 settembre circa, mentre io ho sentito il fastidio solo l'11 settembre sera, non è troppo distante come tempi?
Poi, io personalmente non sono mai stato troppo allergico alla polvere, perchè infatti pensavo inoltre che potessero essere colpa dei lavori in camera mia, di quelle eventuali "polveri" che le dicevo, però mi ricordo che il fastidio mi è sorto già 30 minuti dopo essere rientrato in camera mia per la prima volta, troppo presto se fossero state le polveri, giusto? Magari avrei notato la cosa il mattino dopo.

Mi scuso già per la lunghezza del messaggio, ma mi aiuterebbe molto chiederle, in base alla sintomatologia che le ho scritto sopra:

1) è proprio sicuro che non c'entrino i lavori con eventuali polveri residue di PVC dei lavori? Nonostante io abbia sbattuto e pulito il materasso, ovviamente. E giusto per comprendere meglio, nel caso in cui c'entrano le polveri di PVC (parlo di una situazione generica), quali sintomi uno avrebbe? E quali rischi per la salute si correrebbero sia a breve che a lungo termine?

2) da cosa può dipendere secondo lei questo mio stato di questi ultimi giorni?
Sempre un virus o qualcosa del genere? Mi sembra strano sia covid, ad esempio. Visto che sono una persona un po' ipocondriaca, come le dicevo, negli scorsi giorni sono stato veramente tanto apprensivo riguardo alla cosa (soprattutto alla polvere): questo potrebbe aver rallentato questa sintomatologia (e quindi la guarigione) che magari normalmente si sarebbe risolta in meno giorni?
Che cosa sa dirmi?
E come dovrei comportarmi a riguardo?

La ringrazio davvero tantissimo, mi scuso di nuovo per la lunghezza del messaggio (ma una situazione del genere non mi era mai capitata orima d'ora) e rimango in attesa delle sue preziose risposte!
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
non sono medico di medicina generale ma cercherò comunque di darle il mio parere sulla sua attuale situazione pur con tutti i limiti di un consulto a distanza e senza poter effettuare una visita.
Le ribadisco che a mio parere i lavori effettuati nella sua camera non hanno un nesso causale con i sintomi che lei oggi accusa.
In caso di esposizione a grandi quantitativi di polveri (in generale e anche di pvc) si hanno sintomi derivati dalla reazione irritativa che tali polveri possono avere sui bronchi (brochiti soprattutto). Solo una esposizione per lunghi periodi (anni) potrebbe determinare patologie respiratorie croniche ed anche gravi (dette pneumoconiosi). Questo potrebbe ipoteticamente avvenire in chi è esposto a polveri di PVC per motivi di lavoro (es. chi è addetto alle trafile che dal PVC in granuli, per estrusione a caldo, produce manufatti come ad esempio le tapparelle o tubi per impianti elettrici). Certamente non per esposizioni brevi ed occasionali.
Relativamente ai suoi sintomi: come le dicevo in premessa, senza una visita medica è impossibile porre diagnosi.
Primo consiglio è quello di rivolgersi con fiducia al suo medico curante
A titolo meramente ipotetico, sulla base della descrizioni dei suoi sintomi e del loro decorso, è a mio parere utile valutare anche la possibiltà che questi sintomi non possano essere causati da un problema di reflusso gastroesofageo. Questo spiegherebbe i miglioramenti soggettivi dopo l'assunzione di cibo e la comparsa di tosse produttiva al risveglio.
Certamente condizioni di ansia possono favorire iperacidità e conseguente reflusso.
Le consiglio ancora una volta di parlarne serenamente con il suo medico curante
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#6]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
Continuo davvero a ringraziarla per la sua disponibilità e gentilezza, sono davvero molto apprezzabili!

Avrei giusto delle ultime domande da porle:

1) in tutti questi giorni, per via di molti impegni durante l'arco delle giornate, non sono riuscito purtroppo a cambiare le coperte del mio letto e neanche i cuscini.
Ovviamente come le dicevo durante i lavori erano coperti con i teli di plastica (come ne avevamo già parlato precedentemente) e io ho provveduto comunque a sbatterli e ad aspirarli con l'aspirapolvere. Anzi, li ho sbattuti per più volte, circa 2/3, in diversi giorni, proprio per stare tranquillo.
Però, proprio in questi giorni, mi è venuta la paura che forse avrei dovuto prendermi del tempo per cambiarle comunque o quantomeno lavarle in lavatrice: secondo lei posso stare comunque tranquillo al riguardo? Non vorrei aver respirato eventuali polveri di PVC residue presenti appunto in questi tessuti.

2) se anche avessi respirato delle polveri residue per tutte queste notti (stiamo parlando di 9 notti circa) in cui ho dormito nel mio letto, correrei qualche rischio?
La guarda medica da cui sono stato la scorsa sera (sono fuorisede e quindi non ho il mio medico di base qui in città) mi ha visitato sentendomi anche i polmoni con lo stetoscopio e dicendomi che non sentiva cose strane e che quindi era tutto ok, inoltre mi spiegava che il nostro corpo (anche nei bronchi) ha dei sistemi per espellere queste polveri (o comunque delle particelle) nel caso entrassero, quindi potrei stare tranquillo per un eventuale contatto con questi residui in questi giorni? Posso stare tranquillo che i miei polmoni si sono liberati di eventuali polveri e sono puliti oppure devo approfondire la cosa?

3) come può immaginare il fatto che questi sintomi di fastidio alla gola e spossatezza siano durati per giorni ha alimentato il mio timore che le polveri abbiano giocato un qualche ruolo.
A onor del vero lo scorso sabato ho purtroppo preso freddo all'esterno per qualche ora perchè ha cominciato a tirare un vento intendo, mentre io ero solo con i vestiti estivi, e infatti ho accusato un po la cosa, sentendomi la gola irritata e la spossatezza nei giorni successivi. Sicuramente questo ha contribuito ad prolungare nel tempo la mia sintomatologia.
Secondo lei c'è un nesso tra questa duranta molto lunga di questa mia condizione e i lavori effettuati in casa? Mi viene in mente quando ad esempio parlava di bronchite. Respirare delle polveri può provocare una bronchite di questo tipo e con questi sintomi?
Devo dire che, dall'inizio di tutta questa vicenda, non ho comunque mai avuto occhi arrossati oppure tosse secca continua, magari appunto per essere entrato in contatto con le polveri, però non so, è lei l'esperto.
Però il fatto di aver avuto dei momenti di spossatezza, l'ultimo ieri ad esempio, non mi fa stare tranquillo.
Sto sempre meglio ovviamente, però la ripresa mi sembra molto più lunga del solito, ecco.
Anche il muco ad esempio, che è biancastro e denso: su internet leggevo che "Un Catarro liquido, schiumoso e biancastro è costituito in prevalenza da muco, segno di un'irritazione bronchiale aspecifica, non sostenuta o comunque solo in parte, da patogeni. E' tipico dei fumatori, delle allergie, ma anche degli asmatici e dei soggetti affetti da BPCO (in queste ultime due categorie di pazienti può essere particolarmente denso)" e ho subito pensato alla possibilità di aver inalato queste polveri.
Lei cosa mi dice al riguardo? In base a tutto quello che le ho detto, i lavori in casa con questo famoso PVC hanno giocato o giocano un ruolo in tutto questo oppure no?

La ringrazio ancora infinitamente per le sue risposte!
[#7]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
la esorto ancora una volta a stare del tutto tranquillo e sereno. I lavori in casa non possono essere in alcun modo la causa dei suoi attuali sintomi se non in via indiretta a causa dell’ansia che sta subendo.
Concordo pienamente con il collega della guardia medica. Se anche avesse respirato, ma mi creda non lo ha fatto, minime particelle, queste sarebbero state rapidamente eliminate dai sistemi di difesa bronchiale (ciglia e muco).
Mi perdoni ma non commento proprio quanto può trovare su internet. È scientificamente provato che in materia di salute le persone su internet focalizzano la loro attenzione solo su quello che temono di avere. È un meccanismo inconscio non controllabile che non fa altro che rinnovare e amplificare le paure, soprattutto quelle immotivate.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#8]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio di nuovo!
Mi aiuta molto e la ringrazio.
Mi sono tranquillizzato grazie a lei che mi ha fatto capire che i lavori in casa e questo malanno che ho avuto non hanno correlazione, quindi do per assodato quel punto.
A questo punto mi viene solo un'ultimissimo dubbio che mi agita non poco:
Ad essere onesto, per colpa della mia disorganizzazione, durante i lavori, quando il letto era coperto sotto il telo di plastica appunto, non erano presenti le coperte, ma solo la sacca bianca dentro cui si mettere il materasso stesso (e quindi un solo strato di distanza dal materasso stesso). Anche i cuscini erano messo sopra il letto coperto dal telo di plastica però anche loro erano senza rivestimenti, ovvero quei 2/3 strati tra sacca e federa, che si mettono, c'era solo il cuscino stesso.
Quindi diciamo che non c'erano più strati di coperte che possono aver coperto la polvere.
E qui purtroppo viene il problema: per le prime notti quindi ho dormito sul materasso con solo questa sacca di tessuto e con il cuscino senza coperture diciamo, tutto com'era sotto il telo di plastica, amche se ovviamente ho cercato di sbatterli e aspirarli per eliminare eventuali polveri.
Dopo la 4/5 notte circa ho tolto la sacca del materasso e ho dormito praticamente per le restanti notti, fino ad oggi, sul materasso stesso, senza coperture, mentre ho provveduto a cambiare il cuscino con uno che era al riparo dentro l'armadio, pensando che fosse più sicuro visto che è il punto in cui durante la notte appoggio la testa e respiro, e quindi avrei evitato eventuali polveri residue (in tutto questo dal primo giorno a oggi ho comunque provveduto a sbattere e aspirare il letto ogni tanto).
Però ora, a 10 notti di distanza, avendo continuato a dormire sul materasso nudo e crudo, non le nascondo che mi sento tremendamente in colpa per non aver quantomeno rimesso le coperte e il resto al letto, perché così almeno non sarei stato a diretto contatto con esso, perché oltre al cuscino se ci fossero eventuali polveri nel materasso sarebbero comunque vicino a me durante la respirazione.

Per questo le chiedo un parere che sia estremamente sincero da parte sua:

1) secondo lei ho sbagliato a dormire così per tutte queste notti?
È stato rischioso e può avermi esposto a eventuali polveri di PVC? Mi riferisco anche a quelle più sottili.
Come le dicevo a parte i sintomi della virosi, non ho avuto altre cose che facciano pensare all'inalazione di polveri (quindi non ho avuto tosse secca fastidiosa oppure occhi arrossati oppure starnuti ecc).
E secondo lei se ne avessi respirato un po' me ne sarei accorto? Ci sarebbero stati sintomi oppure sono cose che passano inosservate?

2) Inoltre le chiedo, avendo avuto, per la virosi ovviamente, della tosse anche leggermente grassa con del muco appunto, questo nel caso di eventuali polveri potrebbe avermi aiutato nella loro eliminazione oppure ostacolato?

Grazie mille di nuovo!
[#9]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
lei parte, a mio parere, dal presupposto che in quella sua camera si sia generato un volume di polveri di pvc altissimo. Questo certamente non è avvenuto per i motivi che abbiamo sviscerato (aereazione, peso delle particelle di pvc, aspirazione successiva).
Se partiamo quindi dal giusto presupposto e cioè che le eventuali polveri diffuse nell'aria della sua camera siano state, al massimo, di irrisoria entità, tutte le sue paure e sensi di colpa vengono a cadere.
Infine, se mai qualche residuo di polvere fosse arrivato nei suoi bronchi (mi creda che quello che respiriamo andandoi in giro per la città è molto ma molto peggio) certamente sarà stato inglobato ed espulso con il muco.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#10]
Utente
Utente
Perfetto dottore!
Le chiedo davvero solo le ultime 2 cose!
Quindi secondo lei il fatto di aver dormito queste notti (10 in totale) sul mio letto nella maniera che le ho descritto nel messaggio precedente (e in generale comunque con gli interventi di pulizia che ho fatto) non mi ha messo a rischio (sempre per il fattore polveri di PVC), giusto? Posso stare tranquillo?

Inoltre, per concludere i miei dubbi, le volevo chiedere: posso ritenere questa storia conclusa oppure mi consiglia comunque di effettuare degli esami di approfondimento per i miei polmoni?
Le chiedo questo non sono per il presente ma anche per il futuro, perché non vorrei vivere con la paura che in futuro potrei avere eventi cancerogeni nei miei polmoni (non vorrei che le polveri abbiano superato i bronchi e siano arrivate fino ai polmoni) a seguito di tutto quello che le ho raccontato.

Grazie di nuovo!
[#11]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
La storia è certamente conclusa ( anche se in realtà non è mai iniziata).
Stia sereno e in bocca al lupo
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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