Tendinosi e movimentazione manuale carichi
Buongiorno,
Lavoro come infermiere, da qualche anno ho una forte dolia sia al gomito destro che al sinistro.
Ho alternato periodi di assoluto benessere a episodi di forte dolore.
Ultimamente però al dolore si è aggiunto un forte tremore che regredisce dopo circa una oretta con ghiaccio.
L ortopedico mi ha prescritto una risonanza magnetica di cui allego il risultato:
Gomito dx:
Qualche areola di tendinosi lungo il tratto preinserzionale distale del tendine del tricipite e del tendine comune degli estensori senza edema perilesionale nei tessuti molli circostanti.
Modesto versamento intrarticolare omero-radio-ulnare.
Non corpi mobili intrarticolari.
Profili cartilaginei articolari conservati.
Non lesioni legamentose di rilievo.
Non lesioni ossee.
Il gomito sinistro presenta invece una condizione di normale morfologia della spongiosa ossea dell'omero, del capitello radiale dell'una in assenza di discontinuità tendine periarticolari in note
tendinosiche del bicipite brachiale alla inserzione distale.
Non si osservano lesioni del tendine comune flessori pronatori.
Note tendinosica del tendine all'inserzione sull'epitroclea.
Normale il tendine degli epicondiloidei.
Non versamenti degni di nota.
Secondo voi ci sono gli estremi per richiedere delle limitazioni/ prescrizioni in quanto quando partono gli episodi non riesco neanche a tenere in mano gli strumenti?
Grazie mille per l attenzione.
Lavoro come infermiere, da qualche anno ho una forte dolia sia al gomito destro che al sinistro.
Ho alternato periodi di assoluto benessere a episodi di forte dolore.
Ultimamente però al dolore si è aggiunto un forte tremore che regredisce dopo circa una oretta con ghiaccio.
L ortopedico mi ha prescritto una risonanza magnetica di cui allego il risultato:
Gomito dx:
Qualche areola di tendinosi lungo il tratto preinserzionale distale del tendine del tricipite e del tendine comune degli estensori senza edema perilesionale nei tessuti molli circostanti.
Modesto versamento intrarticolare omero-radio-ulnare.
Non corpi mobili intrarticolari.
Profili cartilaginei articolari conservati.
Non lesioni legamentose di rilievo.
Non lesioni ossee.
Il gomito sinistro presenta invece una condizione di normale morfologia della spongiosa ossea dell'omero, del capitello radiale dell'una in assenza di discontinuità tendine periarticolari in note
tendinosiche del bicipite brachiale alla inserzione distale.
Non si osservano lesioni del tendine comune flessori pronatori.
Note tendinosica del tendine all'inserzione sull'epitroclea.
Normale il tendine degli epicondiloidei.
Non versamenti degni di nota.
Secondo voi ci sono gli estremi per richiedere delle limitazioni/ prescrizioni in quanto quando partono gli episodi non riesco neanche a tenere in mano gli strumenti?
Grazie mille per l attenzione.
[#1]
Gentile utente,
come saprà, la tendinosi è una sofferenza cronica del tendine le cui cause possono essere diverse ma il cui uso eccessivo e ripetuto rappresenta la causa preminente.
Certamente nei periodi di acuzie la sintomatologia può essere invalidante impedendo al paziente di svolgere anche i più banali movimenti dell'arto superiore.
Può richiedere una visita straordinaria con il medico competente dell'azienda presentando richiesta al datore di lavoro.
Io le consiglio comunque, prima della visita con il medico competente, di completare l'iter diagnostico (l'ortopedico che ha consultato dovrà necessariamente valutare la rm eseguita) e conoscere la stretagia terapeutica che si intende adottare. Con tutta la documentazione acquisita potrà rivolgersi al medico competente che in tal modo avrà tutti gli elementi per valutare la necessità o meno di limitazioni alla mansione specifica.
Cordiali saluti
come saprà, la tendinosi è una sofferenza cronica del tendine le cui cause possono essere diverse ma il cui uso eccessivo e ripetuto rappresenta la causa preminente.
Certamente nei periodi di acuzie la sintomatologia può essere invalidante impedendo al paziente di svolgere anche i più banali movimenti dell'arto superiore.
Può richiedere una visita straordinaria con il medico competente dell'azienda presentando richiesta al datore di lavoro.
Io le consiglio comunque, prima della visita con il medico competente, di completare l'iter diagnostico (l'ortopedico che ha consultato dovrà necessariamente valutare la rm eseguita) e conoscere la stretagia terapeutica che si intende adottare. Con tutta la documentazione acquisita potrà rivolgersi al medico competente che in tal modo avrà tutti gli elementi per valutare la necessità o meno di limitazioni alla mansione specifica.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 03/08/2022.
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