Lavoro a rischio oppure no?
Buonasera,
Ho 35 anni e oggi al 13 po ho effettuato due test di gravidanza entrambi positivi.
Farò sicuramente tutti gli accertamenti del caso ma sono in dubbio su come comportarmi nell’ambito lavorativo.
Io lavoro da quasi 7 anni in una pelletteria dove in teoria la mia mansione si svolgerebbe dietro ad un computer e a fianco di un plotter molto rumoroso che produce cartamodelli, mentre a 10 metri da me ci sono macchinari che spruzzano colle e persone che usano sostanze pericolose.
Quando invece non c’è molto lavoro al pc, vengo spostata in un altro reparto dove sono in contatto diretto e uso personalmente sostanze pericolose, come mastice, colle, solventi ecc.
Diciamo che specialmente dopo il Covid con il calo del lavoro, il 50% del tempo lo passo al pc vicino a queste macchine e per il restante 50% sono proprio in contatto con certe sostanze pericolose.
Se il datore di lavoro mi proponesse soltanto di stare al pc potrei comunque considerare il mio lavoro a rischio data la vicinanza a tali sostanze e macchinari?
Grazie in anticipo
Ho 35 anni e oggi al 13 po ho effettuato due test di gravidanza entrambi positivi.
Farò sicuramente tutti gli accertamenti del caso ma sono in dubbio su come comportarmi nell’ambito lavorativo.
Io lavoro da quasi 7 anni in una pelletteria dove in teoria la mia mansione si svolgerebbe dietro ad un computer e a fianco di un plotter molto rumoroso che produce cartamodelli, mentre a 10 metri da me ci sono macchinari che spruzzano colle e persone che usano sostanze pericolose.
Quando invece non c’è molto lavoro al pc, vengo spostata in un altro reparto dove sono in contatto diretto e uso personalmente sostanze pericolose, come mastice, colle, solventi ecc.
Diciamo che specialmente dopo il Covid con il calo del lavoro, il 50% del tempo lo passo al pc vicino a queste macchine e per il restante 50% sono proprio in contatto con certe sostanze pericolose.
Se il datore di lavoro mi proponesse soltanto di stare al pc potrei comunque considerare il mio lavoro a rischio data la vicinanza a tali sostanze e macchinari?
Grazie in anticipo
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Gentile utente,
Le consiglio, come peraltro prescrive la legge, di comunicare al più presto al suo datore di lavoro il suo stato di gravidanza.
Il datore di lavoro, senza ritardo, dovrà provvedere a che il suo lavoro si svolga nella massima sicurezza per lei e per il nascituro. Se ciò non fosse possibile, dovrà avvisare l’ispettorato del lavoro per la messa in astensione anticipata per il rischio sul lavoro.
Se il suo datore di lavoro le assegna una postazione di lavoro che lei ritiene possa comunque esporre a rischio, può lei stessa allertare l’ispettorato del lavoro richiedendo l’astensione anticipata.
La valutazione circa il rischi in gravidanza e puerperio dovrebbe essere già presente nel documento di valutazione dei rischi aziendale.
Cordiali saluti
Le consiglio, come peraltro prescrive la legge, di comunicare al più presto al suo datore di lavoro il suo stato di gravidanza.
Il datore di lavoro, senza ritardo, dovrà provvedere a che il suo lavoro si svolga nella massima sicurezza per lei e per il nascituro. Se ciò non fosse possibile, dovrà avvisare l’ispettorato del lavoro per la messa in astensione anticipata per il rischio sul lavoro.
Se il suo datore di lavoro le assegna una postazione di lavoro che lei ritiene possa comunque esporre a rischio, può lei stessa allertare l’ispettorato del lavoro richiedendo l’astensione anticipata.
La valutazione circa il rischi in gravidanza e puerperio dovrebbe essere già presente nel documento di valutazione dei rischi aziendale.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 27/02/2022.
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