Malattia professionale
Buonasera, sono una donna di 46 anni.
Lavoro in azienda da 25 e arrivo a sollevare anche 50 sacchi da 25 kg al giorno.
Dal 2003 soffro di ernia e l’ultima risonanza del 2020 dice: discopatie degenerative L4-L5 ed L5 S1, cisti radicolari, lordosi lombare, osteocondrosi Modic 2 a carico dei piatti somatici contrapposti.
Il neurochirurgo mi ha dato limitazione di 10kg (che nessuno ha preso in considerazione) e mi ha prospettato operazione con viti.
Il medico della ditta fa finta di nulla, responsabile sicurezza idem.
Il datore di lavoro ha acquistato un sollevatore ma non ha ridotto il carico.
Io ho sempre mal di schiena.
Vorrei almeno ridurre le ore di lavoro.
Cos’altro potrei fare con la mia patologia?
Grazie
Lavoro in azienda da 25 e arrivo a sollevare anche 50 sacchi da 25 kg al giorno.
Dal 2003 soffro di ernia e l’ultima risonanza del 2020 dice: discopatie degenerative L4-L5 ed L5 S1, cisti radicolari, lordosi lombare, osteocondrosi Modic 2 a carico dei piatti somatici contrapposti.
Il neurochirurgo mi ha dato limitazione di 10kg (che nessuno ha preso in considerazione) e mi ha prospettato operazione con viti.
Il medico della ditta fa finta di nulla, responsabile sicurezza idem.
Il datore di lavoro ha acquistato un sollevatore ma non ha ridotto il carico.
Io ho sempre mal di schiena.
Vorrei almeno ridurre le ore di lavoro.
Cos’altro potrei fare con la mia patologia?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Le consiglio di richiedere al suo datore di lavoro una visita straordinaria con il medico competente dell’azienda (è un suo diritto). Espletata la visita se il giudizio del medico non la trova d’accordo può fare ricorso all’organo di vigilanza della asl competente per territorio entro 30 giorni dalla data del giudizio.
Se è il datore di lavoro che non rispetta le limitazioni imposte dal medico competente, le consiglio di rivolgersi al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza della sua azienda (ogni azienda ne deve avere uno) perché si faccia portavoce con il datore di lavoro a chè vengano rispettate le limitazioni. Se anche questa strada non sortisce alcun effetto non le resta che denunciare il tutto all’organo di vigilanza della asl competente per territorio.
Cordiali saluti
Le consiglio di richiedere al suo datore di lavoro una visita straordinaria con il medico competente dell’azienda (è un suo diritto). Espletata la visita se il giudizio del medico non la trova d’accordo può fare ricorso all’organo di vigilanza della asl competente per territorio entro 30 giorni dalla data del giudizio.
Se è il datore di lavoro che non rispetta le limitazioni imposte dal medico competente, le consiglio di rivolgersi al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza della sua azienda (ogni azienda ne deve avere uno) perché si faccia portavoce con il datore di lavoro a chè vengano rispettate le limitazioni. Se anche questa strada non sortisce alcun effetto non le resta che denunciare il tutto all’organo di vigilanza della asl competente per territorio.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 671 visite dal 29/06/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.