Inalazione di acetato di etile

salve io vi contatto perchè lavoro in un azienda dove sono a stretto contatto con inchiostri a base di acetato di etile e quindi uso giornalmente l'acetato di etile come solvente, la mia domanda è se l'inalazione di questa sostanza a lungo termine può provocare seri problemi all'apparato respiratorio.
tutti mi hanno detto che può avere effetti indesiderati come sonnolenza o vertigini ma al momento dell'inalazione, che irrita e secca la pelle al contatto e che può alterare (non so come definirli)dei dati del fegato.
in azienda ci hanno assicurato che per il livello di gas di acetato di etile presenti in aria non ci sono problemi perchè è sotto il livello di pericolo stabilito dalla legge, però una vostra conferma non mi dispiacerebbe.
grazie mille
[#1]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore.

L'esposizione ad acetato di etile può portare a disturbi e patologie talvolta anche gravi.

OSSERVAZIONI SULL'UOMO:

Potere irritante occhi: liquido e vapore provocano irritazione e danni corneali temporanei.

Potere irritante pelle: per contatto ripetuto si può avere irritazione, delipidizzazione con
conseguente dermatite, eczema e sensibilizzazione.

Ingestione: L'aspirazione durante l'ingestione può causare gravi lesioni polmonari. Può inoltre
provocare nausea, vomito, vertigini,cefalea e depressione. Dosi massicce possono provocare
coma e morte.

Inalazione: l'esposizione al vapore provoca irritazione alle prime vie aeree; può anche provocare
irritazione polmonare:
Altri effetti: anemia, tracheite, danno epatico.
Cancerogenesi: la sostanza non è classificata cancerogena.
Tossicità su riproduzione/sviluppo: non tossico.

Misure precauzionali:
Areare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato.
Protezione respiratoria:
Necessaria in caso di insufficiente areazione o esposizione prolungata.
E' necessaria una protezione respiratoria adeguata, quale una maschera con filtro a cartuccia.
Limiti di esposizione 200-300 ppm
400 ppm: irritante per gli occhi.
Gravi effetti tossici a 2000 ppm/60 min, sintomi di malessere a 800 ppm.


INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
Contatto con la pelle:
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del
corpo che sono venute a contatto con il tossico, anche se solo sospette.
Contatto con gli occhi:
Non usare colliri o pomate di alcun genere prima della visita o del consiglio dell'oculista.
Lavare immediatamente con acqua per almeno 10 minuti.
Ingestione:
Non provocare assolutamente vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA.
Somministrare olio di vaselina; non somministrare latte o grassi animali o vegetali in genere.
Inalazione:
Areare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in
ambiente ben areato. CHIAMARE UN MEDICO

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie mille per la Vostra tempestiva risposta.
mi siete stati molto utili.
in azienda ci aggiriamo attorno i 200ppm e nei casi di maggior esposizione usiamo anche maschere con carboni attivi quindi mi posso tranqulizzare.
un speciale ringraziamento al Dott. Costa Rosario
[#3]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore

Mi raccomando di usare sempre i DPI (Dispositivi Individuali di Protezione)
Come i guanti,le mascherine e gli occhiali protettivi.

Cordialmente
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