Episodi depressivi ricorrenti danno diritto al riconoscimento dell'invalidita' civile?

Gentili Dottori,

Ho 33 anni e negli ultimi direi 10 anni il mio equilibrio psicologico e' stato abbastanza labile.
Ho assunto antidepressivi su indicazione del mio psichiatra nel biennio 2013-2015 e attualmente sono di nuovo in cura da Settembre 2019.
Negli intervalli fra una terapia farmacologica e l'altra ho svolto inoltre psicoterapia con numerosi professionisti (sempre per uno spettro sintomatico relativo ad ansia/depressione).


Mi chiedevo se ci siano gli estremi per chiedere allo stato il riconoscimento di una percentuale di invalidita'.
Leggevo sul web che i disturbi psichici come ansia e depressione sono annoverati fra le condizioni che possono dar luogo al riconoscimento di un'invalidita' e che si deve attivare una procedura tramite medico di base.


Quello che mi chiedo e' se, ai fini del riconoscimento dell'invalidita', il richiedente deve ancora mostrare sintomi o se basti dare prova di una ricorrenza del disturbo.


Grazie
Dr. Fabio Guerrini Medico dello sport, Farmacologo 64 4
Fare istanza per avere il riconoscimento richiesto è un suo diritto. Il medico di base redige la prima parte tramite richiesta all'INPS segnalando la diagnosi. Poi lei da solo o tramite un CAF prosegue con la seconda parte, infine verrà convocato presso la Commissione dove verrà proposta una diagnosi con una % di Invalidità. Le patologie da lei segnalate sono assolutamente previste e tabellare tant'è che presso la Commissione troverà anche uno psichiatra, componente specialista per quel tipo di patologia. Il problema non è tanto che lei evidenzi sintomi in atto, ma che la patologia sia ben documentata da certificati, relazioni cliniche, ecc. Preferibilmente presso strutture pubbliche o accreditate, quelle di liberi professionisti talora non sono ben accettate. La commissione è di tipo medico legale quindi i documenti prodotti sono fondamentali.

Dr. fabio guerrini

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Grazie mille della Sua risposta, Dott. Guerrini.

Un saluto
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Salve Dottore,
Scusi ho omesso per errore un dettaglio forse importante: attualmente risiedo all'estero, dove ho spostato la mia residenza. Ai fini dell'avvio della procedura di richiesta di riconoscimento e' necessario essere residenti in Italia?

Grazie
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