Giudizio idoneità
Buongiorno sono una ragazza di 33 anni.
18 anni fa ho fatto un trapianto di rene e ho una invalidità civile del 60% il minimo assegnato per questo tipo di trapianto.
Da allora ho proseguito i studi e mi sono laureata in biologia.
Il mio lavoro è gestire i vari strumenti diagnostici del laboratorio.
Ho sempre lavorato tramite contratti a termine, sono 10anni che vado avanti così, da un posto all altro facendo turni in diversi laboratori.
A breve sarò assunta e dovrò fare la visita medica per idoneità assunzione.
So già che in caso di idoneità con limitazione non si procede alla assunzione, quindi devo per forza avere l idoneità incondizionata.
A tal proposito ho parlato con un conoscente medico competente che mi ha chiarito due cose:
1) considerando che i miei esami sono perfetti, e il mio stato di salute è buono non vede motivi per cui limitarmi alla mansione.
Si tratta di gestire all interno di uno strumento provette che rimangono sempre chiuse e se si aprono si lavora sotto capa in sicurezza.
Con i DPI esattamente come buona pratica di laboratorio.
Quindi lui non trova che il rischio tra un altra persona e me, sia differente.
Il rischio è identico.
2) assumo immunosoppressori ma non sono immunodepressa, perché i miei valori di globuli bianchi sono normali.
Non ho l emocromo e formula leucocitaria sballata.
Per chiarire prendo solo gli immunossoppressori e la pillola.
Non ho diabete, pressione alta o qualsiasi altra cosa che potrebbe essere correlata.
Detto tra noi se voi vedeste le mie analisi, e io non vi dicessi nulla del trapianto, non lo scoprireste mai, ne grazie alle urine ne al sangue.
Sarei idonea come tutti.
Ma siccome voglio essere onesta diciamo che sono preoccupata perché anche tra voi medici ogni testa sembra a se.
E non ho voglia di fare ricorso avverso giustizio medico competente.
Lavoro da 10anni e nessuno ha mai notato nulla, anzi spesso al lavoro riesco a produrre di più rispetto ad altri colleghi.
Non sono di carta anzi mi considero una persona normale.
E se avessi il potenziale economico, mi farei togliere l invalidità che mi permette di prendere i farmaci gratis.
Così non sarei considerata invalida perché non mi ci sento, e trovo poco dignitoso venire ostacolata.
Mi ritengo una donna come tutte le altre che sto progettando pure una gravidanza.
Non sento impedimenti e nessuno fin ora me ne ha mai messi.
Quindi chiedo a voi gentili medici cosa ne pensate.
Mi dareste l’idoneità senza limitazioni considerando il mio buon stato salute da ben 18anni?
O le valutazioni sono fisse dettate da tabelle che fanno di tutta l erba un fascio perché per legge non potete fare diversamente?
Grazie mille a tutti
18 anni fa ho fatto un trapianto di rene e ho una invalidità civile del 60% il minimo assegnato per questo tipo di trapianto.
Da allora ho proseguito i studi e mi sono laureata in biologia.
Il mio lavoro è gestire i vari strumenti diagnostici del laboratorio.
Ho sempre lavorato tramite contratti a termine, sono 10anni che vado avanti così, da un posto all altro facendo turni in diversi laboratori.
A breve sarò assunta e dovrò fare la visita medica per idoneità assunzione.
So già che in caso di idoneità con limitazione non si procede alla assunzione, quindi devo per forza avere l idoneità incondizionata.
A tal proposito ho parlato con un conoscente medico competente che mi ha chiarito due cose:
1) considerando che i miei esami sono perfetti, e il mio stato di salute è buono non vede motivi per cui limitarmi alla mansione.
Si tratta di gestire all interno di uno strumento provette che rimangono sempre chiuse e se si aprono si lavora sotto capa in sicurezza.
Con i DPI esattamente come buona pratica di laboratorio.
Quindi lui non trova che il rischio tra un altra persona e me, sia differente.
Il rischio è identico.
2) assumo immunosoppressori ma non sono immunodepressa, perché i miei valori di globuli bianchi sono normali.
Non ho l emocromo e formula leucocitaria sballata.
Per chiarire prendo solo gli immunossoppressori e la pillola.
Non ho diabete, pressione alta o qualsiasi altra cosa che potrebbe essere correlata.
Detto tra noi se voi vedeste le mie analisi, e io non vi dicessi nulla del trapianto, non lo scoprireste mai, ne grazie alle urine ne al sangue.
Sarei idonea come tutti.
Ma siccome voglio essere onesta diciamo che sono preoccupata perché anche tra voi medici ogni testa sembra a se.
E non ho voglia di fare ricorso avverso giustizio medico competente.
Lavoro da 10anni e nessuno ha mai notato nulla, anzi spesso al lavoro riesco a produrre di più rispetto ad altri colleghi.
Non sono di carta anzi mi considero una persona normale.
E se avessi il potenziale economico, mi farei togliere l invalidità che mi permette di prendere i farmaci gratis.
Così non sarei considerata invalida perché non mi ci sento, e trovo poco dignitoso venire ostacolata.
Mi ritengo una donna come tutte le altre che sto progettando pure una gravidanza.
Non sento impedimenti e nessuno fin ora me ne ha mai messi.
Quindi chiedo a voi gentili medici cosa ne pensate.
Mi dareste l’idoneità senza limitazioni considerando il mio buon stato salute da ben 18anni?
O le valutazioni sono fisse dettate da tabelle che fanno di tutta l erba un fascio perché per legge non potete fare diversamente?
Grazie mille a tutti
[#1]
Gentile utente,
in relazione al lavoro che lei sta svolgendo ormai da molti anni e in relazione alla patologia da lei patita e alla terapia che in atto stà assumendo, se, come riferisce (e non vedo perchè dovrebbe essere diversamente) tutti i parametri clinici ed ematochimici sono nella norma, sono pienamente in accordo con il collega che ha consultato: non trovo validi motivi per non dare la piena idoneità alla mansione.
L'idoneità alla mansione specifica non ha, giustamente, come riferimento tabelle o schemi rigidi. Il medico competente, in relazione alle condizioni cliniche del lavoratore rapportate con i rischi specifici presenti nella mansione che il lavoratore deve svolgere, emette in piena autonomia e libertà il proprio giudizio (e di ciò ne risponde anche penalmente).
La normativa peraltro tutela massimamente il lavoratore prevedendo che lo stesso, ove non fosse in accordo con il giudizio espresso dal medico competente, può proporre ricorso all'organo di vigilanza della ASL competente per territorio.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo
in relazione al lavoro che lei sta svolgendo ormai da molti anni e in relazione alla patologia da lei patita e alla terapia che in atto stà assumendo, se, come riferisce (e non vedo perchè dovrebbe essere diversamente) tutti i parametri clinici ed ematochimici sono nella norma, sono pienamente in accordo con il collega che ha consultato: non trovo validi motivi per non dare la piena idoneità alla mansione.
L'idoneità alla mansione specifica non ha, giustamente, come riferimento tabelle o schemi rigidi. Il medico competente, in relazione alle condizioni cliniche del lavoratore rapportate con i rischi specifici presenti nella mansione che il lavoratore deve svolgere, emette in piena autonomia e libertà il proprio giudizio (e di ciò ne risponde anche penalmente).
La normativa peraltro tutela massimamente il lavoratore prevedendo che lo stesso, ove non fosse in accordo con il giudizio espresso dal medico competente, può proporre ricorso all'organo di vigilanza della ASL competente per territorio.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio per la sua risposta.
Ho fatto tutte le vaccinazioni però gli anticorpi per il morbillo sono bassi/negativi.
Mi ricordo che il medico competente che mi aveva visto tanti anni fà mi disse che sicuramente ero stata vaccinata perché il vaccino è tetravalente e gli altri anticorpi ci sono, quindi di stare serena perché le cellule della memoria ci sono e sono protetta lo stesso. E che fare il vaccino non aveva senso.
Lei concorda?
La ringrazio nuovamente, nella speranza di essere idonea incondizionata come Lei diceva.
La ringrazio per la sua risposta.
Ho fatto tutte le vaccinazioni però gli anticorpi per il morbillo sono bassi/negativi.
Mi ricordo che il medico competente che mi aveva visto tanti anni fà mi disse che sicuramente ero stata vaccinata perché il vaccino è tetravalente e gli altri anticorpi ci sono, quindi di stare serena perché le cellule della memoria ci sono e sono protetta lo stesso. E che fare il vaccino non aveva senso.
Lei concorda?
La ringrazio nuovamente, nella speranza di essere idonea incondizionata come Lei diceva.
[#3]
Gentile utente,
è possibile che quando lei effettuò la vaccinazione venne fatta solo la prima dose. In tal caso è plausibile che gli anticorpi si siano abbassati nel tempo.
Ad ogni buon conto, Valori anticorpali bassi/negativi non le garantiscono una efficace protezione per il morbillo. Le consiglio di rivolgersi al centro vaccinale della asl del suo territorio dove avrà certamente migliori indicazioni e, se necessario, in quella stessa sede potrà effettuare una dose di richiamo. Le raccomando sempre di comunicare al centro vaccinale le sue patologie e le terapie che assume.
Cordiali saluti
è possibile che quando lei effettuò la vaccinazione venne fatta solo la prima dose. In tal caso è plausibile che gli anticorpi si siano abbassati nel tempo.
Ad ogni buon conto, Valori anticorpali bassi/negativi non le garantiscono una efficace protezione per il morbillo. Le consiglio di rivolgersi al centro vaccinale della asl del suo territorio dove avrà certamente migliori indicazioni e, se necessario, in quella stessa sede potrà effettuare una dose di richiamo. Le raccomando sempre di comunicare al centro vaccinale le sue patologie e le terapie che assume.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Chiederò ai nefrologi che mi seguono.
Nel caso ci fosse controindicazione al vaccino, la mia idoneità ne risentirebbe?
O comunque considerando che sono in un ambiente dove non ho contatti con pazienti e maneggio provette con guanti e in caso le dovessi aprire si lavora comunque sotto capa, potrei essere ritenuta ugualmente idonea incondizionata da Lei?
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
Nel caso ci fosse controindicazione al vaccino, la mia idoneità ne risentirebbe?
O comunque considerando che sono in un ambiente dove non ho contatti con pazienti e maneggio provette con guanti e in caso le dovessi aprire si lavora comunque sotto capa, potrei essere ritenuta ugualmente idonea incondizionata da Lei?
La ringrazio nuovamente,
Cordiali saluti
[#5]
A mio parere certamente si.
Non credo però che vi siano controindicazioni al richiamo vaccinale. È Anche possibile che l’abbassamento degli anticorpi antimorbillo possa essere stato determinato dalla terapia anti rigetto.
Chieda comunque ai colleghi che la seguono.
Cordiali saluti
Non credo però che vi siano controindicazioni al richiamo vaccinale. È Anche possibile che l’abbassamento degli anticorpi antimorbillo possa essere stato determinato dalla terapia anti rigetto.
Chieda comunque ai colleghi che la seguono.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Ho letto che ci sono le IgG anti-morbillo ma non so se iniettabili. Sarebbe la soluzione.
Penso che i nefrologi diranno di no perché ho visto che il vaccino è un virus attenuato.
I virus attenuati sui trapiantati sono sconsigliati, loro evitano di scatenare una risposta anticorpale così grande.
Sono piu propensi a vaccini con anticorpi o microorganismo ucciso. Ormai dopo 18anni li conosco anche se spero di sbagliarmi.
Nel caso per loro non fosse da fare, a me cosa cambia? Lei rimane sempre dell’idea di darmi l’idoneità incondizionata? O mi metterebbe qualche limitazione che causerebbe la mia non assunzione?
La ringrazio di nuovo per la sua chiarezza.
Penso che i nefrologi diranno di no perché ho visto che il vaccino è un virus attenuato.
I virus attenuati sui trapiantati sono sconsigliati, loro evitano di scatenare una risposta anticorpale così grande.
Sono piu propensi a vaccini con anticorpi o microorganismo ucciso. Ormai dopo 18anni li conosco anche se spero di sbagliarmi.
Nel caso per loro non fosse da fare, a me cosa cambia? Lei rimane sempre dell’idea di darmi l’idoneità incondizionata? O mi metterebbe qualche limitazione che causerebbe la mia non assunzione?
La ringrazio di nuovo per la sua chiarezza.
[#7]
Si, in effetti i vaccini realizzati con virus attenuati sono sconsigliati per i trapiantati d’organo solido.
Per il suo lavoro io ritengo che, se nella sua mansione non vi è un rischio biologico reale, non è a contatto con soggetti potenzialmente infetti (il morbillo si trasmette per via diretta solo da soggetto a soggetto attraverso le particelle di pflugge) non vedo perché non dovrebbe essere pienamente idonea.
Cordiali saluti e, se lo desidera, ci tenga informati.
Per il suo lavoro io ritengo che, se nella sua mansione non vi è un rischio biologico reale, non è a contatto con soggetti potenzialmente infetti (il morbillo si trasmette per via diretta solo da soggetto a soggetto attraverso le particelle di pflugge) non vedo perché non dovrebbe essere pienamente idonea.
Cordiali saluti e, se lo desidera, ci tenga informati.
[#8]
Utente
Buongiorno,
Oggi ho fatto la visita di idoneità.
Il medico mi ha detto che causa assunzione di immunosoppressori meglio evitare il laboratorio di microbiologia.
Non ha emesso un giudizio, ha detto che ci deve ragionare su altre due cose. Chiuderà la pratica il 20 cioè lunedì e mi faranno sapere dall’amministrazione.
Gli ho ribadito che lavoro da 12 anni e ho passato 3 anni della mia vita a lavorare in ricerca di base con batteri, virus, topi e tessuti e cellule umane. Mai nessuno mi ha detto di non farlo.
Questo modo di fare non mi piace. Ho saputo che fanno così quando devono consultarsi con i vari direttori amministrativi. Decidono assieme. E considerando che l’amministrazione vuole idoneità completa riferita a tutti i laboratori, il fatto di escludermi da uno, porterà sicuramente alla non assunzione.
Funziona così, solo i sani e forti robusti. E a nessuno gliene importa più di tanto da un punto di vista medico, qui è questione di diritto amministrativo.
Non riesco a crederci che un medico dica al datore di lavoro la situazione di salute del dipendente e che non sia in grado di emettere in autonomia un giudizio.
Microbiologia, è un laboratorio come altri. Si fa tutto sotto capa e con i guanti. Si lavora così, è la buona pratica di laboratorio.
Non ci sta scritto da nessuna parte che i batteri volano, oltrepassano provette e piastre. Se una persona sa lavorare non vedo perché dovrebbe essere più pericoloso per me rispetto agli altri?
Che ne pensa?
La ringrazio
Oggi ho fatto la visita di idoneità.
Il medico mi ha detto che causa assunzione di immunosoppressori meglio evitare il laboratorio di microbiologia.
Non ha emesso un giudizio, ha detto che ci deve ragionare su altre due cose. Chiuderà la pratica il 20 cioè lunedì e mi faranno sapere dall’amministrazione.
Gli ho ribadito che lavoro da 12 anni e ho passato 3 anni della mia vita a lavorare in ricerca di base con batteri, virus, topi e tessuti e cellule umane. Mai nessuno mi ha detto di non farlo.
Questo modo di fare non mi piace. Ho saputo che fanno così quando devono consultarsi con i vari direttori amministrativi. Decidono assieme. E considerando che l’amministrazione vuole idoneità completa riferita a tutti i laboratori, il fatto di escludermi da uno, porterà sicuramente alla non assunzione.
Funziona così, solo i sani e forti robusti. E a nessuno gliene importa più di tanto da un punto di vista medico, qui è questione di diritto amministrativo.
Non riesco a crederci che un medico dica al datore di lavoro la situazione di salute del dipendente e che non sia in grado di emettere in autonomia un giudizio.
Microbiologia, è un laboratorio come altri. Si fa tutto sotto capa e con i guanti. Si lavora così, è la buona pratica di laboratorio.
Non ci sta scritto da nessuna parte che i batteri volano, oltrepassano provette e piastre. Se una persona sa lavorare non vedo perché dovrebbe essere più pericoloso per me rispetto agli altri?
Che ne pensa?
La ringrazio
[#9]
Gentile utente,
non voglio credere e non credo che il medico competente concordi con l'amministrazione un giudizio di idoneità.
Detto questo, io ritengo che la valutazione non dovrebbe esser fatta sulla base del fatto che assume immunosoppressori ma, al limite, se lei si trova oggi in una condizione di immunodeficienza. Questo ritengo sia certamente verificabile con esami di laboratorio.
Come Le dicevo nel mio precedente consulto, le consiglio di attendere il giudizio e se non la trova d'accordo, di ricorrere all'organo di vigilanza della asl competente per territorio.
Se lo desidera, ottenuto il giudizio, ci possiamo confrontare nuovamente.
Cordiali saluti
non voglio credere e non credo che il medico competente concordi con l'amministrazione un giudizio di idoneità.
Detto questo, io ritengo che la valutazione non dovrebbe esser fatta sulla base del fatto che assume immunosoppressori ma, al limite, se lei si trova oggi in una condizione di immunodeficienza. Questo ritengo sia certamente verificabile con esami di laboratorio.
Come Le dicevo nel mio precedente consulto, le consiglio di attendere il giudizio e se non la trova d'accordo, di ricorrere all'organo di vigilanza della asl competente per territorio.
Se lo desidera, ottenuto il giudizio, ci possiamo confrontare nuovamente.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Gli esami vanno bene. Anzi sembra che la formula sia invertita. I neutrofili sono normali, invece sono poco alti
linfociti 4,05 [1.20-3.40]
monociti 0,83 [0,30-0,60]
Il resto nella norma.
Non so se è dovuto alla diarrea di qualche giorno fa. Ma in ogni caso non ne farei un dramma.
Non so se è il cambio di immunosoppressore.
A metà marzo ho cambiato il farmaco base, al fine di una eventuale gravidanza. Dopo 6 mesi vedremo con i medici la sostituzione del secondo immunosoppressore. E poi faremo biopsia e vedremo come procedere.
Spero questi valori non influenzino negativamente. Spero si consulti con un collega casomai. In ogni caso per esperienza altrui, quando si coinvolge in una decisione con eventuale limitazione l’amministrazione c’è sempre un solo verdetto, la non assunzione! Bisogna fare ricorso per ottenere il posto. E non sempre è facile e immediato il ricorso.
I medici competenti dicono che non decidono loro, ma non considerano che l’amministrazione si basa sul loro giudizio.
Spero il medico sia coscienzioso della situazione, e che capisca che se mi mette un limite qualsiasi io perdo il posto.
Mi sembra strano che abbia voluto pensarci! In genere si fa al momento..
Le farò sapere,
La ringrazio
linfociti 4,05 [1.20-3.40]
monociti 0,83 [0,30-0,60]
Il resto nella norma.
Non so se è dovuto alla diarrea di qualche giorno fa. Ma in ogni caso non ne farei un dramma.
Non so se è il cambio di immunosoppressore.
A metà marzo ho cambiato il farmaco base, al fine di una eventuale gravidanza. Dopo 6 mesi vedremo con i medici la sostituzione del secondo immunosoppressore. E poi faremo biopsia e vedremo come procedere.
Spero questi valori non influenzino negativamente. Spero si consulti con un collega casomai. In ogni caso per esperienza altrui, quando si coinvolge in una decisione con eventuale limitazione l’amministrazione c’è sempre un solo verdetto, la non assunzione! Bisogna fare ricorso per ottenere il posto. E non sempre è facile e immediato il ricorso.
I medici competenti dicono che non decidono loro, ma non considerano che l’amministrazione si basa sul loro giudizio.
Spero il medico sia coscienzioso della situazione, e che capisca che se mi mette un limite qualsiasi io perdo il posto.
Mi sembra strano che abbia voluto pensarci! In genere si fa al momento..
Le farò sapere,
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 08/04/2020.
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