Coronavirus lavoro all'aeroporto

Buonasera,
Chiedo questo consulto per avere dei consigli.

Io lavoro in un aeroporto nell'area autonoleggi, sede affiancata all'aeroporto, tutti siamo a conoscenza della situazione in Italia riguardo coronavirus.
Da quando è scoppiato in Italia non nego che ci sto perdendo sonno appresso a questa situazione, ho già di mio problemi di ansia e sta diventando un ossessione cercare gli ultimi aggiornamenti.
Purtroppo sto cercando di controllarmi, ma niente mi rincuora, sincermante i controlli in aeroporto mi sembrano piuttosto inutili.
Sto cercando di attuare ovviamente le norme igieniche singolarmente, ma diciamo che la nostra sede è da sempre la parte dimenticata dell'aeroporto le condizioni igieniche sono penose e anche questa volta nessuno da direttive o sistemi di sicurezza per tutelare noi che siamo ugualmente a contatto con passeggeri.
Il mio ufficio è gestito a sua volta da un privato, ora sembro io l'unica paranoica che si preoccupa di mettere qualche protezione per tutelarci e c'è da sempre "una regola tacita" in cui il lavoro viene prima della salute tra colleghi, siamo sempre andati anche con febbre e influenza varie sinche' non ci sono stati casi gravi... Non riesco a stare tranquilla all'idea di tornare a lavoro e la gente cerca di rincuorarmi dicendo " E se la dovessi prendere?
Non ti succederebbe nulla perché sei giovane" ma nessuno sa nulla in realtà! È una cosa troppo recente! Vorrei solo tutelare me e le persone con cui entro in contatto, anche quelle che mi danno della paranoica ma non so come porre la questione al mio titolare e la prima "soluzione" che viene al mio cervello è darmi per dispersa e sparire... Grazie in anticipo
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 118
Gentile utente,
Comprendo certamente le sue paure ahimè anche dettate da questa tempesta di informazioni, pseudo informazioni, sovrainformazioni.
ISarebbe stupido è ingiusto dirle che certamente non verrà in contatto con il virus ma è necessario che si abbia coscienza che, salvo non isolarsi in una campana, un margine di rischio, piccolo, rimane.
Farci condizionare dalla paura di questo rischio residuo rischia di farci compiere gesti inutili o forse anche dannosi.
Continui a disinfettare frequentemente le mani e le superfici di lavoro; eviti colloqui a distanza ravvicinata o aree di sovraffollamento ma non si rinchiuda nel suo box ad attendere l’arrivo del virus. È improbabile è inutile.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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