Richiesta malattia professionale comparto industria (autoferrotranviere)!

Gentili medici, premessa, sono un'uomo di 46 anni e lavoro nel comparto industriale dall'età di 16 anni.

Dal 1990 al 1999 ho lavorato in una segheria di granito 8 ore al giorno con turni rotativi tra i quali pure il notturno (prodotto finito mattonelle di ogni dimensione e peso) lavorazioni svolte (col corpo quasi sempre a contatto con l'acqua con ausilio di guanti, stivali, divise in gomma) in modo non occasionale con macchine che espongono a vibrazioni (e rumori) trasmesse al corpo intero: macchine di movimentazione di materiali vari, gru, carroponti, camion, ruspe, carrelli sollevatori, muletti ecc, più l'impiego di me medesimo nella cava adiacente alla segheria con l utilizzo di perforatrici (molto rumorose) con ausilio di cuffie anti rumore ma non sufficienti, lavorazione svolta con sollevamento di pesi per 8 ore di fila senza ausili ma manualmente anche sotto la pioggia.

Dal 2002 ad oggi lavoro come autoferrotranviere (guido mezzi pubblici gommati dentro la città) con orari di lavoro massacranti senza interruzioni e senza bagni anche per 7 ore e 20 filate.

Da 10 anni a sta parte soffro da quando mi alzo a quando vado a letto di forti dolori alla schiena (zona lombare e zona cervicale) perennemente infiammato nella zona lombare che si propagano sino alla gamba piede, e forti mal di testa con durata anche di 3 giorni consecutivi frequenti che si propagano anche nel braccio (scapola).


A seguito di R.M. del RACHIDE LOMBO-SACRALE tratto D11 ed S3.

Quesito diagnostico:

sindrome delle faccette articolari-lombosciatalgia cronica, attualmente a livello di L5-S1 è presente protrusione discale ad ampio raggio, a prevalente estrinsecazione anteriore che impronta il sacco durale e riduce modicamente i forami di coniugazione; lo spazio intersomatico è marcatamente ridotto di ampiezza ed è presente osteocondrosi delle limitanti somatiche con erosioni subcondrali.

Lo spazio L4-L5 è ridotto di ampiezza posteriormente, il disco intersomatico protrude posteriormente presenta iniziale fissurazione dell'anulus fibroso, impronta modicamente il sacco durale e riduce modicamente i forami di coniugazione; è presente osteocondrosi delle limitanti somatiche con erosione ed alterazione edemigena subcondrale tipo 1 di Modic.

Lieve protrusione discale posteriore L3-L4.
Le superfici articolari interapofisarie nel tratto L3-S1 presentano sclerosi e minime raccolte fluide intrarticolari da generazione Artrosica, con riduzione della rima articolare su L5-S1

A seguito di R.M. RACHIDE CERVICALE

Quesito diagnostico:

CERVICALGIA, Becco osteofitosico posteriore a carico dei somi di C4, C5 C6 e C7 con minima impronta sul canale durale.
Lieve riduzione dello spazio intersomatico tra C4-C5 e C5-C6 con protrusione discale mediana che impronta il sacco durale.
Ridotto posteriormente lo spazio intersomatico tra C6 e C7 con protrusione discale mediana che impronta il sacco durale.

In corrispondenza del soma di C5 si osserva angioma di 10x8 mm.


Posso fare richiesta Malattia Professionale?

Grazie
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
Certamente può richiedere, tramite un patronato, che le venga riconosciuta la malattia professionale. Sinceramente le devo però dire che, da quanto da lei descritto circa le sue patologie, ritengo che non sia scontato un riconoscimento della malattia e ciò perché le patologie che lei presenta al rachide appaiono più come alterazione degenerative che da usura per sovraccarico. Detto questo non mi sento comunque di escludere completamente la possibilità di successo della sua richiesta.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
Utente
Utente
Dottor Spinoso grazie per la sua risposta tempestiva, non avendone avuto la possibilità in precedenza nella mia ricostruzione lavorativa, aggiungo che nel lontano 1996 sollevando manualmente una lastra di granito di peso molto elevato ho subito un’infortunio (ovviamente documentato con referto INAIL)alla schiena rimanendo bloccato per 20 giorni, e il tutto curato con terapie massiccie intramuscolari, dopo questo episodio la mia zona lombare si è infiammata sempre più frequentemente sino a oggi, tamponando il tutto all occorrenza con targin,bentalen,voltaren muscoril ecc, sotto prescrizione medica(ortopedica).Aggiungo che dal 2017 ad oggi ho anche eseguito 4 termoablazioni(neurolisi percutanea) con radiofrequenza nel tratto L3-S1 ma con esiti negativi, benefici praticamente negativi. Vorrei anche aggiungere che a tutt’ oggi nelle visite periodiche di medicina del lavoro mi viene riscontrata una IPOACUSIA NEUROSENSORIALE BILATERALE. La mia domanda è, in base alla valutazione da lei fatta in precedenza senza questi elementi aggiunti ora... La valutazione potrebbe avere delle modifiche? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.