Ex lavoratore in fabbrica metalmeccanica, quali i rischi?
Gentili dottori,
in passato ho lavorato in una fabbrica metalmeccanica, reparto carpenteria, lavorazione ferro.
Ero assunto come operaio generico, per cui svolgevo varie mansioni, ma per lo più ero addetto alla smerigliatura con mola manuale.
Quando molavo indossavo sempre la mascherina, ma era una mascherina semplice, senza filtri, quella del tipo più comune.
Nelle altre mansioni, più sporadiche, che svolgevo, facevo altri lavori dove non c'era produzione di polveri, e mi spostavo in zone della fabbrica dove l’aria era relativamente più pulita.
Oltre a ciò, nel reparto si eseguivano anche saldature (MIG, MAG, TIG).
A volte nel periodo più freddo e nel periodo più mite, e sempre nel periodo estivo, tenevamo i portoni aperti, e in questa situazione l'ambiente era ben arieggiato (erano i tipici grandi portoni delle fabbriche, adatti a far entrare i camion).
Io spesso mi trovavo proprio vicino ad uno di questi portoni.
Tuttavia, quando i portoni rimanevano chiusi (e questo accadeva soprattutto nel periodo freddo), poichè era del tutto assente un sistema di aspirazione, dopo poco dall'inizio dei lavori il reparto era pervaso da una nebbiolina bluastra.
Le postazioni dei saldatori erano distanti dalla mia qualche metro (5 o più), ed io personalmente non ho mai saldato.
Ho lavorato in questa fabbrica dal 2001 al 2007, per un totale di 6 anni e 5 mesi; ma togliendo i sabati e le domeniche, le festività, le ferie, i permessi e i giorni di malattia, i giorni effettivi di lavoro sono stati 1380 (che equivalgono a circa 3 anni e 9 mesi).
Ho letto che sia i fumi di saldatura che le polveri di ferro generate durante la smerigliatura possono arrecare gravi danni alla salute, soprattutto alle vie respiratorie e ai polmoni, ma anche problemi di altro genere.
Io ho 41 anni e ad oggi non ho alcun problema grave di salute, pratico regolarmente attività fisica, pochi mesi fa ho eseguito un ECG sotto sforzo e tutto è nella norma.
La mia domanda dunque è:
in base alla vostra esperienza personale e alla letteratura scientifica a voi nota, quali sono, se ci sono, i rischi che corro per questo periodo passato in fabbrica, e quanto sono concreti?
Grazie,
Riccardo
in passato ho lavorato in una fabbrica metalmeccanica, reparto carpenteria, lavorazione ferro.
Ero assunto come operaio generico, per cui svolgevo varie mansioni, ma per lo più ero addetto alla smerigliatura con mola manuale.
Quando molavo indossavo sempre la mascherina, ma era una mascherina semplice, senza filtri, quella del tipo più comune.
Nelle altre mansioni, più sporadiche, che svolgevo, facevo altri lavori dove non c'era produzione di polveri, e mi spostavo in zone della fabbrica dove l’aria era relativamente più pulita.
Oltre a ciò, nel reparto si eseguivano anche saldature (MIG, MAG, TIG).
A volte nel periodo più freddo e nel periodo più mite, e sempre nel periodo estivo, tenevamo i portoni aperti, e in questa situazione l'ambiente era ben arieggiato (erano i tipici grandi portoni delle fabbriche, adatti a far entrare i camion).
Io spesso mi trovavo proprio vicino ad uno di questi portoni.
Tuttavia, quando i portoni rimanevano chiusi (e questo accadeva soprattutto nel periodo freddo), poichè era del tutto assente un sistema di aspirazione, dopo poco dall'inizio dei lavori il reparto era pervaso da una nebbiolina bluastra.
Le postazioni dei saldatori erano distanti dalla mia qualche metro (5 o più), ed io personalmente non ho mai saldato.
Ho lavorato in questa fabbrica dal 2001 al 2007, per un totale di 6 anni e 5 mesi; ma togliendo i sabati e le domeniche, le festività, le ferie, i permessi e i giorni di malattia, i giorni effettivi di lavoro sono stati 1380 (che equivalgono a circa 3 anni e 9 mesi).
Ho letto che sia i fumi di saldatura che le polveri di ferro generate durante la smerigliatura possono arrecare gravi danni alla salute, soprattutto alle vie respiratorie e ai polmoni, ma anche problemi di altro genere.
Io ho 41 anni e ad oggi non ho alcun problema grave di salute, pratico regolarmente attività fisica, pochi mesi fa ho eseguito un ECG sotto sforzo e tutto è nella norma.
La mia domanda dunque è:
in base alla vostra esperienza personale e alla letteratura scientifica a voi nota, quali sono, se ci sono, i rischi che corro per questo periodo passato in fabbrica, e quanto sono concreti?
Grazie,
Riccardo
[#1]
Gentile utente,
In considerazione della mansione da lei svolta, dall'uso costante di mascherina antipolvere (che per le polveri generate da una mola manuale dovrebbe essere sufficientemente protettiva), dalle caratteristiche dei locali dove ha svolto il lavoro per come le ha descritte e per il tempo totale di esposizione, mi sento di tranquillizzarla per eventuali patologie correlate.
Naturalmente le mie sono considerazioni espresse sulla base delle notizie che ha comunicato. Alcune variabili, personali, ambientali, lavorative potrebbero aver determinato un maggiore rischio. Ad esempio:
se il materiale lavorato era non soltanto acciaio ma anche acciaio inossidabile il rischio sarebbe più elevato per la presenza di componenti cancerogene;
la coesistenza di abitudini voluttuarie (fumo di sigaretta) potrebbero amplificare il rischio respiratorio generato dalle polveri di ferro.
Come vede le variabili possono essere diverse ma, ribadisco, in via generale ritengo che possa stare tranquillo.
Cordiali saluti
In considerazione della mansione da lei svolta, dall'uso costante di mascherina antipolvere (che per le polveri generate da una mola manuale dovrebbe essere sufficientemente protettiva), dalle caratteristiche dei locali dove ha svolto il lavoro per come le ha descritte e per il tempo totale di esposizione, mi sento di tranquillizzarla per eventuali patologie correlate.
Naturalmente le mie sono considerazioni espresse sulla base delle notizie che ha comunicato. Alcune variabili, personali, ambientali, lavorative potrebbero aver determinato un maggiore rischio. Ad esempio:
se il materiale lavorato era non soltanto acciaio ma anche acciaio inossidabile il rischio sarebbe più elevato per la presenza di componenti cancerogene;
la coesistenza di abitudini voluttuarie (fumo di sigaretta) potrebbero amplificare il rischio respiratorio generato dalle polveri di ferro.
Come vede le variabili possono essere diverse ma, ribadisco, in via generale ritengo che possa stare tranquillo.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 16/11/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.