Hbsag +
[#1]
Gentile utente,
Relativamente alla sua condizione di possibile fonte di infezione o meno credo sarebbe necessario un quadro più completo dei suoi marcatori per HBV e la giusta figura per rispondere pienamente alla sua domanda sarebbe l’infettivologo a cui invito rivolgere il quesito.
Detto questo, per quanto riguarda il suo lavoro, non vi sono preclusioni assolute. In linea generale eventualmente si può escludere da attività invasive in prima persona. Comunque ogni singolo caso verrà valutato dal medico competente.
Cordiali Saluti
Relativamente alla sua condizione di possibile fonte di infezione o meno credo sarebbe necessario un quadro più completo dei suoi marcatori per HBV e la giusta figura per rispondere pienamente alla sua domanda sarebbe l’infettivologo a cui invito rivolgere il quesito.
Detto questo, per quanto riguarda il suo lavoro, non vi sono preclusioni assolute. In linea generale eventualmente si può escludere da attività invasive in prima persona. Comunque ogni singolo caso verrà valutato dal medico competente.
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#3]
Gentile utente,
concordo con lo specialista infettivologo sulla veramente remota possibilità di contagio.
Ritengo che con tale assetto sierologico non vi dovrebbe essere limitazione alcuna.
Per attività invasive in prima persona in generale vengono considerate quelle attività che comportano da parte dell'operatore l'utilizzo di strumenti che penetrano nei tessuti del paziente o li attraversano.
In via del tutto ipotetica anche una terapia intramuscolare può essere considerata invasiva ma è necessario sempre valutare il contesto. Diverso è se l'atto invasivo viene effettuato in condizioni di normale routine rispetto a condizioni di emergenza (per esempio in area critica).
Rimane sempre in carico al medico competente decidere se porre o meno limitazioni.
Cordiali saluti
concordo con lo specialista infettivologo sulla veramente remota possibilità di contagio.
Ritengo che con tale assetto sierologico non vi dovrebbe essere limitazione alcuna.
Per attività invasive in prima persona in generale vengono considerate quelle attività che comportano da parte dell'operatore l'utilizzo di strumenti che penetrano nei tessuti del paziente o li attraversano.
In via del tutto ipotetica anche una terapia intramuscolare può essere considerata invasiva ma è necessario sempre valutare il contesto. Diverso è se l'atto invasivo viene effettuato in condizioni di normale routine rispetto a condizioni di emergenza (per esempio in area critica).
Rimane sempre in carico al medico competente decidere se porre o meno limitazioni.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 31/10/2019.
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