Lavoro in raffineria e rischio cancro
Buongiorno. Sono un geologo e lavoro in raffineria, nell'ambito della bonifica dei serbatoi. La mia attività è divisa tra sala controllo e verifica attività sul campo, dove comunque spesso si sente un lieve odore aromatico tipico dei bitumi. Le nostre centraline rilevano valori tossici sotto la soglia minina. Volevo capire se ho elevato rischio di ammalarmi di cancro e quali sono gli screening, visita base a parte. Grazie.
[#1]
Buon giorno,
in effetti le attività lavorative di una Raffineria possono comportare rischi anche severi di cancerogenesi professionale, ma dipende molto da quale attività e dai livelli di esposizione a cui il lavoratore è esposto.
Il fatto che le centraline di rilevazione automatica segnalano valori prossimi sotto la soglia di rilevabilità è tranquillizzante, ma dipende da cosa misurano.
Il D.Lgs. 81/08 obbliga il datore di lavoro ad effettuare una attenta e precisa valutazione di tutti i rischi lavorativi, particolarmente dettagliata per il rischio cancerogeno. I risultati di questa valutazione sono riportati in un apposito Documento di Valutazione dei Rischi.
Lei può accedere a questi risultati tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) oppure chiedendo direttamente al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP) o al medico competente aziendali, che sapranno anche eventualmente illustrarLe gli aspetti più tecnici.
A dire il vero la stessa norma prevede che i lavoratori DEBBANO essere dettagliatamente informati sui rischi a cui sono esposti e FORMATI sulle misure in atto per eliminarli o ridurli al minimo. L'informazione va data anche se gli esiti della valutazione sono negativi, proprio per tranquillizzare i lavoratori.
Strano che nel suo caso ciò non sia avvenuto.
La norma inoltre prevede procedure molto strette e dettagliate, con annotazione in un appositi registro e una sorveglianza sanitaria accurata per gli esposti a agenti cancerogeni. Se per Lei non è stata attuata è perché probabilmente non sussistono rischi di questo genere.
Per sicurezza, comunque, chieda a RSPP, al medico aziendale (Medico Competente, o tramite RLS.
Buon fine settimana
in effetti le attività lavorative di una Raffineria possono comportare rischi anche severi di cancerogenesi professionale, ma dipende molto da quale attività e dai livelli di esposizione a cui il lavoratore è esposto.
Il fatto che le centraline di rilevazione automatica segnalano valori prossimi sotto la soglia di rilevabilità è tranquillizzante, ma dipende da cosa misurano.
Il D.Lgs. 81/08 obbliga il datore di lavoro ad effettuare una attenta e precisa valutazione di tutti i rischi lavorativi, particolarmente dettagliata per il rischio cancerogeno. I risultati di questa valutazione sono riportati in un apposito Documento di Valutazione dei Rischi.
Lei può accedere a questi risultati tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) oppure chiedendo direttamente al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP) o al medico competente aziendali, che sapranno anche eventualmente illustrarLe gli aspetti più tecnici.
A dire il vero la stessa norma prevede che i lavoratori DEBBANO essere dettagliatamente informati sui rischi a cui sono esposti e FORMATI sulle misure in atto per eliminarli o ridurli al minimo. L'informazione va data anche se gli esiti della valutazione sono negativi, proprio per tranquillizzare i lavoratori.
Strano che nel suo caso ciò non sia avvenuto.
La norma inoltre prevede procedure molto strette e dettagliate, con annotazione in un appositi registro e una sorveglianza sanitaria accurata per gli esposti a agenti cancerogeni. Se per Lei non è stata attuata è perché probabilmente non sussistono rischi di questo genere.
Per sicurezza, comunque, chieda a RSPP, al medico aziendale (Medico Competente, o tramite RLS.
Buon fine settimana
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
[#2]
Utente
Le centraline sono pentagas, misurano H2S e CO, ma anche metano e volatili come il benzene.
La mia attività è in centrale operativa, ma la stessa è collocata in container (ufficio da campo), quindi esco di tanto in tanto e si percepisce l'aromaticità dei boilers, a volte neutralizzata da profumi. Ho chiesto a qualcuno e mi dicevano che i sensori sono di interfaccia e se non suonano quelli non c'è un granché e l'aromaticità è solo la componente odorosa del gasolio leggero. Chiederò.
La mia attività è in centrale operativa, ma la stessa è collocata in container (ufficio da campo), quindi esco di tanto in tanto e si percepisce l'aromaticità dei boilers, a volte neutralizzata da profumi. Ho chiesto a qualcuno e mi dicevano che i sensori sono di interfaccia e se non suonano quelli non c'è un granché e l'aromaticità è solo la componente odorosa del gasolio leggero. Chiederò.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 30/08/2019.
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