Toxoplasmosi- Alla cortese attenzione del Dr. D. Spinoso

Gentile dottore,
le scrivo in merito ad un probabile rischio di infezione da Toxoplasma. Questa mattina, svolgendo le quotidiane operazioni di cambio della lettiera del gatto, mi è scivolato il contenitore contenente la sabbia al silicio sporca, che cadendo ha sollevato un bel po'di polvere. Considerando che quasi certamente ho inalato e ingerito tale polvere contenente feci del gatto e quindi potenzialmente le spore di Toxoplasma, corro il rischio di infezione? Approfitto del consulto per chiederle se l'inalazione/ ingestione di polvere in silicio della lettiera è potenziale causa di infezione da Toxoplasma o da altri microrganismi e, in caso affermativo, se tali infezioni sono pericolose solo per soggetti immunodepressi.
Grazie per l'ottimo servizio che fornite su questo sito.
Un saluto molto cordiale,
Simone
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
Per potersi infettare, il gatto dovrebbe aver mangiato carne cruda (es. topi) contenente il Toxoplasma gondii. Il gatto portatore espelle le cisti del toxoplasma solo per un paio settimane nell’arco dell’intera vita, attraverso le feci. Le cisti si attivano dopo essere rimaste esposte all’aria per almeno 24 ore.
Come vede il rischio è, nel suo caso, abbastanza remoto.
Detto questo, se, come mi sembra di capire, svolge questa attività per lavoro, è sempre buona norma utilizzare i guanti ed una mascherina antipolvere (sufficiente una maschera FPP2).
È bene sottolineare che quando si parla di lettiere al silicio ci si riferisce alla presenza nella sabbia ANCHE di gel di silice e non alla sabbia di silicio (usata ad esempio in edilizia e causa della cosiddetta silicosi).
Il gel di silice si ottiene acidificando una soluzione di silicato di sodio. Il prodotto finale ha la consistenza del sale grosso ed è quello che troviamo, inserito in piccole bustine, ogni volta che apriamo le confezioni di svariati prodotti commerciali (elettronica, pelletteria, ecc. ecc.).
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dr. Spinoso,

la ringrazio per l'esauriente risposta e per il suggerimento che sicuramente metterò in atto.

Un saluto molto cordiale.

Simone