Ora a distanza di due anni in verit vi dico che non sono pi quello di un tempo
Buona sera, illustrissimo dottore,volevo un parere da voi gentilissimi a chi mi risponderà
Circa due anni fa,ebbi un infortunio sul lavoro,caddi da 8 metri al suolo
Mi fratturai le vertebre da l 2 a l 5
Trauma polmonare e varie escoriazioni
60 GG di infortunio
L'inail mi valutò un danno biologico e un invalidità 9%
Ora a distanza di due anni in verità vi dico che non sono più quello di un tempo,apparte i dolori che sono rimasti,sono caduto in depressione,che sto cercando di curare con escitalopram,e iniezioni si samir 400,
Ora la domanda è la seguente
Posso riaprire l infortunio e rivalutare la mia invalidità?
Se posso,come si ci muove in questa situazione?
Circa due anni fa,ebbi un infortunio sul lavoro,caddi da 8 metri al suolo
Mi fratturai le vertebre da l 2 a l 5
Trauma polmonare e varie escoriazioni
60 GG di infortunio
L'inail mi valutò un danno biologico e un invalidità 9%
Ora a distanza di due anni in verità vi dico che non sono più quello di un tempo,apparte i dolori che sono rimasti,sono caduto in depressione,che sto cercando di curare con escitalopram,e iniezioni si samir 400,
Ora la domanda è la seguente
Posso riaprire l infortunio e rivalutare la mia invalidità?
Se posso,come si ci muove in questa situazione?
[#1]
Gentile utente,
In caso di aggravamento delle condizioni sanitarie già accertate, il lavoratore può rivolgersi certamente nuovamente all’Inail per chiedere la revisione.
La rivalutazione dell’aggravamento riguarderà le condizioni già accertate e quindi, nello specifico, i postumi dell’infortunio già valutati.
Non credo che verranno prese in considerazioni le sue problematiche psichiche.
La domanda di revisione deve essere presentata dall’infortunato all’Inail e deve essere corredata da un certificato medico dal quale risulti che si è verificato un aggravamento nelle conseguenze dell’infortunio e risulti anche la nuova misura di riduzione dell’attitudine al lavoro.
Cordiali saluti
In caso di aggravamento delle condizioni sanitarie già accertate, il lavoratore può rivolgersi certamente nuovamente all’Inail per chiedere la revisione.
La rivalutazione dell’aggravamento riguarderà le condizioni già accertate e quindi, nello specifico, i postumi dell’infortunio già valutati.
Non credo che verranno prese in considerazioni le sue problematiche psichiche.
La domanda di revisione deve essere presentata dall’infortunato all’Inail e deve essere corredata da un certificato medico dal quale risulti che si è verificato un aggravamento nelle conseguenze dell’infortunio e risulti anche la nuova misura di riduzione dell’attitudine al lavoro.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Buonasera,e grz per la pronta risposta caro professore,ma a questo punto la mia domanda è,
Per quale motivo non dovrebbero riconoscermi tale patologia,se proprio essa è stata provocata dall infortunio?io prima stavo bene come un pesce adesso invece non c'è notte che non mi sveglio urlando sognando mi di cadere nel vuoto,a me questo infortunio mi ha rovinato la vita,quindi dovranno dimostrare il contrario in sedi opportune,se è come dice lei
Per quale motivo non dovrebbero riconoscermi tale patologia,se proprio essa è stata provocata dall infortunio?io prima stavo bene come un pesce adesso invece non c'è notte che non mi sveglio urlando sognando mi di cadere nel vuoto,a me questo infortunio mi ha rovinato la vita,quindi dovranno dimostrare il contrario in sedi opportune,se è come dice lei
[#3]
Gentile utente,
comprendo il suo disappunto e non metto in dubbio che il suo stato psichico attuale possa esser stato causato dall'infortunio, ma l'onere della prova è a suo carico e non viceversa.
Se intende richiedere un aggravamento degli esiti dell'infortunio specificando la correlazione del suo stato psichico, le consiglio di farsi supportare dal suo psichiatra di fiducia che potrà relazionare sulla correlazione.
Naturalmente l'INAIL potrà aderire o meno alla sua richiesta. In quest'ultimo caso dovrà proporre ricorso e se anche questo dovesse essere negativo può soltanto agire in sede giudiziaria.
Cordiali saluti
comprendo il suo disappunto e non metto in dubbio che il suo stato psichico attuale possa esser stato causato dall'infortunio, ma l'onere della prova è a suo carico e non viceversa.
Se intende richiedere un aggravamento degli esiti dell'infortunio specificando la correlazione del suo stato psichico, le consiglio di farsi supportare dal suo psichiatra di fiducia che potrà relazionare sulla correlazione.
Naturalmente l'INAIL potrà aderire o meno alla sua richiesta. In quest'ultimo caso dovrà proporre ricorso e se anche questo dovesse essere negativo può soltanto agire in sede giudiziaria.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 888 visite dal 23/06/2019.
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