Fare l'infermiere avendo il terrore del contagio hiv ed hcv
Buongiorno, dovrei riprendere il corso infermieristica che ho interrotto per paranoia attesa e contagi, vorrei sapere, come fanno gli altri infermieri o studenti come me di infermieristica a stare tranquilli quando si pungono con un ago infetto da HCV ed HIV?
Io voglio prevenire qualsiasi forma di contagio, sono anni che sono a conoscenza dei bassi rischi (sotto l'1%) e del fatto che i tempi di attesa per i test ematici sono 40 gg per hiv e 60 gg per hcv (hcv RNA 21gg) definitivi. Ma voglio prevenire a qualunque costo le punture infette (per schizzi ci sono già occhiali e mascherina).
Ho scoperto vario tempo fa dei guanti antipuntura, però non propriamente adatti agli infermieri purtroppo e so che ci sono dispositivi come quelli Margherita, che però fanno reincappucciare l'ago e la manovra non si fa.
A parte i metodi che mi hanno insegnato per non rischiare (che però non sembrano proteggerti visto che molti "colleghi" anche attenti si pungono), e lavorare sull'ansia... Cosa dovrei fare per evitare i contagi al 100%?? O almeno una percentuale talmente alta da rasentare una tranquillità completa per me?
Sto usando tiglio, camomilla e meditazione (alternando) per l'ansia a breve termine e autoanalisi interiore per quella a lungo termine, va bene?
Ho dei risultati per l'ansia ma quasi sempre sento ancora i battiti per l'ansia (che il cardiologo mi ha assicurato che non ha alcun problema e io mi fido).
Voi considerate fallito uno studente che dava esami ma poi si blocca per queste paure anche anni pagando le rate sperando di riuscire a fare esami?? Anche a causa di paura per gli esami??
Il fatto che mio padre ci abbia traditi e lasciato casa, tornando ogni tanto solo per farmi sentire in colpa su laurea lavoro e ragazza (quando poi lui e' un bullo traditore) ha inciso su queste ""ossessioni""?
Grazie in anticipo per le risposte e cordiali saluti.
Io voglio prevenire qualsiasi forma di contagio, sono anni che sono a conoscenza dei bassi rischi (sotto l'1%) e del fatto che i tempi di attesa per i test ematici sono 40 gg per hiv e 60 gg per hcv (hcv RNA 21gg) definitivi. Ma voglio prevenire a qualunque costo le punture infette (per schizzi ci sono già occhiali e mascherina).
Ho scoperto vario tempo fa dei guanti antipuntura, però non propriamente adatti agli infermieri purtroppo e so che ci sono dispositivi come quelli Margherita, che però fanno reincappucciare l'ago e la manovra non si fa.
A parte i metodi che mi hanno insegnato per non rischiare (che però non sembrano proteggerti visto che molti "colleghi" anche attenti si pungono), e lavorare sull'ansia... Cosa dovrei fare per evitare i contagi al 100%?? O almeno una percentuale talmente alta da rasentare una tranquillità completa per me?
Sto usando tiglio, camomilla e meditazione (alternando) per l'ansia a breve termine e autoanalisi interiore per quella a lungo termine, va bene?
Ho dei risultati per l'ansia ma quasi sempre sento ancora i battiti per l'ansia (che il cardiologo mi ha assicurato che non ha alcun problema e io mi fido).
Voi considerate fallito uno studente che dava esami ma poi si blocca per queste paure anche anni pagando le rate sperando di riuscire a fare esami?? Anche a causa di paura per gli esami??
Il fatto che mio padre ci abbia traditi e lasciato casa, tornando ogni tanto solo per farmi sentire in colpa su laurea lavoro e ragazza (quando poi lui e' un bullo traditore) ha inciso su queste ""ossessioni""?
Grazie in anticipo per le risposte e cordiali saluti.
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Ha pensieri che la bloccano e le condizionano la vita. Le consiglio di rivolgersi a uno psichiatra per valutare le possibili opzioni terapeutiche. In alternativa, se il problema è la professione infermieristica e i rischi professionali ad essa connessi, può scegliere un altro corso di studi.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 28/05/2019.
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