Invalidità civile
Buon giorno
Vorrei chiedere un informazione ...ho 47 anni lavoro come o.s.s.assistente scolastica ai bambini con disabilita presso le scuole ,siamo dipendenti di una cooperativa. Ho un invalidità civile al 55%per doppia via nodale,per intervento spalla con ancora tra di fissaggio,intervento gomito per epicondilite,gastrite cronica ,artrosi e retrolistesi con artrosi e produzioni varie.
Dal sindacato mi è stato consigliato di non presentar invalidità alla cooperativa , rischio il licenziamento perche questa cooperativa non vuole dipendenti con invalidità.
Può essere vero?invece di tutelare questi possono licenziare?inoltre mi è stato detto che con il 55%neanche tentar nelle liste protette.
Grazie
Vorrei chiedere un informazione ...ho 47 anni lavoro come o.s.s.assistente scolastica ai bambini con disabilita presso le scuole ,siamo dipendenti di una cooperativa. Ho un invalidità civile al 55%per doppia via nodale,per intervento spalla con ancora tra di fissaggio,intervento gomito per epicondilite,gastrite cronica ,artrosi e retrolistesi con artrosi e produzioni varie.
Dal sindacato mi è stato consigliato di non presentar invalidità alla cooperativa , rischio il licenziamento perche questa cooperativa non vuole dipendenti con invalidità.
Può essere vero?invece di tutelare questi possono licenziare?inoltre mi è stato detto che con il 55%neanche tentar nelle liste protette.
Grazie
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Gentile utente,
I datori di lavoro, sia pubblici e sia privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette secondo le seguenti percentuali:
-sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
-due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
-un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
È necessario quindi intanto conoscere il numero di dipendenti dell’azienda e quanti disabili ha già in carico.
Se vi sono carenze potrebbe valutare se proporsi per trasformare il suo contratto. Tenga però presente che, poiché la sua percentuale di invalidità è inferiore al 60% non è possibile effettuare il passaggio diretto (in costanza di rapporto di lavoro) ma sarà necessario che si interrompa l’attuale contratto di lavoro (anche per un sol giorno) e che venga riassunta con il nuovo profilo di disabile.
Se venisse posta in carico all’azienda come invalida certamente avrebbe più tutele per il suo futuro.
Se la cooperativa non ha obblighi di assumere invalidi (perché per qualche motivo esentata o perché ha già coperto i posti previsti con altro personale invalido) può non aderire alla sua richiesta ma non per questo potrà licenziarla salvo che non sia venuta meno l’idoneità alla mansione specifica.
Infine, per l’iscrizione nelle liste di categorie protette (le cosiddette liste per il collocamento mirato) è sufficiente il 46% di invalidità civile (o anche invalidità INAIL superiore al 33%), percentuale che lei supera abbondantemente.
Cordiali saluti
I datori di lavoro, sia pubblici e sia privati, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette secondo le seguenti percentuali:
-sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
-due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
-un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
È necessario quindi intanto conoscere il numero di dipendenti dell’azienda e quanti disabili ha già in carico.
Se vi sono carenze potrebbe valutare se proporsi per trasformare il suo contratto. Tenga però presente che, poiché la sua percentuale di invalidità è inferiore al 60% non è possibile effettuare il passaggio diretto (in costanza di rapporto di lavoro) ma sarà necessario che si interrompa l’attuale contratto di lavoro (anche per un sol giorno) e che venga riassunta con il nuovo profilo di disabile.
Se venisse posta in carico all’azienda come invalida certamente avrebbe più tutele per il suo futuro.
Se la cooperativa non ha obblighi di assumere invalidi (perché per qualche motivo esentata o perché ha già coperto i posti previsti con altro personale invalido) può non aderire alla sua richiesta ma non per questo potrà licenziarla salvo che non sia venuta meno l’idoneità alla mansione specifica.
Infine, per l’iscrizione nelle liste di categorie protette (le cosiddette liste per il collocamento mirato) è sufficiente il 46% di invalidità civile (o anche invalidità INAIL superiore al 33%), percentuale che lei supera abbondantemente.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 07/05/2019.
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