Sindrome di sjogren e polvere
Gentili dottori,
Sono una donna di 40 anni, affetta da sindrome di Sjogren e tiroidite di Hashimoto da quando avevo 29 anni. Sono entrata a far parte di un ente pubblico come categoria protetta. Da due mesi sono stata assegnata all'ufficio biblioteca(come tutte le biblioteche è piena di polvere),e le mie condizioni di salute sono peggiorate,specialmente la situazione oculare.Forte secchezza,graffi alla cornea, fotobia, e un pò di sofferenza respiratoria.Io vorrei cambiare ufficio, perchè temo di compromettere seriamente la mia salute.E' possibile nel mio caso?Si può assegnare una persona affetta da Sjogren ad un ufficio di questo tipo?Sono seriamente preoccupata.
Sono una donna di 40 anni, affetta da sindrome di Sjogren e tiroidite di Hashimoto da quando avevo 29 anni. Sono entrata a far parte di un ente pubblico come categoria protetta. Da due mesi sono stata assegnata all'ufficio biblioteca(come tutte le biblioteche è piena di polvere),e le mie condizioni di salute sono peggiorate,specialmente la situazione oculare.Forte secchezza,graffi alla cornea, fotobia, e un pò di sofferenza respiratoria.Io vorrei cambiare ufficio, perchè temo di compromettere seriamente la mia salute.E' possibile nel mio caso?Si può assegnare una persona affetta da Sjogren ad un ufficio di questo tipo?Sono seriamente preoccupata.
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Gentile utente,
è senz'altro possibile che l'ambiente di lavoro, con una maggior polverosità e, più in generale, con condizioni microclimatiche al lei sfavorevoli, siano la causa del peggioramento dei suoi sintomi.
Le consiglio di richiedere al suo ufficio una visita straordinaria con il medico competente (art. 41 comma 1 lettera b e comma 2 lettera c del dlgs 81/08 ) e far presente al medico questo aggravamento dei suoi sintomi e della concomitanza con il nuovo incarico.
Il medico competente emetterà un nuovo giudizio di idoneità alla mansione che potrà essere, se lo riterrà necessario, di inidoneità ad operare negli attuali ambienti di lavoro.
Cordiali saluti
è senz'altro possibile che l'ambiente di lavoro, con una maggior polverosità e, più in generale, con condizioni microclimatiche al lei sfavorevoli, siano la causa del peggioramento dei suoi sintomi.
Le consiglio di richiedere al suo ufficio una visita straordinaria con il medico competente (art. 41 comma 1 lettera b e comma 2 lettera c del dlgs 81/08 ) e far presente al medico questo aggravamento dei suoi sintomi e della concomitanza con il nuovo incarico.
Il medico competente emetterà un nuovo giudizio di idoneità alla mansione che potrà essere, se lo riterrà necessario, di inidoneità ad operare negli attuali ambienti di lavoro.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 28/03/2019.
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