Nesso casuale
Buonasera, a maggio dello scorso anno ho avuto un episodio di febbre alta e faringodinia, la settimana successiva avvertendo un dolore alla spalla sinistra mi reco al pronto soccorso dove a seguito di esami e successivo ricovero mi e stata diagnosticata una polmonite e una miocardite, a tre mesi da quell' evento una tosse persistente mi portava di nuovo al pronto soccorso dove a seguito di una Tac mi diagnosticavano una bronchiolite obliterante polmonite in organizzazione (BOOP). Nei sei mesi prima dell',insorgenza delle patologie su indicate ho lavorato per 7 mesi a kabul una delle città più inquinate al mondo respirando altissime quantità di particolato e fumi derivanti dalla combustione di plastiche e altri agenti inquinanti, alla luce di tutto ciò e possibile chiedere il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e se si e conveniente prima di andare in commissione medica valutativa, far preparare una relazione medico legale ? Grazie per la cortese attenzione.
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Gentile utente,
Certamente può richiedere il riconoscimento della causa di servizio ed in tal caso le consiglio di munirsi di una relazione specialistica e medico-legale in quanto, sinceramente, ritengo che le possibilità che le venga riconosciuto il nesso causale non sono molte.
Le cause della BOOP infatti non sono del tutto note anche se le attuali conoscenze ritengono fattori autoimmunitari (rapporto stretto con l’artrite reumatoide) come scatenanti la patologia dopo eventi acuti infettivi.
D’altro canto non è possibile escludere un concorso di causa di agenti tossici respirati per tempi prolungati per cui non sarebbe corretto escludere a priori la possibilità che la sua richiesta possa avere un positivo accoglimento.
Cordiali saluti
Certamente può richiedere il riconoscimento della causa di servizio ed in tal caso le consiglio di munirsi di una relazione specialistica e medico-legale in quanto, sinceramente, ritengo che le possibilità che le venga riconosciuto il nesso causale non sono molte.
Le cause della BOOP infatti non sono del tutto note anche se le attuali conoscenze ritengono fattori autoimmunitari (rapporto stretto con l’artrite reumatoide) come scatenanti la patologia dopo eventi acuti infettivi.
D’altro canto non è possibile escludere un concorso di causa di agenti tossici respirati per tempi prolungati per cui non sarebbe corretto escludere a priori la possibilità che la sua richiesta possa avere un positivo accoglimento.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#3]
Utente
Buongiorno dottore, la disturbo per chiederle un parere. Sono stato oggi da un pnemologo della ASL al fine di ottenere una certificazione da poter portare al Medico legale per preparare una relazione. Nonostante il abbia spiegato al pneumologo che ho sofferto di Tosse persistente nei primi mesi del 2018, poi a maggioo polmonite/ miocardite e a settembre boop, lui giudica gli eventi come acuti e non riconducibili a fattori ambientali che abbiano potuto condizionare il mio stato di salute. Mi domando ma come si può valutare uno stato acuto se si ripreaenta più volte a distanza di tempo? E come si può valutare interdipendenza delle problematiche a me occorse alla luce delle condizioni ambientali alle quali io sono stato sottoposto? La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
[#4]
Gentile utente,
Come le dicevo nel mio precedente intervento, non è facile correlare direttamente le patologie patite con l’inquinamento ambientale che ha dovuto subire durante la sua permanenza lavorativa all’estero. Questo perché le patologie patite, in particolare la BOOP non ha una causa nota (per tal motivo viene anche qualificata come criptogenetica, cioè a etiologia sconosciuta).
Il Collega pneumologo certamente avrà certificato la polmonite e la miocardite come eventi acuti in quanto, ancorché prolungate nel decorso, hanno avuto una conclusione con guarigione. Non ha considerato i fattori ambientali come causa dei suoi problemi perché, come le dicevo, non vi è una correlazione diretta.
Le consiglio di portare la certificazione al suo medico legale di fiducia che certamente proverà ad argomentare nella relazione per tentare di legare la patologia patita con l’ambiente di lavoro con un nesso di concausalità.
Le ribadisco però che le possibilità che le venga riconosciuta la causa di servizio non sono molte.
Cordiali saluti.
Come le dicevo nel mio precedente intervento, non è facile correlare direttamente le patologie patite con l’inquinamento ambientale che ha dovuto subire durante la sua permanenza lavorativa all’estero. Questo perché le patologie patite, in particolare la BOOP non ha una causa nota (per tal motivo viene anche qualificata come criptogenetica, cioè a etiologia sconosciuta).
Il Collega pneumologo certamente avrà certificato la polmonite e la miocardite come eventi acuti in quanto, ancorché prolungate nel decorso, hanno avuto una conclusione con guarigione. Non ha considerato i fattori ambientali come causa dei suoi problemi perché, come le dicevo, non vi è una correlazione diretta.
Le consiglio di portare la certificazione al suo medico legale di fiducia che certamente proverà ad argomentare nella relazione per tentare di legare la patologia patita con l’ambiente di lavoro con un nesso di concausalità.
Le ribadisco però che le possibilità che le venga riconosciuta la causa di servizio non sono molte.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 06/01/2019.
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