cardiopatia causata da mobbing
Buonasera.
Operaio metalmeccanico, piegatura lamiere
Dal 2013 al maggio 2016 ho subito pesantissime aggressioni verbali, arrivati anche alle offese, diffamazione, provocazioni continue dal caporeparto e due operai (coperti dal caporeparto) nel reparto in cui lavoro. Le mie segnalazioni alla direzione peggioravano addirittura la situazione, la direzione chiedeva ragione al caporeparto, il quale mi additava come un povero mentecatto e riferiva in reparto le mie segnalazioni aumentando ancora di più le aggressioni. Difficoltà a dormire e continue assenze per malattia, il mio medico di base mi diceva che non sapeva più cosa prescrivermi per i miei continui malanni. Richiami dalla direzione per le assenze, puntualmente comunicati dal caporeparto in reparto e pure la beffa, preso in giro per i richiami ricevuti.
In maggio del 2016 mi è stato trovata una aritmia cardiaca, ricoverato. cardiopatia ipocinetica dilatativa con flutter atriale. Coronarie indenni, tentativo di cardioversione elettrica, e infine impianto di pacemaker defibrillatore. invalidità dall'inps del 75 %
Bisoprololo 2 x 1,25/gg, eliquis 2 x 5 mg/gg, tareg 2 x 80 mg/gg e furosemide 2 x 25 mg/gg
Tornato al lavoro dopo 4 mesi (settembe 2016) i 3 personaggi non erano ancora sazi e pian piano è ricominciato il tutto, in modo più sottile, con provocazioni, boicottaggi, dispetti, diffamazione continua e giornaliera. fine 2017 prima crisi d'ansia e prescritto lo xanax, in febbraio 2018 la prima malattia per sindrome ansioso depressiva, finchè in giugno 2018 ho contattato lo spisal ed il sindacato. Immediatamente le azioni si sono moltiplicate con provocazioni, tentativi di avviare una lite, continue diffamazione anche dagli operai che prima facevano da spettatori, finchè il medico aziendale, alla visita annuale, mi ha esonerato dal lavoro, sono in malattia da 3 mesi, sindrome ansioso depressiva, ad un cardiopatico invalido...Mi stanno seguendo uno psichiatra e una psicologa.
In aggiunta alle medicine per la cardiopatia prendo Cymbalta 2 x 60mg al gg Xanax 3 x 5 gocce al gg (in agosto erano 3 x 15 gocce al gg) e stilnox 10 mg per dormire
Ora la psicologa del lavoro dello spisal è interessata esclusivamente al lato aziendale della cosa (detto chiaramente in faccia:" se vuole fare altro vada dai carabinieri") Il mio cardiologo è disposto a certificare la mia cardiopatia. Il sindacato sta aspettando un pezzo di carta per muoversi, ma non arriva nulla. Nel frattempo (indirizzato dal sindacato) ho presentato domanda di malattia professionale per la depressione e la cardiopatia ma già mi è stato detto che è quasi impossibile.
Chiedo, per cortesia, una indicazione, da chi andare, a chi chiedere, come muovermi, che esami fare per ottenere il riconoscimento che la cardiopatia e la sindrome ansioso depressiva sono state causate dallo stress e quindi dal mobbing subito.
Forse sono stato seguito da incompetenti impegnati a fare altro, ma ora mi trovo a dovermi muovere da solo.
Cordiali saluti e grazie
Operaio metalmeccanico, piegatura lamiere
Dal 2013 al maggio 2016 ho subito pesantissime aggressioni verbali, arrivati anche alle offese, diffamazione, provocazioni continue dal caporeparto e due operai (coperti dal caporeparto) nel reparto in cui lavoro. Le mie segnalazioni alla direzione peggioravano addirittura la situazione, la direzione chiedeva ragione al caporeparto, il quale mi additava come un povero mentecatto e riferiva in reparto le mie segnalazioni aumentando ancora di più le aggressioni. Difficoltà a dormire e continue assenze per malattia, il mio medico di base mi diceva che non sapeva più cosa prescrivermi per i miei continui malanni. Richiami dalla direzione per le assenze, puntualmente comunicati dal caporeparto in reparto e pure la beffa, preso in giro per i richiami ricevuti.
In maggio del 2016 mi è stato trovata una aritmia cardiaca, ricoverato. cardiopatia ipocinetica dilatativa con flutter atriale. Coronarie indenni, tentativo di cardioversione elettrica, e infine impianto di pacemaker defibrillatore. invalidità dall'inps del 75 %
Bisoprololo 2 x 1,25/gg, eliquis 2 x 5 mg/gg, tareg 2 x 80 mg/gg e furosemide 2 x 25 mg/gg
Tornato al lavoro dopo 4 mesi (settembe 2016) i 3 personaggi non erano ancora sazi e pian piano è ricominciato il tutto, in modo più sottile, con provocazioni, boicottaggi, dispetti, diffamazione continua e giornaliera. fine 2017 prima crisi d'ansia e prescritto lo xanax, in febbraio 2018 la prima malattia per sindrome ansioso depressiva, finchè in giugno 2018 ho contattato lo spisal ed il sindacato. Immediatamente le azioni si sono moltiplicate con provocazioni, tentativi di avviare una lite, continue diffamazione anche dagli operai che prima facevano da spettatori, finchè il medico aziendale, alla visita annuale, mi ha esonerato dal lavoro, sono in malattia da 3 mesi, sindrome ansioso depressiva, ad un cardiopatico invalido...Mi stanno seguendo uno psichiatra e una psicologa.
In aggiunta alle medicine per la cardiopatia prendo Cymbalta 2 x 60mg al gg Xanax 3 x 5 gocce al gg (in agosto erano 3 x 15 gocce al gg) e stilnox 10 mg per dormire
Ora la psicologa del lavoro dello spisal è interessata esclusivamente al lato aziendale della cosa (detto chiaramente in faccia:" se vuole fare altro vada dai carabinieri") Il mio cardiologo è disposto a certificare la mia cardiopatia. Il sindacato sta aspettando un pezzo di carta per muoversi, ma non arriva nulla. Nel frattempo (indirizzato dal sindacato) ho presentato domanda di malattia professionale per la depressione e la cardiopatia ma già mi è stato detto che è quasi impossibile.
Chiedo, per cortesia, una indicazione, da chi andare, a chi chiedere, come muovermi, che esami fare per ottenere il riconoscimento che la cardiopatia e la sindrome ansioso depressiva sono state causate dallo stress e quindi dal mobbing subito.
Forse sono stato seguito da incompetenti impegnati a fare altro, ma ora mi trovo a dovermi muovere da solo.
Cordiali saluti e grazie
[#1]
Gentile utente,
Relativamente alla cardiopatia di cui lei patisce, per le sue caratteristiche, non è facilmente riconducibile allo stress e quindi al lavoro. Cosa diversa per le problematiche psichiche che possono trovare una origine dalla situazione lavorativa per come lei la descrive. È necessario però che i suoi problemi sul lavoro (le angherie, i torti ecc. ecc. ) possano essere documentati o testimoniati altrimenti vi sarà una obiettiva difficoltà sia nel riconoscimento della malattia professionale, sia in un eventuale contenzioso giudiziario, penale o civile, che potrebbe intentare contro l’azienda.
Ha raccolto i dati di ogni azione mobbizzante subita (la data, l’ora, il luogo, l’autore, le persone presenti, ecc. ecc.)?
In azienda ha verificato se vi sono colleghi disposti a testimoniare quanto lei ha subito?
Quando ha effettuato la visita con il medico competente gli ha raccontato quanto ha subito sul lavoro? Il medico competente lo ha riportato in cartella o si è limitato a trascrivere i sintomi e le patologie diagnosticate?
Lo SPISAL naturalmente starà indagando per valutare comportamenti illegali dell’azienda che, se accertati, comunicherà al giudice, ma anche loro, se non vi sono dati documentati o testimoni su quanto lei ha subito, avranno difficoltà.
Le consiglio di rivolgersi, per avere un’assistenza medica, psicologica e legale adeguata, a professionisti che abbiano maturato una buona esperienza nel campo del mobbing.
Ritengo che a questo punto, indipendentemente dall’esito della richiesta di riconoscimento di malattia professionale, l’ulteriore strada percorribile sia la causa di lavoro e la richiesta di riconoscimento di danno biologico.
Anche per un suo sostegno morale oltre che pratico le potrebbe essere di aiuto iscriversi ad una associazione contro il mobbing (ad esempio il mima, ma ne esistono tante altre formate da persone che hanno subito il mobbing e che quindi “ci sono già passate”).
In bocca al lupo
Cordiali saluti
Relativamente alla cardiopatia di cui lei patisce, per le sue caratteristiche, non è facilmente riconducibile allo stress e quindi al lavoro. Cosa diversa per le problematiche psichiche che possono trovare una origine dalla situazione lavorativa per come lei la descrive. È necessario però che i suoi problemi sul lavoro (le angherie, i torti ecc. ecc. ) possano essere documentati o testimoniati altrimenti vi sarà una obiettiva difficoltà sia nel riconoscimento della malattia professionale, sia in un eventuale contenzioso giudiziario, penale o civile, che potrebbe intentare contro l’azienda.
Ha raccolto i dati di ogni azione mobbizzante subita (la data, l’ora, il luogo, l’autore, le persone presenti, ecc. ecc.)?
In azienda ha verificato se vi sono colleghi disposti a testimoniare quanto lei ha subito?
Quando ha effettuato la visita con il medico competente gli ha raccontato quanto ha subito sul lavoro? Il medico competente lo ha riportato in cartella o si è limitato a trascrivere i sintomi e le patologie diagnosticate?
Lo SPISAL naturalmente starà indagando per valutare comportamenti illegali dell’azienda che, se accertati, comunicherà al giudice, ma anche loro, se non vi sono dati documentati o testimoni su quanto lei ha subito, avranno difficoltà.
Le consiglio di rivolgersi, per avere un’assistenza medica, psicologica e legale adeguata, a professionisti che abbiano maturato una buona esperienza nel campo del mobbing.
Ritengo che a questo punto, indipendentemente dall’esito della richiesta di riconoscimento di malattia professionale, l’ulteriore strada percorribile sia la causa di lavoro e la richiesta di riconoscimento di danno biologico.
Anche per un suo sostegno morale oltre che pratico le potrebbe essere di aiuto iscriversi ad una associazione contro il mobbing (ad esempio il mima, ma ne esistono tante altre formate da persone che hanno subito il mobbing e che quindi “ci sono già passate”).
In bocca al lupo
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Dottore buongiorno, grazie per la sua risposta.
1) Ha raccolto i dati di ogni azione mobbizzante subita
prima del 2016, in cui ho subito attacchi diretti, ho testimonianze di 1 operaio disposto a venire davanti ad un giudice e altri testimoni presenti ma non ho data precisa.
Dal 2016 ho cominciato ad annotare (dopo la mia cardiopatia) ho subito diffamazioni da lontano, dispetti, derisioni, provocazioni giornaliere, boicottaggio danneggiamenti sulla macchina su cui lavoro, ma solo alcune aggressioni dirette. Ho data precisa, testimoni, e registrazioni audio delle poche aggressioni dirette (e moltissime testimonianze sull'atteggiamento dei mobber verso di me)
2)disposti a testimoniare quanto lei ha subito?
Si, un operaio disposto a testimoniare le aggressioni che ha visto e la persecuzione continua del caporeparto e di uno dei mobber (l'altro è in un altro turno) ed un secondo operaio, RSU e sindacalista che ha visto gli episodi più recenti (spostato a lavorare vicino a me ad inizio 2018) e le aggressioni subite dopo la lettera fiom e l'intervento spisal
3) medico competente
Avevo segnalato alla visita annuale del 2014 e 2015 le aggressioni subite ricevendo solo un sorriso di circostanza.(e aimè non ho registrazione o prove) nulla è stato scritto nella mia cartella. Dopo fiom e spisal si è attivato al punto di chiamarmi a casa più volte (forse spaventato) e nell'ultima visita agosto 2018 (in cui mi ha esonerato dal lavoro) ha scritto "segnala comportamenti aggressivi e mobbizzanti da alcuni anni"
4) spisal. Lo spisal ha da me ricevuto una relazione di 47 pagine con tutto. Aggressioni ricevute, diffamazioni, dispetti, trascrizione delle registrazioni effettuate di aggressioni e testimonianze, documenti ospedalieri, malattie con diagnosi. TUTTO.
Dopo la prima visita in azienda dello spisal mi è stato detto questo:
Quella che segue è la trascrizione di una registrazione:
=========================
Nella maggior parte dei casi le persone sono così in generale,..un pò maleducati in generale, un pò bulletti in generale, un pò aggressivi in generale Le persone aggrediscono tutti, ma non ci sono condizioni per denunciare il mobbing. La maggior parte degli avvenimenti che lei descrive sono per la maggior parte insulti personali, ma che descrivono un'altra condizione. Degli attacchi alla persona che come dimensione giuridica stà più dai carabinieri che da noi. Il mobbing è un'altra cosa, ha quello che lei ha subito, più una serie di altri attacchi.
L'attacco alla persona e la demolizione della sua immagine sociale che ha subito non è mobbing.
Il mobbing prevede che non ti dia da lavorare o ti dia troppo da lavorare, che non ti dia degli stumenti adeguati, ci sono attacchi che vanno al di là, per esempio non solo ti dico "bon da niente" ma lo dimostro davanti a tutti mettendoti in difficoltà, dandoti una macchina che non funziona, sono cose che non solo dicono ma mettono in esecuzione davanti agli altri....
..."Nella visione complessiva e nella visione di competenza non ci sono le condizioni per parlare di mobbing nel senso di molestia, violenza psicologica intenzionale protratta nel tempo e volta a... "
=============================
Nella mia relazione ho descritto 8 eventi di aggressione con ingiurie, 60 eventi di diffamazione, anche scritta a pubblicata in bacheca, e mi hanno detto che la gran parte sono insulti personali....
Proprio ieri ho chiesto via email a psicologa, psichiatra, cardiologo, spisal, dei certificati che attestino come mi hanno trovato alle loro visite, la verità, niente di più, pensavo di aggiungere il medico aziendale e il mio stesso medico di base. Tutto pur di smuovere qualcosa, speravo veramente nello spisal, nella promessa e mai arrivata relazione conclusiva, ma la loro analisi a voce è stata una mazzata.
Scusi la lunghezza della risposta, condensare 5 anni di vessazioni in poche righe mi è impossibile.
...causa di lavoro, richiesta di danno biologico e iscrizione al Mima... comincio ora.
Grazie mille per la Sua attenzione e il tempo che mi ha dedicato. Cordiali saluti.
1) Ha raccolto i dati di ogni azione mobbizzante subita
prima del 2016, in cui ho subito attacchi diretti, ho testimonianze di 1 operaio disposto a venire davanti ad un giudice e altri testimoni presenti ma non ho data precisa.
Dal 2016 ho cominciato ad annotare (dopo la mia cardiopatia) ho subito diffamazioni da lontano, dispetti, derisioni, provocazioni giornaliere, boicottaggio danneggiamenti sulla macchina su cui lavoro, ma solo alcune aggressioni dirette. Ho data precisa, testimoni, e registrazioni audio delle poche aggressioni dirette (e moltissime testimonianze sull'atteggiamento dei mobber verso di me)
2)disposti a testimoniare quanto lei ha subito?
Si, un operaio disposto a testimoniare le aggressioni che ha visto e la persecuzione continua del caporeparto e di uno dei mobber (l'altro è in un altro turno) ed un secondo operaio, RSU e sindacalista che ha visto gli episodi più recenti (spostato a lavorare vicino a me ad inizio 2018) e le aggressioni subite dopo la lettera fiom e l'intervento spisal
3) medico competente
Avevo segnalato alla visita annuale del 2014 e 2015 le aggressioni subite ricevendo solo un sorriso di circostanza.(e aimè non ho registrazione o prove) nulla è stato scritto nella mia cartella. Dopo fiom e spisal si è attivato al punto di chiamarmi a casa più volte (forse spaventato) e nell'ultima visita agosto 2018 (in cui mi ha esonerato dal lavoro) ha scritto "segnala comportamenti aggressivi e mobbizzanti da alcuni anni"
4) spisal. Lo spisal ha da me ricevuto una relazione di 47 pagine con tutto. Aggressioni ricevute, diffamazioni, dispetti, trascrizione delle registrazioni effettuate di aggressioni e testimonianze, documenti ospedalieri, malattie con diagnosi. TUTTO.
Dopo la prima visita in azienda dello spisal mi è stato detto questo:
Quella che segue è la trascrizione di una registrazione:
=========================
Nella maggior parte dei casi le persone sono così in generale,..un pò maleducati in generale, un pò bulletti in generale, un pò aggressivi in generale Le persone aggrediscono tutti, ma non ci sono condizioni per denunciare il mobbing. La maggior parte degli avvenimenti che lei descrive sono per la maggior parte insulti personali, ma che descrivono un'altra condizione. Degli attacchi alla persona che come dimensione giuridica stà più dai carabinieri che da noi. Il mobbing è un'altra cosa, ha quello che lei ha subito, più una serie di altri attacchi.
L'attacco alla persona e la demolizione della sua immagine sociale che ha subito non è mobbing.
Il mobbing prevede che non ti dia da lavorare o ti dia troppo da lavorare, che non ti dia degli stumenti adeguati, ci sono attacchi che vanno al di là, per esempio non solo ti dico "bon da niente" ma lo dimostro davanti a tutti mettendoti in difficoltà, dandoti una macchina che non funziona, sono cose che non solo dicono ma mettono in esecuzione davanti agli altri....
..."Nella visione complessiva e nella visione di competenza non ci sono le condizioni per parlare di mobbing nel senso di molestia, violenza psicologica intenzionale protratta nel tempo e volta a... "
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Nella mia relazione ho descritto 8 eventi di aggressione con ingiurie, 60 eventi di diffamazione, anche scritta a pubblicata in bacheca, e mi hanno detto che la gran parte sono insulti personali....
Proprio ieri ho chiesto via email a psicologa, psichiatra, cardiologo, spisal, dei certificati che attestino come mi hanno trovato alle loro visite, la verità, niente di più, pensavo di aggiungere il medico aziendale e il mio stesso medico di base. Tutto pur di smuovere qualcosa, speravo veramente nello spisal, nella promessa e mai arrivata relazione conclusiva, ma la loro analisi a voce è stata una mazzata.
Scusi la lunghezza della risposta, condensare 5 anni di vessazioni in poche righe mi è impossibile.
...causa di lavoro, richiesta di danno biologico e iscrizione al Mima... comincio ora.
Grazie mille per la Sua attenzione e il tempo che mi ha dedicato. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 01/12/2018.
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