Rischio biologico

Buonasera,

vorrei sapere se per uno psicologo che lavori in un ambulatorio di neuropsichiatria infantile territoriale (esterno all'ospedale) svolgendo come mansioni colloqui, psicoterapie, somministrazione di test per l'assessment psicologico (test carta e matita), riunioni d'equipe possa sussistere rischio biologico e se sì di che natura.

Grazie,
Cordiali Saluti
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.3k 118
Gentile utente,
Per ogni rischio lavorativo è necessario effettuare una valutazione che tenga conto di vari fattori per cui non è possibile generalizzare. È sempre auspicabile che la valutazione del rischio biologico venga effettuata da professionisti preparati e scrupolosi per evitare che tale rischio venga sovrastimato (con impegno di risorse per una inutile prevenzione) o, peggio, venga sottostimato mettendo a repentaglio la salute dei lavoratori.
Detto questo, sulla base della sua descrizione dell’attività svolta, ritengo si possano fare alcune considerazioni:
- certamente non sussiste un rischio di contagio per contatto;
- un rischio di infezione correlato all’ambiente di lavoro è quantomai improbabile;
- non si può escludere un rischio derivante da una trasmissione per via aerea o tramite goccioline di grandi dimensioni (droplet);
- l'età dei pazienti con cui prevalentemente si approccia è un età pediatrica con una incidenza maggiore di malattie a trasmissione aerea o droplet (es. malattie esantematiche);
- la possibilita' che la trasmissione di infezioni si realizzi è quindi statisticamente superiore alla popolazione in generale.
In conclusione è possibile che una attenta valutazione dei rischi porti a considerare il rischio biologico sì presente nella sua professione.
Naturalmente tale rischio può essere efficacemente prevenuto con un corretto e ben studiato programma vaccinale.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro