Ernia cervicale, protusione, tenosinovite, borsite, sovraspinato, capsulite
Salve è la prima volta che faccio una cosa del genere ovvero chiedere un consulto online, forse non è la sezione giusta ma avrei bisogno di un parere. Sono un ragazzo di 27 anni e lavoro in un'azienda che lavora materiale plastico da quasi 4 anni. Il lavoro consisteva in alzare(tirare/muoversi/girare il torso) sacchi da 25 kg e riempire silos da 7000kg con una media di 500-600 sacchi ogni giorno(anche la notte)
2 anni fa sono iniziati i dolori alla spalla sx che non la muovevo più, mi hanno diagnosticato una borsite abbastanza grossa e tenosinovite al capo lungo del bicipite, ho fatto una visita ma per il medico l'infiammazione era da poco, io comunque fatto un ciclo di terapia (ultrasuoni e tens) ma sono stati inutili, prendevo talmente tante pasticche tra cortisone, antinfiammatori, antidolorifici (anche questi senza minimo risultato) che ho iniziato ad avere problemi allo stomaco, più il tempo passava e più male mi faceva. pochi giorni mi hanno diagnosticato anche una capsulite e il sovraspinato infiammato, ho iniziato un altro ciclo di terapia ma ho paura che non funzioni.
siccome la sfortuna non finisce mai a marzo ho scoperto di avere un ernia cervicale in c4-c5 e protrusione c3-c4, quindi dolori al collo e al braccio(sempre sinistro) ora il dolore allucinante si è prolungato lungo tutta la colonna vertebrale e tra le scapole che non riesco a girarmi.
Sono stato anche al pronto soccorso però non mi hanno nemmeno visitato, solo una puntura di toradol e mi hanno prescrito Palexia che attualmente sto utilizzando (le uniche che sono riuscite a darmi un minimo di sollievo oltre ad allucinazioni e altre duzzine di effetti collaterali).Questi giorni ho anche problemi con la sciatica ad entrambe le gambe.
A 27 anni non si può stare in una situazione simile, oltre a essere immensamente triste sono DISPERATO, non so più cosa fare, la notte è un incubo e il giorno non è di meno, questo è un grido d'aiuto che spero qualcuno raccogli. Vi ringrazio in anticipo!
2 anni fa sono iniziati i dolori alla spalla sx che non la muovevo più, mi hanno diagnosticato una borsite abbastanza grossa e tenosinovite al capo lungo del bicipite, ho fatto una visita ma per il medico l'infiammazione era da poco, io comunque fatto un ciclo di terapia (ultrasuoni e tens) ma sono stati inutili, prendevo talmente tante pasticche tra cortisone, antinfiammatori, antidolorifici (anche questi senza minimo risultato) che ho iniziato ad avere problemi allo stomaco, più il tempo passava e più male mi faceva. pochi giorni mi hanno diagnosticato anche una capsulite e il sovraspinato infiammato, ho iniziato un altro ciclo di terapia ma ho paura che non funzioni.
siccome la sfortuna non finisce mai a marzo ho scoperto di avere un ernia cervicale in c4-c5 e protrusione c3-c4, quindi dolori al collo e al braccio(sempre sinistro) ora il dolore allucinante si è prolungato lungo tutta la colonna vertebrale e tra le scapole che non riesco a girarmi.
Sono stato anche al pronto soccorso però non mi hanno nemmeno visitato, solo una puntura di toradol e mi hanno prescrito Palexia che attualmente sto utilizzando (le uniche che sono riuscite a darmi un minimo di sollievo oltre ad allucinazioni e altre duzzine di effetti collaterali).Questi giorni ho anche problemi con la sciatica ad entrambe le gambe.
A 27 anni non si può stare in una situazione simile, oltre a essere immensamente triste sono DISPERATO, non so più cosa fare, la notte è un incubo e il giorno non è di meno, questo è un grido d'aiuto che spero qualcuno raccogli. Vi ringrazio in anticipo!
[#1]
Gentile utente,
Innanzi tutto non si disperi, questo non farà altro che aumentare le tensioni muscolari e quindi i dolori.
Detto questo, le consiglio di richiedere una visita al medico competente dell’azienda che potrà valutare eventuali limitazioni, temporanee o permanenti, nello svolgimento della mansione che le consentiranno di effettuare corrette ed efficaci terapie.
In ultimo, riguardi il range di peso che ha inserito nel suo profilo che certamente è sbagliato.
Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Innanzi tutto non si disperi, questo non farà altro che aumentare le tensioni muscolari e quindi i dolori.
Detto questo, le consiglio di richiedere una visita al medico competente dell’azienda che potrà valutare eventuali limitazioni, temporanee o permanenti, nello svolgimento della mansione che le consentiranno di effettuare corrette ed efficaci terapie.
In ultimo, riguardi il range di peso che ha inserito nel suo profilo che certamente è sbagliato.
Cordiali saluti e in bocca al lupo.
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per avermi risposto poi vorrei precisare che al medico dell'azienda non gli importa nulla di noi che lavoriamo la dentro. Fa finta di essere preoccupata(si è una donna) ma alla fine la visita è una farsa. Sa già tutto ma non ha fatto assolutamente niente. Pensavo di andare dal medico legale ma so molto come dovrei muovermi
[#3]
Gentile utente,
Non voglio credere ad un volontario e cosciente disinteressamento del medico competente, non fosse altro per le responsabilità, anche penali che si assume.
Detto questo le consiglio di richiedere una visita straordinaria al medico competente e se il giudizio che il medico esprimerà non la dovesse trovare d’accordo può proporre ricorso all’organo di vigilanza della ASL competente per territorio entro trenta giorni dalla data del giudizio.
Cordiali saluti
Non voglio credere ad un volontario e cosciente disinteressamento del medico competente, non fosse altro per le responsabilità, anche penali che si assume.
Detto questo le consiglio di richiedere una visita straordinaria al medico competente e se il giudizio che il medico esprimerà non la dovesse trovare d’accordo può proporre ricorso all’organo di vigilanza della ASL competente per territorio entro trenta giorni dalla data del giudizio.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Sinceramente non ci volevo credere nemmeno io, poi ogni volta che facciamo la finta visita inizia a dire che lei non sa come si lavora o in che modo o la quantità di sacchi (smisurata ). A marzo quando le ho portato tutti i documenti con i svariati problemi mi ha detto che si sente i dovere di chiedere la malattia professionale ma non adesso che non è io momento, che lo deve far capire al figo del capo poi al capo. Un medico cosi merita di marcire in carcere. A me non interessano i soldi ma riuscire a dormire la notte più di 3 ore o alzare la borsa della spesa ecc
Ho fatto esami del sangue e urine per vedere se ho qualche infezione o altro, martedì mi arrivano i risultati, io ormai le provo tutte
Ho fatto esami del sangue e urine per vedere se ho qualche infezione o altro, martedì mi arrivano i risultati, io ormai le provo tutte
[#5]
Gentile utente,
il medico competente di un azienda deve conoscere i rischi presenti sul posto di lavoro sia perché dovrebbe aver partecipato alla valutazione di tali rischi e poi perché ha l'obbligo di effettuare un sopralluogo negli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno.
La denunzia di sospetta malattia professionale non si fa quando "è il momento giusto" nè si fa in accordo con il datore di lavoro o, peggio, se il datore di lavoro lo consente. Si fa quando il medico sospetta che le malattie riscontrate abbiano un origine professionale.
In ogni caso la denunzia o meno della malattia professionale è del tutto svincolata dal giudizio di idoneità.
Segua il mio consiglio; richieda una nuova visita straordinaria al medico e se non concorda con l'esito, faccia ricorso. con il ricorso non accusa nessuno, chiede solo una verifica del giudizio da un organismo "terzo" e quindi non soggetto ad ingerenze.
Probabilmente così facendo trarrà d'impaccio anche il medico competente da una indebita pressione del datore di lavoro.
Cordiali saluti e mi tenga informato se lo desidera.
il medico competente di un azienda deve conoscere i rischi presenti sul posto di lavoro sia perché dovrebbe aver partecipato alla valutazione di tali rischi e poi perché ha l'obbligo di effettuare un sopralluogo negli ambienti di lavoro almeno una volta l'anno.
La denunzia di sospetta malattia professionale non si fa quando "è il momento giusto" nè si fa in accordo con il datore di lavoro o, peggio, se il datore di lavoro lo consente. Si fa quando il medico sospetta che le malattie riscontrate abbiano un origine professionale.
In ogni caso la denunzia o meno della malattia professionale è del tutto svincolata dal giudizio di idoneità.
Segua il mio consiglio; richieda una nuova visita straordinaria al medico e se non concorda con l'esito, faccia ricorso. con il ricorso non accusa nessuno, chiede solo una verifica del giudizio da un organismo "terzo" e quindi non soggetto ad ingerenze.
Probabilmente così facendo trarrà d'impaccio anche il medico competente da una indebita pressione del datore di lavoro.
Cordiali saluti e mi tenga informato se lo desidera.
[#7]
Utente
Salve dottore ho nuovo aggiornamenti, per due settimane ho cercato/chuesto il numero del medico del lavoro ma stranamente nessuno c'è l'ha. Alla fine mi è stato detto esplicitamente che non me lo possono dare e che hanno già parlato con lei e se voglio una visita devo andare in azienda e mettere per scritto firmando ecc e che devo aspettare una settimana per la visita. Non mi sembra molto legale come cosa anzi da denuncia. Opinioni?
[#8]
Gentile utente,
è corretta la procedura secondo la quale lei deve richiede visita straordinaria con il medico competente. La richiesta viene fatta per iscritto al datore di lavoro (naturalmente nella richiesta non deve specificare dati sanitari che il datore di lavoro non è tenuto a conoscere).
Purtroppo per quanto riguarda i tempi di esecuzione la legge non prevede tempi precisi.
Il buon senso e alcune linee guida di alcune regioni invitano i medici competenti ad effettuare le visite richieste nel più breve tempo possibile ma niente di più.
Cordiali saluti
è corretta la procedura secondo la quale lei deve richiede visita straordinaria con il medico competente. La richiesta viene fatta per iscritto al datore di lavoro (naturalmente nella richiesta non deve specificare dati sanitari che il datore di lavoro non è tenuto a conoscere).
Purtroppo per quanto riguarda i tempi di esecuzione la legge non prevede tempi precisi.
Il buon senso e alcune linee guida di alcune regioni invitano i medici competenti ad effettuare le visite richieste nel più breve tempo possibile ma niente di più.
Cordiali saluti
[#10]
La scelta di fornire o meno il numero telefonico ai dipendenti è del medico competente che evidentemente preferisce che tutte le comunicazioni vengano effettuate per il tramite dell’azienda.
È una scelta personale che ogni medico effettua sulla base di proprie personali motivazioni.
È una scelta personale che ogni medico effettua sulla base di proprie personali motivazioni.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.1k visite dal 12/07/2018.
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