Esonero frontoffice

sento disagi fortissimi al frontoffice.Mi vengono attacchi di ipotensione e talvolta sento il cuore battere come un martello.Ultimamente poi le tonsille gonfie mi portano a crisi di sete improvvisa e mi danno sensazione di gola secca quando parlo a lungo.Vorrei avere un esonero dal frontoffice ma non so se il materiale che ho in mano potrebbe bastarmi.I colleghi mi dicono che basterebbe un certificato del medico della mutua, ma in tal caso si eviterebbe un'ulteriore visita 626 o la richiesta di una visita 626 col certificato del dottore della mutua sarebbe un rafforzativo di quest'ultimo oppure un inutile duplicato?Dato che il dottore 626 non mi conosce,se gli presentassi diagnosi del medico di base tipo'orofaringite acuta''polidipsia' con allegati degli esami del sangue con ves oltre i limiti e contestuale prescrizione del valium per l'agitazione derivante da questi problemi sarebbe materiale sufficiente a dimostrare problemi a lavorare senza pausa, considerato che lo stesso medico 626 la prima volta mi scrisse 'parentesi nervosa agitata' a carico del sistema nervoso dopo la prova del cuore con lo sfigmomanometro?Il responsabile 626 del mio ufficio mi ha consigliato di esporre al dottore problemi relazionali che potrebbero essere causa di esonero dal frontoffice come del resto da attività esterna che anni fa mi ha dato problemi per i soliti abbassamenti di pressione.Ma il dottore 626 guardandomi in faccia certificherebbe problemi relazionali solo perchè glielo dico io?Sarebbe così semplice?Del resto problemi relazionali sono stati esposti dai superiori nei miei confronti tant'è che non mi è stata data la conversione anticipata a tempo indeterminato come gli altri perchè la postilla negativa della mia valutazione era il lato relazionale.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Il medico competente aziendale, prima di disporre delle prescrizioni e/o limitazioni alla mansione, ha la necessità (oltre che dalla visita medica e dall'anamnesi) di avere delle certificazioni specialistiche (non è sufficiente il certificato del curante) con indicazione della patologia e delle eventuali terapie in corso. Nel suo caso, solo una eventuale certificazione psichiatrica di un centro pubblico potrebbe evitarle il front-office. Ma forse non è il caso.
Dr. M. Golia - medico del lavoro e medico legale - Brescia

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore

Richieda una visita anticipata dal medico del lavoro e spieghi a quest'ultimo i suoi problemi.
Se emergono dei fattori di rischio per l'incolumità della sua salute il medico stesso innescherà una serie di consulenze specialistiche e se daranno esito positivo il MC potrà renderla idoneo con prescrizioni e/o limitazioni.

Cordialmente
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Dr. Stefano Bonomo Medico del lavoro 213 1
Deve chiedere una visita straordinaria al medico competente aziendale ,il suo compito è valutare l'idoneità psicofisica alla mansione specifica e non l'assenza di patologie solo fisiche correlate al lavoro, è chiaro che un supporto sanitario documentato aiuterebbe ha rendere con maggior evidenza la sua patologia .
saluti

DOTT. STEFANO BONOMO MEDICO COMPETENTE AZIENDALE-Specialista in Medicina del Lavoro-

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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Nella idoneità al lavoro, anche quella con limitazioni e/o prescriazioni è sempre compendiata la sfera psichica che quella fisica.