Omissione patologia all'atto dell'assunzione

Egr. Dr. riprendo l'argomento " omissione patologia (cardiomiopatia dilatativa classeI-II NYHA stabile da 15 anni con assenza di segni clinici, in cura da 3 anni solo con dilatrend da 6,25 due volte al dì adulto di 39 anni) all'atto dell'assunzione(infermiere)" al medico competente. In un precedente post un vostro collega ha risposto: Buon giorno,la situazione sanitaria descritta al momento non sembra comportare Inidoneità o limitazioni per l'attività di infermiere. E' tuttavia una patologia seria, in genere evolutiva, che con il tempo potrà certo dare qualche problema anche per il lavoro, e quindi il medico competente ne dovrà tener conto se non ora nelle visite successive.
D'altra parte negare l'esistenza della malattia potrebbe mettere in futuro il lavoratore in una situazione molto spiacevole, essendo per legge obbligato a fornire le informazioni necessarie a definire il suo stato di salute.

Vorrei chiedere:
- cosa intende il vostro collega quando dice: mettere in futuro il lavoratore in una situazione molto spiacevole: sanzioni penali?, licenziamento? anche se le omissioni sono differenti dal falso ideologico o dalle dichiarazioni mendaci.
- non avendo dichiarato la patologia al momento del primo colloquio con il medico competente può dichiararla ora?
- dichiarandola ora che si trova ancora nel periodo di prova (ad agosto dovrebbe passare a tempo indeterminato porterebbe giocare a suo favore)?
Cordialmente.
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Dr. Augusto Bastianello Medico del lavoro 37 1
Buongiorno.Seguendo la legge,lei doveva dichiarare la/le patologia pregresse ed attuali alla visita preventiva.Non so se avrà sanzioni penali.Può sempre richiedere una visita a richiesta al medico del lavoro,il quale valuterà se la sua condizione clinica limita la sua idoneità lavorativa.
Cordialità
Dr.Augusto Bastianello

Dr. augusto bastianello

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Utente
Utente
Grazie per il consiglio Dr. Bastianello.
Cordialmente.