Cervicalgia e acufeni
Cari medici
Sono un operaio edile che da 20 anni ormai lavoro per la stessa ditta.
negli ultimi mesi ho dei dolori cercicali e acufeni.
come lei ben capisce il mio è uno di quei lavori pesanti, spostiamo carichi pesanti e siamo sottoposti a forti rumori.
ho parlato col mio medico e mi ha fatto fare le radiografie dove cèè scritto marcati segni di spondilouncoartrosi e diminuzione degli spazi interdiscali di c5-c6;c6-c7.
Tutto questo lo ha causato il lavoro che faccio, se si che devo fare.
Sono un operaio edile che da 20 anni ormai lavoro per la stessa ditta.
negli ultimi mesi ho dei dolori cercicali e acufeni.
come lei ben capisce il mio è uno di quei lavori pesanti, spostiamo carichi pesanti e siamo sottoposti a forti rumori.
ho parlato col mio medico e mi ha fatto fare le radiografie dove cèè scritto marcati segni di spondilouncoartrosi e diminuzione degli spazi interdiscali di c5-c6;c6-c7.
Tutto questo lo ha causato il lavoro che faccio, se si che devo fare.
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro Signore
Si rivolga al Medico del Lavoro della sua ditta richiedendo una visita anticipata (è un suo diritto)
il medico la sottoporrà ad iter di esami e visite specialistiche per valutare la sua idoneità.
nel caso di patologie la farà idoneo con prescrizioni/limitazioni.
Se da tutto questo emergerà il nesso di causalità il suo medico potrebbe fare certificato di malattia professionale.
Si rivolga al Medico del Lavoro della sua ditta richiedendo una visita anticipata (è un suo diritto)
il medico la sottoporrà ad iter di esami e visite specialistiche per valutare la sua idoneità.
nel caso di patologie la farà idoneo con prescrizioni/limitazioni.
Se da tutto questo emergerà il nesso di causalità il suo medico potrebbe fare certificato di malattia professionale.
[#3]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore
Dato che lei è soggetto ai rischi di Movimentazione Manuale dei Carichi.
Il datore di lavoro è obbligato ad INFORMARE/FORMARE (art. 169) tutti i lavoratori esposti ai rischi che vanno in contro durante la movimentazione dei gravi con dei corsi appropriati.
Con art 167 e 168 la legge obbliga il datore di lavoro ad eliminare i rischi attraverso la valutazione e verifica dell'adozione di ausili specifici per la movimentazione dei dei carichi.
In Italia la legge di riferimento per la movimentazione dei carichi è costituita dal titolo VI del D.Lgs. 81/2008
Dato che lei è soggetto ai rischi di Movimentazione Manuale dei Carichi.
Il datore di lavoro è obbligato ad INFORMARE/FORMARE (art. 169) tutti i lavoratori esposti ai rischi che vanno in contro durante la movimentazione dei gravi con dei corsi appropriati.
Con art 167 e 168 la legge obbliga il datore di lavoro ad eliminare i rischi attraverso la valutazione e verifica dell'adozione di ausili specifici per la movimentazione dei dei carichi.
In Italia la legge di riferimento per la movimentazione dei carichi è costituita dal titolo VI del D.Lgs. 81/2008
[#7]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore
Cioè applicando misure organizzative per alleviare o quantomeno abbassare al minimo i rischi della movimentazione dei carichi.adoperare misure organizzative comportamentali cioè non superare mai i limiti di peso del carico; evitare la flessione del rachide,puntando sempre al massimo equilibrio
evitare di sottopore la colonna vertebrale ed il resto del corpo a tensioni meccaniche nocive.
Cioè applicando misure organizzative per alleviare o quantomeno abbassare al minimo i rischi della movimentazione dei carichi.adoperare misure organizzative comportamentali cioè non superare mai i limiti di peso del carico; evitare la flessione del rachide,puntando sempre al massimo equilibrio
evitare di sottopore la colonna vertebrale ed il resto del corpo a tensioni meccaniche nocive.
[#9]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore
Esattamente,Infatti il carico può essere:
PESANTE,MOLTO PESANTE,LEGGERO MA > 3Kg.
Pesante
prendere posizione vicino al carico, di fronte alla direzione di spostamento, con i piedi su una base stabile e leggermente divaricati a circondare parzialmente il carico flettere le anche e le ginocchia e non la colonna tendere i muscoli della schiena prima di spostare il carico ed afferrare il carico con una presa sicura portare l’oggetto verso se stessi e sollevarsi tendendo le gambe flesse eseguire il movimento con gradualità e senza strappi
Molto pesante
Se il carico è molto pesante (sempre comunque inferiore ai limiti di peso indicati) e non è possibile ricorrere ad un ausilio meccanico o di altre persone, occorre tentare di far scivolare il carico, appoggiandolo su tappeti, rulli, ecc., senza inarcare mai la schiena in avanti o indietro, spingendolo anziché tirandolo; preferibilmente aiutarsi mettendo sotto il carico da spostare un carrello.
Leggero ma superiore ai 3Kg
E' bene comunque attenersi alle regole: è meglio effettuare più volte il tragitto con un carico minore che fare meno tragitto con carichi più pesanti se l’oggetto è munito di manico, si può portare lungo il corpo con l’accortezza di cambiare frequentemente il lato se devono essere trasportati vari carichi con manico, è opportuno prenderne uno per ogni lato facendo in modo di dividere equamente il peso se si devono spostare degli oggetti non si deve ruotare solo il tronco ma tutto il corpo se si deve porre un oggetto in alto è necessario evitare di inarcare la schiena utilizzando invece uno sgabello o una scale
Esattamente,Infatti il carico può essere:
PESANTE,MOLTO PESANTE,LEGGERO MA > 3Kg.
Pesante
prendere posizione vicino al carico, di fronte alla direzione di spostamento, con i piedi su una base stabile e leggermente divaricati a circondare parzialmente il carico flettere le anche e le ginocchia e non la colonna tendere i muscoli della schiena prima di spostare il carico ed afferrare il carico con una presa sicura portare l’oggetto verso se stessi e sollevarsi tendendo le gambe flesse eseguire il movimento con gradualità e senza strappi
Molto pesante
Se il carico è molto pesante (sempre comunque inferiore ai limiti di peso indicati) e non è possibile ricorrere ad un ausilio meccanico o di altre persone, occorre tentare di far scivolare il carico, appoggiandolo su tappeti, rulli, ecc., senza inarcare mai la schiena in avanti o indietro, spingendolo anziché tirandolo; preferibilmente aiutarsi mettendo sotto il carico da spostare un carrello.
Leggero ma superiore ai 3Kg
E' bene comunque attenersi alle regole: è meglio effettuare più volte il tragitto con un carico minore che fare meno tragitto con carichi più pesanti se l’oggetto è munito di manico, si può portare lungo il corpo con l’accortezza di cambiare frequentemente il lato se devono essere trasportati vari carichi con manico, è opportuno prenderne uno per ogni lato facendo in modo di dividere equamente il peso se si devono spostare degli oggetti non si deve ruotare solo il tronco ma tutto il corpo se si deve porre un oggetto in alto è necessario evitare di inarcare la schiena utilizzando invece uno sgabello o una scale
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
caro signore
Se un lavoratore nella sua postazione non e corredata di tutti gli accorgimenti per la prevenzione dei rischi nell'ambiente lavorativo è normale che dopo poco tempo incomincia a stancarsi.E' molto importante fare degli esercizi di:
RILASSAMENTO,STIRAMENTO e RINFORZO MUSCOLARE,
Per il collo,le spalle,la colonna vertebrale,per la muscolatura dell'addome e per gli avambracci che possono essere fatti sia a casa che nelle pause lavorative.
Questi esercizi aiutano il fisico a superare quel senso di peso quando la fatica si fa sentire.
Se un lavoratore nella sua postazione non e corredata di tutti gli accorgimenti per la prevenzione dei rischi nell'ambiente lavorativo è normale che dopo poco tempo incomincia a stancarsi.E' molto importante fare degli esercizi di:
RILASSAMENTO,STIRAMENTO e RINFORZO MUSCOLARE,
Per il collo,le spalle,la colonna vertebrale,per la muscolatura dell'addome e per gli avambracci che possono essere fatti sia a casa che nelle pause lavorative.
Questi esercizi aiutano il fisico a superare quel senso di peso quando la fatica si fa sentire.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 2.4k visite dal 25/11/2008.
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