Invalidità
Gentilissimi,
ho appena ricevuto per via telematica l'esito della mia richiesta per l'assegno ordinario di invalidità. Non aspettavo positività, devo essere sincero, però mi sento sfiduciato e nel leggere che la mia richiesta non è stata accolta ho dei dubbi sul continuare o meno l'ter, quindi di chiedere ricorso.
Ho 58 anni compiuti, da ormai ventuno anni condivido queste patologie:
Diabete mellito con problemi di neuropatia media arti inferiori, se salto una pillola ho dei dolori lancinanti
Epatite C: tre trattamenti di interferone andati male, solo io sò quanto ho sofferto. L'ultimo trattamento con i nuovi farmaci mi ha visto vincente anche se attendo la finestra dei sei mesi per gridare vittoria ma in eredità ho ricevuto la diagnosi di cirrosi epatica con varici esofagee sanguinanti, un'altra emorragia dovuta ad un ulcera nello stomaco. Giusto per non essere da meno, il diabete mi ha lasciato in eredità un distacco di retina.
Iperteso
Morbo di dupuytren ad entrambi le mani, una operata non bene ed ora in fase nuovamente attiva, l'altra da operare (attendo da una anno) con il medio piegato ad angolo retto.
Lavoro in un hotel 4 stelle, contatto con il pubblico per 8 ore e più, uso del pc continuo, risposte immediate in tre lingue con grandi sorrisi che ora non sono più in grado di dare, in fase mobbing passivo con pressioni psicologiche per eventuali dimissioni, mi viene il dubbio che le cognizioni di chi esamina le domande siano ferme a trenta anni fà, quando chi occupava un simile mansione era visto come l'omino che dava le chiavi, ben riposato e in altre faccende affaccendato.
La mia domanda è questa: ci sono le condizioni per un ricorso? E' una domanda secca perchè nel marasma di termini tecnici e cavilli io non riesco a trovare un filo che possa legare il mio stato con la mia richiesta. Chiaro, se non sussistono elementi per procedere in un ricorso snervante nei tempi e nei modi metterò a tacere le mie rivendicazioni.
Grazie per l'attenzione e chiedo scusa se porgo una mia situazione personale.
P.S. anche una risposta secca, del tipo "ci sono i presupposti per il ricorso" và bene, qualche consiglio su eventuali relazioni professionali da acquisire per supportare la mia situazione, per me sarebbe il massimo.
ho appena ricevuto per via telematica l'esito della mia richiesta per l'assegno ordinario di invalidità. Non aspettavo positività, devo essere sincero, però mi sento sfiduciato e nel leggere che la mia richiesta non è stata accolta ho dei dubbi sul continuare o meno l'ter, quindi di chiedere ricorso.
Ho 58 anni compiuti, da ormai ventuno anni condivido queste patologie:
Diabete mellito con problemi di neuropatia media arti inferiori, se salto una pillola ho dei dolori lancinanti
Epatite C: tre trattamenti di interferone andati male, solo io sò quanto ho sofferto. L'ultimo trattamento con i nuovi farmaci mi ha visto vincente anche se attendo la finestra dei sei mesi per gridare vittoria ma in eredità ho ricevuto la diagnosi di cirrosi epatica con varici esofagee sanguinanti, un'altra emorragia dovuta ad un ulcera nello stomaco. Giusto per non essere da meno, il diabete mi ha lasciato in eredità un distacco di retina.
Iperteso
Morbo di dupuytren ad entrambi le mani, una operata non bene ed ora in fase nuovamente attiva, l'altra da operare (attendo da una anno) con il medio piegato ad angolo retto.
Lavoro in un hotel 4 stelle, contatto con il pubblico per 8 ore e più, uso del pc continuo, risposte immediate in tre lingue con grandi sorrisi che ora non sono più in grado di dare, in fase mobbing passivo con pressioni psicologiche per eventuali dimissioni, mi viene il dubbio che le cognizioni di chi esamina le domande siano ferme a trenta anni fà, quando chi occupava un simile mansione era visto come l'omino che dava le chiavi, ben riposato e in altre faccende affaccendato.
La mia domanda è questa: ci sono le condizioni per un ricorso? E' una domanda secca perchè nel marasma di termini tecnici e cavilli io non riesco a trovare un filo che possa legare il mio stato con la mia richiesta. Chiaro, se non sussistono elementi per procedere in un ricorso snervante nei tempi e nei modi metterò a tacere le mie rivendicazioni.
Grazie per l'attenzione e chiedo scusa se porgo una mia situazione personale.
P.S. anche una risposta secca, del tipo "ci sono i presupposti per il ricorso" và bene, qualche consiglio su eventuali relazioni professionali da acquisire per supportare la mia situazione, per me sarebbe il massimo.
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Buongiorno,
se la diagnosi è di un diabete mellito complicato e di cirrosi epatica, a mio parere può presentare ricorso per l'assegno d'invalidità .Vada ad un patronato per farsi assistere portando le relazioni aggiornate sulle sue patologie principali.
Cordiali saluti
se la diagnosi è di un diabete mellito complicato e di cirrosi epatica, a mio parere può presentare ricorso per l'assegno d'invalidità .Vada ad un patronato per farsi assistere portando le relazioni aggiornate sulle sue patologie principali.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 13/04/2017.
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