Panico
Salve, vi contatto per chiedere un aiuto su un evento che non riguarda me in modo diretto, ma mia moglie. Mi rivolgo a voi per capire da dove iniziare per risolvere il problema.
Sino ad un mese fa era tutto ok, abbiamo due figlie piccole, mia moglie lavora in una importante azienda italiana con ottimi risultati, è stimata per il suo lavoro. Un lavoro che gli dava soddisfazione, ma molto, molto stressante.
Da alcuni anni aspettava una promozione di livello in quanto più volte garantito dai superiori e dalle Risorse Umane. Un mese fa ha ricevuto la chiamata per un colloquio, in cui sperava finalmente di poter ricevere buone notizie.
La proposta è stata di trasferirsi in un'altra parte d'Italia, senza promozione (ma parole loro "le vie del signore sono infinite"....., senza aumento di stipendio, con la prospettiva di azzerarlo dovendo pagare un nuovo affito/mutuo, di portarsi le figlie e dover pagare la baby sitter, e lasciare me a casa nostra....
Non c'era nessun obbligo, ma mia moglie si è sentita male:
- ha avuto una crisi di pianto durante il colloquio, tanto che hanno dovuto interrompere, dai sintomi sembrerebbe un attacco di panico
- da quel giorno e fino ad oggi, continua ad avere questi dannati attacchi, non dorme più la notte, non riesce a fare più al lavoro le cose più elementari, si dice di essere stupida, di essere malata, gli manca il respiro, trema, è terrorizzata, dice che non riesce più a seguire i discorsi e le cose che io e le altre persone gli dicono. Ha persino paura di guidare l'auto e di andare a lavorare, dice che fa talmente male che pensa a volte di farla finita...!! 30 giorni di inferno in cui ho cercato di starle vicino in ogni modo e con tutto l'affetto possibile.
Io non so più cosa devo fare, eravamo sereni e tranquilli, e ora mia moglie è in queste condizioni, si vede a colpo d'occhio che sta male, è pallida, smagrita...
Che cosa consigliate di fare, sia per risolvere il problema a lei come persona, sia per affrontare il discorso al lavoro, come si può giustificare? Può chiedere lei un cambiamento di mansioni per avere un nuovo inizio, una pausa dal lavoro può farla?, un indennizzo per il casino che la responsabile delle risorse umane ha combinato?
Vi chiedo scusa se non sono riuscito a esprimermi al meglio, ma sono davvero nervoso mentre vi scrivo. Un ringraziamento a chi avrà la pazienza di rispondermi.
in primo luogo ne parli con il medico curante per un eventuale approfondimento specialistico.
Per la mansione lavorativa, potrebbe chiedere una visita straordinaria al medico competente aziendale e parlare con lui delle problematiche.
Non sono previste pause (potrebbe andare solo in malattia).
Non sono previsti indennizzi per fatti acuti.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
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