Certificazione inabilità lavorativa per pensione di reversibilità
Buongiorno, sono il papà di una ragazza di 24 anni disabile al 100% e vorrei avere la certezza che un domani mia figlia possa ottenere la pensione di reversibilità senza incontrare alcuna difficoltà.
Sul verbale di invalidà risulta: "Invalido con totale inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani (L.18/80)".
E' sufficiente questo documento oppure occorre farsi rilasciare una certificato specifico per certificare l'inabilità lavorativa? Ho saputo che il solo verbale non è sufficiente, è vero?
Grazie per l'attenzione.
Sul verbale di invalidà risulta: "Invalido con totale inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani (L.18/80)".
E' sufficiente questo documento oppure occorre farsi rilasciare una certificato specifico per certificare l'inabilità lavorativa? Ho saputo che il solo verbale non è sufficiente, è vero?
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Spett.le Utente,
purtroppo non potrà fin da oggi avere la certezza che la Sua figliola possa fruire della pensione di reversibilità, perchè il diritto a tale beneficio economico insorge con il decesso del genitore (tant'è che si definisce "pensione ai superstiti"), e non si può sapere quale sarà il quadro normativo futuro vigente in tale epoca che ne disciplinerà l'assegnazione.
Attualmente il requisito sanitario richiesto è "l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.” (art. 8, comma 1, Legge 222/1984), per cui l'Ente Previdenziale solitamente fa riferimento al certificato di invalidità civile, da cui il superstite figlio di pensionato risulti invalido con totale e permanente inabilità al 100%, con o senza indennità di accompagnamento.
Tuttavia non si può escludere che in futuro, come Lei può ben capire, le norme possano subìre cambiamenti.
http://www.handylex.org/schede/reversibilita.shtml
Distinti Saluti.
purtroppo non potrà fin da oggi avere la certezza che la Sua figliola possa fruire della pensione di reversibilità, perchè il diritto a tale beneficio economico insorge con il decesso del genitore (tant'è che si definisce "pensione ai superstiti"), e non si può sapere quale sarà il quadro normativo futuro vigente in tale epoca che ne disciplinerà l'assegnazione.
Attualmente il requisito sanitario richiesto è "l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.” (art. 8, comma 1, Legge 222/1984), per cui l'Ente Previdenziale solitamente fa riferimento al certificato di invalidità civile, da cui il superstite figlio di pensionato risulti invalido con totale e permanente inabilità al 100%, con o senza indennità di accompagnamento.
Tuttavia non si può escludere che in futuro, come Lei può ben capire, le norme possano subìre cambiamenti.
http://www.handylex.org/schede/reversibilita.shtml
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Ne deduco quindi che, nell'ipotesi in cui la normativa sulla reversibilità non dovesse cambiare in futuro, è sufficiente il solo certificato di invalidità da cui risulta "Invalido con totale inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani (L.18/80)", senza dover produrre fin da adesso alcun altra certificazione.
Mi da conferma?
Saluti
Mi da conferma?
Saluti
[#3]
Spett.le Utente,
per quanto è a mia conoscenza Le confermo che l'Istituto Previdenziale fino ad oggi considera valido quanto risulta dal verbale di invalidità civile; tuttavia va precisato che la condizione "totale e permanente inabilità al 100%" deve risultare al momento del decesso del pensionato, per la reversibilità al figlio superstite.
E' quindi possibile, per verbali risalenti ad epoche remote, che lo stesso Istituto richieda una visita di revisione per verificare la sussistenza attuale di tale condizione.
Ancora Distinti Saluti.
per quanto è a mia conoscenza Le confermo che l'Istituto Previdenziale fino ad oggi considera valido quanto risulta dal verbale di invalidità civile; tuttavia va precisato che la condizione "totale e permanente inabilità al 100%" deve risultare al momento del decesso del pensionato, per la reversibilità al figlio superstite.
E' quindi possibile, per verbali risalenti ad epoche remote, che lo stesso Istituto richieda una visita di revisione per verificare la sussistenza attuale di tale condizione.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 03/10/2015.
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