Frattura di ulna e radio all'avambraccio da 6 mesi
buonagiorno,
vi ringrazio anticipatamente per la risposta che sicuramente mi risulterà utile.vi porgo la domanda,un lavoratore subisce delle fratture all'avambraccio, dopo 6 mesi è ancora all'infortunio perchè a suo dire ha ancora dolore e gonfiore al braccio e forse dovrà subire un'ulteriore intervento.il soggetto però durante questo periodo ha lavorato per conto di altri.è possibile che i danni che lui dice che ha al momento siano dovuti al lavoro non autorizzato che ha effettuato?per l'azienda non è un danno che subisce?come si può compartare l'azienda?grazie mille!
vi ringrazio anticipatamente per la risposta che sicuramente mi risulterà utile.vi porgo la domanda,un lavoratore subisce delle fratture all'avambraccio, dopo 6 mesi è ancora all'infortunio perchè a suo dire ha ancora dolore e gonfiore al braccio e forse dovrà subire un'ulteriore intervento.il soggetto però durante questo periodo ha lavorato per conto di altri.è possibile che i danni che lui dice che ha al momento siano dovuti al lavoro non autorizzato che ha effettuato?per l'azienda non è un danno che subisce?come si può compartare l'azienda?grazie mille!
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non è specificato il rapporto di lavoro in questione e che tipo di contratto ha il lavoratore, ma non credo che durante un infortunio o malattia per un lavoratore dipendente da una azienda a tempo pieno, sia possibile effetttuare lavori per altri, comunque deve chiedere su questo più un parere legale che medico.
In quanto all'acuirsi della patologia il lavoratore per patologie gravi o lunghi infortunio è utile sia rivalutato dal medico competente aziendale prima del rientro alla mansione specifica.
saluti
In quanto all'acuirsi della patologia il lavoratore per patologie gravi o lunghi infortunio è utile sia rivalutato dal medico competente aziendale prima del rientro alla mansione specifica.
saluti
DOTT. STEFANO BONOMO MEDICO COMPETENTE AZIENDALE-Specialista in Medicina del Lavoro-
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In caso d'infortunio o di malattia, naturalmente il dipendente assente non può svolgere altra attività lavorativa, rischia il licenziamento. Si rivolga ad un legale per avviare il procedimento (naturalmente se ci sono le prove della seconda attività).
Dr. M. Golia - medico legale e del lavoro Brescia.
Dr. M. Golia - medico legale e del lavoro Brescia.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
[#3]
Ex utente
grazie mille delle vostre risposte e soprattutto così velocemente!!mi avete rincuorato un pò ache se ho sempre il problema che il lavoratore beccato che lavora improrpiamente con prove e denunciato,continua comunque a presentare certificati inail e a lavorare per prorpio conto!grazie mille a voi!
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore.
Se il paziente ha subito delle fratture, il periodo di malattia si può dilatare in base alle complicanze.
In secondo luogo, se il paziente è sotto infortunio deve essere visitato dai medici dell' INAIL che per fama, di certo, non sono generosi nel confermare una prognosi o fare perdurare una malattia più dello stretto necessario.
Voglio dire che il paziente fino a prova contraria è munito di certificazione INAIL che lo rende non idoneo all'attività lavorativa.
Certamente, dato che sono trascorsi circa sei mesi sarà stato anche visitato da diversi medici dell' INAIL e tutti hanno confermato la non idoneita all'attività lavorativa
Poi, se lei ha delle prove inconfutabili che inchiodano il falso paziente lo puo' denunciare all'autorità giudiziaria competente.
Se tutta questa storia avrebbe dei riscontri veritieri, scatenerebbe certamente un putiferio.
Rimanendo sempre a disposizione io ed i miei colleghi saremo lieti di ulteriori chiarimenti
Cordialmente Le porgo i miei più affettuosi saluti.
Se il paziente ha subito delle fratture, il periodo di malattia si può dilatare in base alle complicanze.
In secondo luogo, se il paziente è sotto infortunio deve essere visitato dai medici dell' INAIL che per fama, di certo, non sono generosi nel confermare una prognosi o fare perdurare una malattia più dello stretto necessario.
Voglio dire che il paziente fino a prova contraria è munito di certificazione INAIL che lo rende non idoneo all'attività lavorativa.
Certamente, dato che sono trascorsi circa sei mesi sarà stato anche visitato da diversi medici dell' INAIL e tutti hanno confermato la non idoneita all'attività lavorativa
Poi, se lei ha delle prove inconfutabili che inchiodano il falso paziente lo puo' denunciare all'autorità giudiziaria competente.
Se tutta questa storia avrebbe dei riscontri veritieri, scatenerebbe certamente un putiferio.
Rimanendo sempre a disposizione io ed i miei colleghi saremo lieti di ulteriori chiarimenti
Cordialmente Le porgo i miei più affettuosi saluti.
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro Signore.
Dato, che la storia da lei raccontata, con pseudo malati che nel contempo vanno a lavorare in altri posti.
E' molto interessante dal punto di vista statistico per la pubblicazione di lavori medico scientifici.
Mi faccia sapere l'esito di questo fatto, a dire poco, molto curioso.
Rimanendo sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti futuri
Cordialmente Le porgo i miei Saluti.
Dato, che la storia da lei raccontata, con pseudo malati che nel contempo vanno a lavorare in altri posti.
E' molto interessante dal punto di vista statistico per la pubblicazione di lavori medico scientifici.
Mi faccia sapere l'esito di questo fatto, a dire poco, molto curioso.
Rimanendo sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti futuri
Cordialmente Le porgo i miei Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 2.3k visite dal 26/09/2008.
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