Il medico dell'inps gli ha riferito che alla scadenza del sesto mese non potrà più fare richiesta

Mio padre 52 a. nel mese di luglio è stato sottoposto ad intevento chirugico rimozione di enia discale, che gli aveva provocato una parziale neurotmesi con conseguente atrofia muscolare di tutto l'arto inferiore. andatura steppante e piede equino; il chirurgo gli ha detto che non potrà più riprendere il suo lavoro; oramai sono quasi sei mesi che è in malattia e il medico dell'INPS gli ha riferito che alla scadenza del sesto mese non potrà più fare richiesta di malattia fino a gennaio 2009; vorrei sapere se ciò è vero; inoltre vorrei sapere, se ciò fosse vero, come dovrebbe comportarsi in quanto il suo datore di lavoro non gli può garantire una mansione diversa; inoltre cosa potrebbero fare le istituzioni per aiutarlo?
cordialmente
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Nel caso di suo padre, bisognerebbe conoscere la mansione svolta, successivamente se tale mansione è compatibile con l'invalidità e poi se il papà è collocabile (dal medico competente aziendale) ad altra mansione più leggera. Conviene rientrare al lavoro e chiedere tramite il datore di lavoro una visita straordinaria del medico competente aziendale.

In ogni caso potrebbe rivolgersi ad un patronato per un parere medico legale (dopo la visita e l'esame della documentazione) per una eventuale invalidità INPS.

Dr. Maurizio Golia - medico legale - Brescia

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie mille per avermi risposto.
mio padre lavora in un'azienda che fa conto terzi per un' industria conciaria, precisamente si interessa della rasatura delle pelli.
Oltre a ciò l'azienda non gli può offrire un lavoro più leggero, in quanto è l'unica mansione svolta in essa.
mi scusi l'ignoranza ma cosa è un patronato? e come posso rivolgermi ad esso?
nel caso in cui mio padre sia ritenuto inabile al lavoro dal medico competente, il datore di lavoro piò tranquillamente licenziarlo per giusta causa?
E nel caso perdesse il lavoro le istituzioni lo possono aiutare a trovare un altro lavoro?
Aspetto una sua risposta.
Cordialmente
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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro signore.
Dato che il periodo massimo pagato dall'INPS sta scadendo Le consiglio di rientrare al lavoro.
Nel contempo si deve rivolgere al Medico Competente il quale poi valuterà una eventuale idoneità con limitazioni/prescrizioni.
Nel suo caso il Medico Competente (In caso di movimentazione di carichi) impone corsi di Informazione/Formazione sulle modalità di movimentazione corretta.
La limitazione deve essere valutata caso per caso di solito si prevede una movimentazione di gravi inferiori a 15 Kg. per l'uomo e 10 Kg. per la donna. Con una frequenza di una volta ogni 5 minuti per non più di 4 ore non continuative nel turno lavorativo.

Cordialmente Le porgo i miei saluti rimanendo a disposizione per eventuali interventi futuri.