Invalidità psico/fisica e ricerca di lavoro
Buonasera,
mi trovo in forte difficoltà per il segunte motivo.
Ho 42 anni e faccio ( o meglio facevo) l'avvocato.
Dall'età di 22 anni mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo (senza compulsioni) in comorbilità con depressione.
Da fine novembre 2014 sono insufficiente relale cronico terzo stadio ( clerance creatinina 49 dl/min). Purtroppo non è possibile effettuare una seconda biopsia renale perchè la corticale dei miei reni è dimezzata ( una prima biopsia non è stata diagnostica).
Da alcuni anni non riesco più a fare l'avvocato, non sopporto più lo stress e le situazioni conflittuali.
Mi sono rivolto ad un medico legale molto bravo che mi ha prospettato una perizia di invalidità civile del 67%.
ora assumo stabilmente da un anno e mezzo ( ma anche in precedenza ho effettuato cicli di farmaci) sereupin 1 pastiglia die, xanax 0,50 rp die, per dormire sonirem gocce e trittico gocce die. Tratto l'insufficienza renale con ramipril 5 die, statina die, allopurinolo ogni due giorni, vitamina D.
Sto pensando di chiedere l'inserimento nelle categorie protette per lavorare ed ottenere un reddito ( sono marito e papà di una bimba di 4 anni), tuttavia ho visto che per gli invalidi psichici è previsto il solo inserimento a chiamata (non quello numerico).
Mi chiedo allora quale datore di lavoro potrebbe essere interessato ad una persona con problemi psichici della mia età, ed ancora, se perdessi la patente di guida avrei ancor meno possibilità di lavorare. Da ultimo faccio presente che l'ottimo psichiatra che mi segue da un anno e mezzo teme che nel trovarmi a fare lavori umili io possa soffrire psicologicamente per lo iato tra i miei studi e le mansioni che potrei svolgere.
Io però ritengo che il non guadagnare più da alcuni anni sia per me devastante e non riesco più a fare l'avvocato.
Non vorrei cadere dalla padella alla brace, trovarmi con lo stigma del malato di mente, senza lavoro e senza patente.
Comunque con i farmaci sto abbastanza bene, a parte l'insonnia da risveglio precoce
Chiedo aiuto, grazie infinite.
Marco
mi trovo in forte difficoltà per il segunte motivo.
Ho 42 anni e faccio ( o meglio facevo) l'avvocato.
Dall'età di 22 anni mi è stato diagnosticato il disturbo ossessivo (senza compulsioni) in comorbilità con depressione.
Da fine novembre 2014 sono insufficiente relale cronico terzo stadio ( clerance creatinina 49 dl/min). Purtroppo non è possibile effettuare una seconda biopsia renale perchè la corticale dei miei reni è dimezzata ( una prima biopsia non è stata diagnostica).
Da alcuni anni non riesco più a fare l'avvocato, non sopporto più lo stress e le situazioni conflittuali.
Mi sono rivolto ad un medico legale molto bravo che mi ha prospettato una perizia di invalidità civile del 67%.
ora assumo stabilmente da un anno e mezzo ( ma anche in precedenza ho effettuato cicli di farmaci) sereupin 1 pastiglia die, xanax 0,50 rp die, per dormire sonirem gocce e trittico gocce die. Tratto l'insufficienza renale con ramipril 5 die, statina die, allopurinolo ogni due giorni, vitamina D.
Sto pensando di chiedere l'inserimento nelle categorie protette per lavorare ed ottenere un reddito ( sono marito e papà di una bimba di 4 anni), tuttavia ho visto che per gli invalidi psichici è previsto il solo inserimento a chiamata (non quello numerico).
Mi chiedo allora quale datore di lavoro potrebbe essere interessato ad una persona con problemi psichici della mia età, ed ancora, se perdessi la patente di guida avrei ancor meno possibilità di lavorare. Da ultimo faccio presente che l'ottimo psichiatra che mi segue da un anno e mezzo teme che nel trovarmi a fare lavori umili io possa soffrire psicologicamente per lo iato tra i miei studi e le mansioni che potrei svolgere.
Io però ritengo che il non guadagnare più da alcuni anni sia per me devastante e non riesco più a fare l'avvocato.
Non vorrei cadere dalla padella alla brace, trovarmi con lo stigma del malato di mente, senza lavoro e senza patente.
Comunque con i farmaci sto abbastanza bene, a parte l'insonnia da risveglio precoce
Chiedo aiuto, grazie infinite.
Marco
[#1]
Buongiorno,
a mio parere potrebbe fare la domanda d'invalidità civile e di Legge 68/99 per il collocamento lavorativo mirato e poi aspettare le eventuali proposte di lavoro protetto e decidere e provare a lavorare.
Per la patente, generalmente la Commissione Medica Locale Patenti a cui dovrà rivolgersi per il rinnovo, in caso di patologia psichiatrica compensata concede l'idoneità con revisione a massimo 2 anni.
Saluti
a mio parere potrebbe fare la domanda d'invalidità civile e di Legge 68/99 per il collocamento lavorativo mirato e poi aspettare le eventuali proposte di lavoro protetto e decidere e provare a lavorare.
Per la patente, generalmente la Commissione Medica Locale Patenti a cui dovrà rivolgersi per il rinnovo, in caso di patologia psichiatrica compensata concede l'idoneità con revisione a massimo 2 anni.
Saluti
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 07/02/2015.
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