Invalidità civile dopo infarto del miocardio acuto e angioplastica con applicazione di uno stent
Salve, il 19 settembre 2012 ho subito un infarto del miocardio acuto e sono stato ricoverato all'UTIC dove mi hanno praticato una coronarografia e un'angioplastica con applicazione di uno stent. Siccome il mio lavoro è Capotreno per Trenitalia i medici della società hanno deciso che nelle mie condizioni non posso più svolgere il mio lavoro (attività di sicurezza). Resta il fatto che mi ritrovo a svolgere un lavoro di ufficio, tranquillo per carità, ma che mi ha abbassato lo stipendio ( di circa mille euro in meno ) in quanto non ho più le competenze accessorie che guadagnavo lavorando sui treni con turni anche di notte. Essendo io affetto anche da ipertrofia prostatica e da ipertensione arteriosa vorrei sapere se è possibile essere riconosciuto lo stato di invalidità civile con tali patologie, questo allo scopo di scongiurare una eventuale decisione dell'azienda che vada verso il licenziamento servendosi del nuovo art. 18, non potendo nemmeno andare in pensione ( ho 59 anni) in quanto la riforma Fornero ha innalzato di 9 anni ( da 58 a 67) il limite pensionabile per i Capitreno e per i macchinisti delle Ferrovie. Grazie per la vs risposta. Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 28.5k visite dal 05/03/2013.
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