Compatibilità di lavoro esterno con vescica iperattiva

Salve, svolgo un lavoro che mi porta ad effettuare accertamenti esterni per diverse ore senza possibilità di usufruire di un bagno. Mi è stata diagnosticata una vescica iperattiva, condizione che mi crea notevoli disagi esistenziali. Per riuscire a controllare l'urgenza di recarmi in bagno devo usare il Toviaz, farmaco costosissimo che mi consente di controllare lo stimolo, ma di cui subisco gli effetti collaterali, in particolare la secchezza di bocca e gola e stiticità.
E' il caso che segnali questi problemi al medico aziendale? E' possibile che ciò rilevi ai fini dello spostamento a mansioni diverse? Preciso che vivo in un ambiente di lavoro molto ostile e questa richiesta sarebbe presa molto male, se non anche oggetto di derisione visto il "particolare" problema. Sto vivendo in modo molto stressante questa situazione e mi rendo conto che ho vere e proprie crisi di ansia.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
mi permetto di rispondere io, visto che finora non lo ha fatto nessuno.
L'ambiente di lavoro può essere ostile, ma il medico aziendale o competente non deve esserlo di certo.
Se nella Sua Azienda vi è la possibilità di affidarLe mansioni d'ufficio, credo che a seguito di una relazione del Suo medico allegando la documentazione clinica che comprovi il Suo disturbo, la Sua domanda potrebbe (dovrebbe) essere accolta.

Con cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio molto Dr Migliaccio per le gentili parole di conforto.
In effetti intendevo preparare questa documentazione in occasione della prossima visita di controllo con l'urologo, già fissata in marzo, parlandogli degli effetti collaterali del Toviaz.

Purtroppo questa patologia, probabilmente nel mio caso subentrata a seguito di altri problemi ginecologici, rimane un problema che mette fortemente a disagio chi lo vive senza essere preso in seria considerazione neanche dal servizio sanitario, visto che il farmaco che consente di controllare lo stimolo è costoso e non è rimborsabile.
Non mi meraviglierebbe dunque che il medico aziendale, in rapporti di stretta amicizia con il datore di lavoro, considerasse questa una patologia "non rilevante".
Mentre le assicuro che dover trascorrere molto tempo all'aperto, con il freddo e con colleghi maschi.....con l'imbarazzo di chiedere di poter cercare un bagno, rende il mio lavoro un incubo (se non prendessi il Toviaz, non potrei neanche andare a lavorare).
Grazie ancora Dottore.