Una discopatia che ,dopo visita medico del lavoro,non è stata presa
Buon giorno,sono un operaia che opera in un magazzino dove,per mansione preparo spedizioni e riordino merce,spostando tutto il giorno scatole da leggere a molto pesanti.
Circa un mese fa alle prese con il mio solito frenetico compito,sollevando una serie di scatole pesanti,ho sentito un dolore acuto nella zona lombare e subito dopo un forte dolore alla gamba dx.
Ho continuato a lavorare con il forte dolore, zoppicando terminando da lì a tre ore il mio orario di lavoro.In serata il dolore si è esteso fino all'anca e sperando mi passasse con un antinfiammatorio sono andata a letto ma riuscendo a dormire poco.Il mattino,dopo aver lasciato mio figlio a scuola,sono andata al pronto soccorso,facendo partire l'infortunio dal Pronto.Nel referto risulta un lombosciatalgia da sforzo per sollevamento scatola;in seguito a RM risulta un'ernia L4-L5 e discopatia L5-S1.L'inail mi ha richiesto di compilare il modulo da sforzo da far firmare e timbrare dalla ditta.Le mie domande sono:"può la ditta non firmare un documento dove vado a dichiarare che la scatola pesava 25-30 kg sapendo che il peso non rientra nei parametri della sicurezza sul lavoro?e poi mi verrà riconosciuto l'infortunio alla fine?
Premetto:già in passato ho avuto problemi di lombosciatalgia e a fine 2009 mi è stata riscontrata una discopatia che ,dopo visita medico del lavoro,non è stata presa in considerazione,nè dal punto di vsta di limitazioni nè dal datore di lavoro che non mi ha alleggerito per niente il lavoro,anzi,ho subito pressioni e nonostante aver ripetuto più volte che il mio carico di mansioni e di lavoro era troppo,le risposte sono state umilianti e meschine.Premetto anche che nella mia vita lavorativa,prima di lavorare in quel posto,non ho mai conosciuto mutua ne tanto meno infortunio e non ho mai avuto mal di schiena.
Ringrazio in anticipo la disponibilità e porgo distinti saluti.
Circa un mese fa alle prese con il mio solito frenetico compito,sollevando una serie di scatole pesanti,ho sentito un dolore acuto nella zona lombare e subito dopo un forte dolore alla gamba dx.
Ho continuato a lavorare con il forte dolore, zoppicando terminando da lì a tre ore il mio orario di lavoro.In serata il dolore si è esteso fino all'anca e sperando mi passasse con un antinfiammatorio sono andata a letto ma riuscendo a dormire poco.Il mattino,dopo aver lasciato mio figlio a scuola,sono andata al pronto soccorso,facendo partire l'infortunio dal Pronto.Nel referto risulta un lombosciatalgia da sforzo per sollevamento scatola;in seguito a RM risulta un'ernia L4-L5 e discopatia L5-S1.L'inail mi ha richiesto di compilare il modulo da sforzo da far firmare e timbrare dalla ditta.Le mie domande sono:"può la ditta non firmare un documento dove vado a dichiarare che la scatola pesava 25-30 kg sapendo che il peso non rientra nei parametri della sicurezza sul lavoro?e poi mi verrà riconosciuto l'infortunio alla fine?
Premetto:già in passato ho avuto problemi di lombosciatalgia e a fine 2009 mi è stata riscontrata una discopatia che ,dopo visita medico del lavoro,non è stata presa in considerazione,nè dal punto di vsta di limitazioni nè dal datore di lavoro che non mi ha alleggerito per niente il lavoro,anzi,ho subito pressioni e nonostante aver ripetuto più volte che il mio carico di mansioni e di lavoro era troppo,le risposte sono state umilianti e meschine.Premetto anche che nella mia vita lavorativa,prima di lavorare in quel posto,non ho mai conosciuto mutua ne tanto meno infortunio e non ho mai avuto mal di schiena.
Ringrazio in anticipo la disponibilità e porgo distinti saluti.
[#1]
Neurochirurgo
Gent.ma Sig.ra
non potendo e non volendo entrare nel merito di un disputa lavorativa poiche contribuirei ad aumentare la confusione, ciò che è certo che con il quadro clinico da lei denunciato, perfettamente congruo con quanto documentato dalla RMN lombare la terapia di scelta sarebbe sospensione totale dagli sforzi fisici, visita specialistica per valutare la piu opportuna terapia da intraprendere.
a sua disposizione
non potendo e non volendo entrare nel merito di un disputa lavorativa poiche contribuirei ad aumentare la confusione, ciò che è certo che con il quadro clinico da lei denunciato, perfettamente congruo con quanto documentato dalla RMN lombare la terapia di scelta sarebbe sospensione totale dagli sforzi fisici, visita specialistica per valutare la piu opportuna terapia da intraprendere.
a sua disposizione
[#3]
Utente
Ringrazio molto entrambe le risposte;come prevedevo il questionario non è stato firmato e non avendo comunicato di essermi fatta male( ma vista da tutti quanti in reparto zoppicante,anche da capi, fino al termine del lavoro che a quanto pare non vogliono compromettersi) non ci sono prove.L'unico che ha detto di avermi visto è il magazziniere.Comunque sto continuando a fare terapie poco efficaci e anche se il dolore stando a riposo è diminuito basta poco a farlo tornare.In previsione c'è una visita antalgica ma il pensiero delle epidurali mi spaventa molto.Tra l'altro sto cercando di capire,avendo più tempo per informarmi,se un altro problema verificatosi da circa un anno e mezzo può essere accomunato al problema della schiena.
A maggio dell'anno scorso è comparsa un otite sx curata prima come interna poi come esterna.Dopo aver fatto visite dall'otorino con cure senza risultati,dentista che non ha trovato nessuna problematica,mi sono precipitata in due diversi Pronto soccorso poichè il dolore acuto all'interno dell'orecchio faceva che aumentare debilitandomi.Si presentava come molto acuto a momenti e più leggero in altri ma costante,portando a perdere completamente lucidità e concentrazione,dolore forte alle palpebre,vista ofuscata,nausea,stanchezza etc...Nei Pronto,dopo visite del caso,non riscontrando nessuna otite,mi hanno prescritto rx atm,valutazione maxillo facciale,esame audiometrico anche questa volta volta senza riscontri;in seguito a visita neurologica prescrizione di rmn encefalo,senza riscontri allorche si inizia terapia con gabapentin(neurontin) che finalmente ha determinato il sollievo dal dolore acuto,portando la diagnosi ad una nevralgia senza però dirmi altro.Attualmente continuo ad avere questo dolore nei casi in cui prenda freddo,sotto stress e mi dimenticassi di prendere una pastiglia,comunque continuando con la terapia.Oggi so che è una nevralgia ma non so da cosa è stata provocata e se possa dipendere da un'altra ernia,magari cervicale,che in qualche modo strofini su questo nervo.Spero che possiate darmi qualche risposta in più di quanto fino adesso;odio prendere medicine e non sopporto l'idea di continuare a prenderne senza neanche risoluzioni definitive.Ringrazio ancora.Distinti saluti.
A maggio dell'anno scorso è comparsa un otite sx curata prima come interna poi come esterna.Dopo aver fatto visite dall'otorino con cure senza risultati,dentista che non ha trovato nessuna problematica,mi sono precipitata in due diversi Pronto soccorso poichè il dolore acuto all'interno dell'orecchio faceva che aumentare debilitandomi.Si presentava come molto acuto a momenti e più leggero in altri ma costante,portando a perdere completamente lucidità e concentrazione,dolore forte alle palpebre,vista ofuscata,nausea,stanchezza etc...Nei Pronto,dopo visite del caso,non riscontrando nessuna otite,mi hanno prescritto rx atm,valutazione maxillo facciale,esame audiometrico anche questa volta volta senza riscontri;in seguito a visita neurologica prescrizione di rmn encefalo,senza riscontri allorche si inizia terapia con gabapentin(neurontin) che finalmente ha determinato il sollievo dal dolore acuto,portando la diagnosi ad una nevralgia senza però dirmi altro.Attualmente continuo ad avere questo dolore nei casi in cui prenda freddo,sotto stress e mi dimenticassi di prendere una pastiglia,comunque continuando con la terapia.Oggi so che è una nevralgia ma non so da cosa è stata provocata e se possa dipendere da un'altra ernia,magari cervicale,che in qualche modo strofini su questo nervo.Spero che possiate darmi qualche risposta in più di quanto fino adesso;odio prendere medicine e non sopporto l'idea di continuare a prenderne senza neanche risoluzioni definitive.Ringrazio ancora.Distinti saluti.
[#4]
Gentile signora,
al di là dell'eventuale contenzioso con l'INAIL, è opportuno che consulti lo specialista di chirurgia vertebrale perchè valuti l'opportunità o meno di un intervento chirurgico.
Per quanto riguarda gli altri sintomi cui accenna, è del tutto improbabile un nesso di causa,ovvero una relazione tra essi e la patologia discale.
Cordiali saluti
al di là dell'eventuale contenzioso con l'INAIL, è opportuno che consulti lo specialista di chirurgia vertebrale perchè valuti l'opportunità o meno di un intervento chirurgico.
Per quanto riguarda gli altri sintomi cui accenna, è del tutto improbabile un nesso di causa,ovvero una relazione tra essi e la patologia discale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.5k visite dal 05/09/2012.
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