Retinopatia, ipertensione
Salve. Sono una Guardia Giurata di 34 anni. Da circa 3 anni ho scoperto di essere Iperteso con Retinopatia arteriosa ipertensiva di 2° stadio. I molteplici esami specialistici effettuati presso strutture ospedaliere ( ASL ) ne confermano la patologia. ( per patologia sono esente da ticket sanitario ) Sono in cura con farmaco per la pressione. L'esame della misurazione pressoria delle 24 ore ha evidenziato sbalzi pressori e come indicato dal cardiologo ( da segnalare valori pressori al di sopra della norma durante la notte ) Spesso effettuo servizio antirapina presso delle banche. Indosso Giubbetto antiproiettili per otto ore senza potermi sedere ed inoltre in questo periodo estivo mi trovo sotto il sole... Il malessere mi assale dopo circa 3 ore di servizio con senso di soffocamento, tachicardia e svenimento... Inoltre durante il servizio notturno ( come rilevato dagli esami ) il mio normale stato vigile ne risente delle problematiche derivanti dalla patologia... Ho richiesto ed effettauto la visita con il medico aziendale ( ma come prevedibile, nulla è cambiato, anzi è peggiorato perchè sono stato preso di mira ) il medico ha rilevato che in effetti la patologia è veritiera ma per lui sono idoneo a tutte le mansioni.... La mia domanda è questa: Ci sono leggi che tutelano e ne prevedono l'esenzione di taluni mansioni in presenza di patologie come la mia?
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Gentile Utente,
come potrà immaginare non esistono leggi che sostituiscono un parere medico che per la sua natura scaturisce da una moltitudine di considerazioni. Nel suo caso infatti il Medico Competente ha emesso il giudizio di idoneità correlando le sue condizioni di salute con i rischi per la salute della mansione da lei svolta. Se è certo di aver fornito al medico del lavoro tutti gli elementi che riguardano la sua salute e ritiene che il giudizio di idoneità non sia adeguato è suo diritto richiedere un parere all'apposita commissione della ASL territorialmente competente entro trenta giorni dalla ricezione del certificato di idoneita'.
Cordiali saluti
come potrà immaginare non esistono leggi che sostituiscono un parere medico che per la sua natura scaturisce da una moltitudine di considerazioni. Nel suo caso infatti il Medico Competente ha emesso il giudizio di idoneità correlando le sue condizioni di salute con i rischi per la salute della mansione da lei svolta. Se è certo di aver fornito al medico del lavoro tutti gli elementi che riguardano la sua salute e ritiene che il giudizio di idoneità non sia adeguato è suo diritto richiedere un parere all'apposita commissione della ASL territorialmente competente entro trenta giorni dalla ricezione del certificato di idoneita'.
Cordiali saluti
Susanna Borriero
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 21/08/2012.
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