La legge potrà prevedere
buongiorno, prima di leggere quanto sotto, leggete la risposta che mi ha fornito il ostro collega relativamente a questa patologia, avrebbe dovuto goirare il consulto ma ad oggi non ho avuto risposta.
"Buongiorno, all'età di 3 anni venni operato per strabismo ad entrambi gli occhi, dopo anni di occlusore ed esercizi ortottici, non avevo grandi problemi visivi, permanevano solo no stereopsi, e avvicinando il dito davanti agli occhi, il destro non convergeva.
All'età di vent'anni, cominciano a lavorare al compuer 8 ore al girono, comincia ad avere forti mal di testa e affaticamento muscolare, un decina d'anni fa iniziai a vedere doppio, un ortottista di disse che avevo la diplopia dovuta all'intervento subito a 3 anni di età che a quanto pare servì solo ad addrizzare gli occhi per una questione estetica ma non riolvette il problema.
Infatti oggi utilizzo solo l'occhio sinistro, il destro è come se non lo avessi, vedo e guardo solo se chiudo il siniostro e comunque ho una difficile percezione della profondità e delle distante.
Dopo anni di sofferenze e dopo aver provato i prismi, ho deciso di approfondire la cosa anche perchè più gli anni passano e più faccio fatica a convivere con la diplopia.
Il mese scorso ho fatto un'accurata visita ortottica con test di hass-lancaster e mi è stata confermata una notevole diplopia e iol test completamente sballato.
Mi è stato spiegato che la cosa strana è che dall'ìintervento subito a tre anni, il cervello avrebbe dovuto sopprimere l'immagine dell'occhio destro invece stranamente non l'ha soppressa completamente e questo mi comporta diplopia.
Vorrei sapere se questa patologia è invalidante, anche se in piccola percentuale, vorrei sapere se posso proporre visita inps, pià che altro perchè mi si impongano per legge delle pause al lavoro e comuqnue in futuro possa magari peggiorare e quindi beneficiare di qualche aiuto che la legge potrà prevedere.
Grazie"
"Buongiorno, all'età di 3 anni venni operato per strabismo ad entrambi gli occhi, dopo anni di occlusore ed esercizi ortottici, non avevo grandi problemi visivi, permanevano solo no stereopsi, e avvicinando il dito davanti agli occhi, il destro non convergeva.
All'età di vent'anni, cominciano a lavorare al compuer 8 ore al girono, comincia ad avere forti mal di testa e affaticamento muscolare, un decina d'anni fa iniziai a vedere doppio, un ortottista di disse che avevo la diplopia dovuta all'intervento subito a 3 anni di età che a quanto pare servì solo ad addrizzare gli occhi per una questione estetica ma non riolvette il problema.
Infatti oggi utilizzo solo l'occhio sinistro, il destro è come se non lo avessi, vedo e guardo solo se chiudo il siniostro e comunque ho una difficile percezione della profondità e delle distante.
Dopo anni di sofferenze e dopo aver provato i prismi, ho deciso di approfondire la cosa anche perchè più gli anni passano e più faccio fatica a convivere con la diplopia.
Il mese scorso ho fatto un'accurata visita ortottica con test di hass-lancaster e mi è stata confermata una notevole diplopia e iol test completamente sballato.
Mi è stato spiegato che la cosa strana è che dall'ìintervento subito a tre anni, il cervello avrebbe dovuto sopprimere l'immagine dell'occhio destro invece stranamente non l'ha soppressa completamente e questo mi comporta diplopia.
Vorrei sapere se questa patologia è invalidante, anche se in piccola percentuale, vorrei sapere se posso proporre visita inps, pià che altro perchè mi si impongano per legge delle pause al lavoro e comuqnue in futuro possa magari peggiorare e quindi beneficiare di qualche aiuto che la legge potrà prevedere.
Grazie"
[#1]
Spett.le Utente,
se Lei utilizza un videoterminale in modo sistematico ed abituale (la norma dice: "per almeno quattro ore consecutive giornaliere, dedotte le interruzioni, per tutta la settimana lavorativa") deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
II controllo sanitario deve essere esercitato da un Medico Competente, ossia da un Medico che abbia i titoli previsti dal D.Lgs. 81/08, art. 38, con la periodicità stabilita nel "Documento di valutazione dei rischi" (art.28 del citato D.Lgs.).
In ogni caso il lavoratore addetto in modo continuativo ai videoterminali ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause, ovvero cambiamento di attività. Viene stabilito un tempo minimo, ossia un pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Condizioni migliorative potranno essere stabilite dalla contrattazione collettiva, anche aziendale.
Per alcuni soggetti che presentano problemi di salute, il Medico Competente potrà dare prescrizioni aggiuntive sulle modalità e sulla durata delle interruzioni.
Distinti Saluti.
se Lei utilizza un videoterminale in modo sistematico ed abituale (la norma dice: "per almeno quattro ore consecutive giornaliere, dedotte le interruzioni, per tutta la settimana lavorativa") deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
II controllo sanitario deve essere esercitato da un Medico Competente, ossia da un Medico che abbia i titoli previsti dal D.Lgs. 81/08, art. 38, con la periodicità stabilita nel "Documento di valutazione dei rischi" (art.28 del citato D.Lgs.).
In ogni caso il lavoratore addetto in modo continuativo ai videoterminali ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause, ovvero cambiamento di attività. Viene stabilito un tempo minimo, ossia un pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Condizioni migliorative potranno essere stabilite dalla contrattazione collettiva, anche aziendale.
Per alcuni soggetti che presentano problemi di salute, il Medico Competente potrà dare prescrizioni aggiuntive sulle modalità e sulla durata delle interruzioni.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, grazie per la risposta, probabilmente però mi sono espresso male, la mia domanda era relativa alla possibilità o meno di fare richiesta per ottenere una percentuale, anche se minima, di invalidità civile che magari quando a 70 anni sarò ancora al lavoro con complicanze ben più gravi potrà tornarmi utile per otenere quanche beneficio.
Nel caso Le chiedo a chi devo rivolgermi e come per fare richiesta. grazie
Nel caso Le chiedo a chi devo rivolgermi e come per fare richiesta. grazie
[#3]
Spett.le Utente,
la risposta era attinente alla Medicina del Lavoro, disciplina per la quale era stato formulato il quesito.
Per quanto alla sua domanda successiva, e considerato che nella scheda anagrafica Lei dichiara 42 anni, avrà 70 anni nel 2040.
Presentare attualmente istanza di invalidità civile a mio parere è prematuro, anche perché con la sola infermità "diplopia" (25%) non raggiungerebbe la percentuale minima per il riconoscimento della condizione di "invalido civile" (34%).
Se comunque vuole procedere, si rivolga al Suo medico di medicina generale, che le compilerà il format INPS necessario.
Distinti Saluti.
la risposta era attinente alla Medicina del Lavoro, disciplina per la quale era stato formulato il quesito.
Per quanto alla sua domanda successiva, e considerato che nella scheda anagrafica Lei dichiara 42 anni, avrà 70 anni nel 2040.
Presentare attualmente istanza di invalidità civile a mio parere è prematuro, anche perché con la sola infermità "diplopia" (25%) non raggiungerebbe la percentuale minima per il riconoscimento della condizione di "invalido civile" (34%).
Se comunque vuole procedere, si rivolga al Suo medico di medicina generale, che le compilerà il format INPS necessario.
Distinti Saluti.
[#4]
Utente
buongiorno, torno sull'argomento per sapere se soffrendo di diplopia ho diritto ad una possibile riduzione di orario giornaliero.
circa invece la percentuale massima del 25% che potrei ottenere per diplopia, aggiungo che da un anno a questa parte mi è stata diagnosticata fibromialgia, vorrei sapere se questa seconda patologia può dare qualche percentuale di invalidità. grazie e cordiali saluti
circa invece la percentuale massima del 25% che potrei ottenere per diplopia, aggiungo che da un anno a questa parte mi è stata diagnosticata fibromialgia, vorrei sapere se questa seconda patologia può dare qualche percentuale di invalidità. grazie e cordiali saluti
[#5]
Spett.le Utente,
Come già indicato nella precedente risposta del 14-12-2011, per i lavoratori che presentano problemi di salute, il Medico Competente di cui all'art.38 del D. Lgs. 81/08 potrà dare prescrizioni aggiuntive sulle modalità e sulla durata delle interruzioni, ed eventualmente sulle variazioni di orario dell'attività al videoterminale.
Per quanto riguarda la diagnosi di "Fibromialgia", ai fini del riconoscimento di invalidità civile tale infermità non risulta inclusa nella tabella di cui al D.M. 5 febbraio 1992, e pertanto il valore percentuale verrebbe assegnato dalla competente Commissione col criterio dell'analogia ad infermità simili per natura e gravità, quindi con ampia discrezionalità della valutazione.
Distinti Saluti.
Come già indicato nella precedente risposta del 14-12-2011, per i lavoratori che presentano problemi di salute, il Medico Competente di cui all'art.38 del D. Lgs. 81/08 potrà dare prescrizioni aggiuntive sulle modalità e sulla durata delle interruzioni, ed eventualmente sulle variazioni di orario dell'attività al videoterminale.
Per quanto riguarda la diagnosi di "Fibromialgia", ai fini del riconoscimento di invalidità civile tale infermità non risulta inclusa nella tabella di cui al D.M. 5 febbraio 1992, e pertanto il valore percentuale verrebbe assegnato dalla competente Commissione col criterio dell'analogia ad infermità simili per natura e gravità, quindi con ampia discrezionalità della valutazione.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.2k visite dal 10/12/2011.
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