Richiesta invalidità e handicap a seguito mastectomia
buonasera,
il 15/03/2011, a seguito diagnosi di carcinoma duttale in situ con microcalcificazioni B5,ho subito alla mammella sx una mastectomia skin sparing, biopsia del linfonodo sentinella e inserimento di espansore tissutale retromuscolare.
L'esito della susseguente biopsia e' stato il seguente:
carcinoma duttale infiltrante NOS G3, in un contesta di carcinoma duttale in situ di tipo di solido e comedo G3, Linfonodo sentinella negativo, recettori ormonali ER + 90 %, PGR + 90%, indice proliferazione MIB 1 circa 30%, C-ERB B2 + 90% Score 2+, Test Fish HER-2/NEU: Presenza di amplificazione (segnali di HER 2 / NEU > o = a 6)
A seguito richiesta di invalidità e handicap presentata all'INPS,sono stata convocata presso la commissione USL,la quale verbalmente ha rifiutato di accordarmi alcun tipo di invalidità.
inoltre non ho ancora ottenuto, dopo più di un mese, alcuna comunicazione scritta di detto responso negativo da parte dell'INPS,il che preclude ogni tipo di possibilità di fare ricorso.
I miei quesiti sono i seguenti:
- sulla base del quadro clinico esposto è giusto, a vs. avviso, da parte della commissione respingere la mia richiesta di invalidità?
- quanto tempo può trascorrere prima della comunicazione scritta in cui la mia domanda viene respinta?
-qualora io non abbia diritto ad alcun tipo di invalidità, in quale modo posso far fronte agli accertamenti necessari per l'inizio e proseguo della prescritta terapia ormonale quiquiennale dal punto di vista lavorativo dipendente? (tamoxifene, LHRH, scintigrafia, ecografie / mammografie annuali e semestrali, visite di controllo ect...)
Vi ringrazio per la disponibilità e per l'aiuto che potrete darmi
il 15/03/2011, a seguito diagnosi di carcinoma duttale in situ con microcalcificazioni B5,ho subito alla mammella sx una mastectomia skin sparing, biopsia del linfonodo sentinella e inserimento di espansore tissutale retromuscolare.
L'esito della susseguente biopsia e' stato il seguente:
carcinoma duttale infiltrante NOS G3, in un contesta di carcinoma duttale in situ di tipo di solido e comedo G3, Linfonodo sentinella negativo, recettori ormonali ER + 90 %, PGR + 90%, indice proliferazione MIB 1 circa 30%, C-ERB B2 + 90% Score 2+, Test Fish HER-2/NEU: Presenza di amplificazione (segnali di HER 2 / NEU > o = a 6)
A seguito richiesta di invalidità e handicap presentata all'INPS,sono stata convocata presso la commissione USL,la quale verbalmente ha rifiutato di accordarmi alcun tipo di invalidità.
inoltre non ho ancora ottenuto, dopo più di un mese, alcuna comunicazione scritta di detto responso negativo da parte dell'INPS,il che preclude ogni tipo di possibilità di fare ricorso.
I miei quesiti sono i seguenti:
- sulla base del quadro clinico esposto è giusto, a vs. avviso, da parte della commissione respingere la mia richiesta di invalidità?
- quanto tempo può trascorrere prima della comunicazione scritta in cui la mia domanda viene respinta?
-qualora io non abbia diritto ad alcun tipo di invalidità, in quale modo posso far fronte agli accertamenti necessari per l'inizio e proseguo della prescritta terapia ormonale quiquiennale dal punto di vista lavorativo dipendente? (tamoxifene, LHRH, scintigrafia, ecografie / mammografie annuali e semestrali, visite di controllo ect...)
Vi ringrazio per la disponibilità e per l'aiuto che potrete darmi
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Gentile Signora,
le tabelle di Legge per l'accertamento dell'invalidità civile (allegato al D.M. 5 febbraio 1992), per quanto riguarda il Suo caso, riportano quanto segue:
-Cod.8006 MAMMECTOMIA = 34%
- Cod.9322 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON MODESTA COMPROMISSIONE FUNZIONALE = 11%
- Cod.9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE COMPROMISSIONE FUNZIONALE = 70%
- Cod.9324 NEOPLASIE A PROGNOSI INFAUSTA O PROBABILMENTE SFAVOREVOLE NONOSTANTE ASPORTAZIONE CHIRURGICA = 100%
Ciò premesso, e secondo quanto Lei ha riferito, le condizioni di cui ai Codici 9323 e 9324, fortunatamente al momento non sembrerebbero applicabili, in quanto l'intervento da Lei subìto non comporta grave limitazione funzionale, nè la prognosi è attualmente infausta o probabilmente sfavorevole.
Pertanto potrebbero essere opportunamente applicate le valutazioni di cui ai Codici 8006 e 9322.
Resta da vedere quale valutazione la competente Commissione ha effettuato in sede di accertamento, in quanto al di là delle comunicazioni ufficiose, il giudizio va notificato all'interessato in forma scritta.
L'eventuale ricorso giudiziario può essere presentato entro sei mesi dalla ricezione della notifica del verbale.
Per quanto attiene alle tempistica delle comunicazioni, la gestione INPS Qualche anno fa, quando l'INPS si fece carico delle intere procedure di accertamento-verifica-pagamento nell'ambito dell'invalidità civile, prospettò uno scenario in cui non ci sarebbero più stati ritardi dovuti alla burocrazia.
Stando a quanto da Lei riportato, i ritardi persistono ancora, ed anche in una Regione, come la Toscana, fra le più efficienti in materia di assistenza.
L'unico consiglio che Le posso dare è quello di sollecitare i competenti Uffici, eventualmente con nota da parte di un Patronato di Sua fiducia.
Distinti Saluti.
le tabelle di Legge per l'accertamento dell'invalidità civile (allegato al D.M. 5 febbraio 1992), per quanto riguarda il Suo caso, riportano quanto segue:
-Cod.8006 MAMMECTOMIA = 34%
- Cod.9322 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON MODESTA COMPROMISSIONE FUNZIONALE = 11%
- Cod.9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE COMPROMISSIONE FUNZIONALE = 70%
- Cod.9324 NEOPLASIE A PROGNOSI INFAUSTA O PROBABILMENTE SFAVOREVOLE NONOSTANTE ASPORTAZIONE CHIRURGICA = 100%
Ciò premesso, e secondo quanto Lei ha riferito, le condizioni di cui ai Codici 9323 e 9324, fortunatamente al momento non sembrerebbero applicabili, in quanto l'intervento da Lei subìto non comporta grave limitazione funzionale, nè la prognosi è attualmente infausta o probabilmente sfavorevole.
Pertanto potrebbero essere opportunamente applicate le valutazioni di cui ai Codici 8006 e 9322.
Resta da vedere quale valutazione la competente Commissione ha effettuato in sede di accertamento, in quanto al di là delle comunicazioni ufficiose, il giudizio va notificato all'interessato in forma scritta.
L'eventuale ricorso giudiziario può essere presentato entro sei mesi dalla ricezione della notifica del verbale.
Per quanto attiene alle tempistica delle comunicazioni, la gestione INPS Qualche anno fa, quando l'INPS si fece carico delle intere procedure di accertamento-verifica-pagamento nell'ambito dell'invalidità civile, prospettò uno scenario in cui non ci sarebbero più stati ritardi dovuti alla burocrazia.
Stando a quanto da Lei riportato, i ritardi persistono ancora, ed anche in una Regione, come la Toscana, fra le più efficienti in materia di assistenza.
L'unico consiglio che Le posso dare è quello di sollecitare i competenti Uffici, eventualmente con nota da parte di un Patronato di Sua fiducia.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 28.3k visite dal 08/06/2011.
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