Sono idonea per richiedere una limitazione al lavoro?

Salve ho 37 anni e sono infermiera professionale da 19 anni. da 11 anni sono in servizio presso il reparto di neurologia del mio paese e da qualche tempo ho dei disturbi alla cervicale e alla schiena. Visto che nel mio reparto non esiste il solleva pazienti ogni giono devo sollevare, mobilizzare e sbarellare i pazienti: Un mese mi sono sottoposta a rmn cervicale +dorsale+sacrale, questo è il referto: segni di disidratazione dei dischi intersomatici C4-C5 e C5-C6, a tali livelli si evidenziano protrusioni discali ad ampio raggio che improntano il sacco durale, diffusi segni di artrosi interapofisaria e spondilosi con iniziali osteofiti margino-somatici.Bulding del disco intervertebralecon associata iperetrofia delle faccette articolari deltratto di passaggio L4 L5. Bulding del tratto del passaggio L3 L4 con ipertrofia: Minima protrusione discale a sede posteriore mediana che impronta la faccia anteriore del sacco durale a livello del tratto L5 S1. Ora la mia domanda è visto che ogni 15 giorni il mal di schiena o per meglio dire la sciatalgia e la cervicalgia mi costringono ad assentarmi dal lavoro posso richiedere con speranza di essere esentata dal sollevamento pazienti o devo ancora aspettare che il mio stato di salute peggiori? Io ho chiesto con esito negativo l'acquisto di presidi per facilirare il mio lavoro la risposta ancor deve arrivare e nel frattempo che faccio mi imbottisco di antidolorifici per essere presente in reparto? Io cerco di lavorare con il cuore ogni giorno per il bene dei miei pazienti con cui si instaura un legame di fiducia, lavoro con il sorriso sulle labbra anke quando sto male , ma alla fine cedo e l'infermiera si ammala::: Aspetto con ansia una risposta anke perchè dove lavoro io ti devi raccomandare anke se hai ragione, se almeno so di aver un margine di sperana la mia richiesta sara'piu' ardua. :::))))
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Utente,

secondo il D.Lgs. 81/2008 lei dovrebbe essere periodicamente sottoposta a visita da parte del "medico competente" della struttura sanitaria presso la quale Lei presta servizio.
La visita periodica ha la funzione di accertare l'idoneità al servizio del lavoratore, ed eventualmente, ove il lavoratore presentasse infermità, indicare nel giudizio le prescrizioni o le limitazioni cui attenersi nello svolgimento della propria mansione, sulla base dei rischi ai quali è esposta (desumibili dal "documento di valutazione dei rischi" ex art.17 D.Lgs.81/08).
Nel Suo caso, secondo quanto Lei riporta, esiste chiaramente il rischio da "movimentazione manuale dei carichi" che dovrebbe essere accuratamente considerato.
Le consiglio dunque di fare presente i Suoi problemi di salute al "medico competente" in occasione della prossima visita periodica, od in alternativa, richiedere una visita medica come da art.41, comma 2, lettera c del D.Lgs. 81/08("visita medica su richiesta del lavoratore").

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto e seguiro' il suo consiglio e cioè quello di richiedere una visita medica. Il medico "competente" della mia ASL si limita a delle domandine durante la visita medica e francamente forse avrei dovuto richiedere prima degli accertamenti prima di arrivare a questo punto. Ho un'altra domanda è normale che dopo essersi sottoposti alla visita periodica gli esiti degli accertamenti siano consegnati al lavoratore dopo 3 mesi.
Distinti saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Utente,
nella Sua seconda domanda è già implicita la risposta.
Le faccio un esempio pratico. Ammettiamo che il lavoratore in sede di visita periodica abbia un'infermità, per cui deve essere esonerato dalla movimentazione manuale di carichi pesanti, ed il giudizio del medico competente venga posto in atto con tre mesi di ritardo: la prosecuzione di un'attività lavorativa controindicata può aggravare l'infermità iniziale.
La situazione che Lei descrive dovrebbe essere segnalata al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza, e quindi al datore di lavoro, perché intervengano a far sì che tale disservizio non si verifichi.

Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie per la celerita' della sua risposta. Ho gia' preparato la domandina per la richiesta della visita del medico" competente", che provvedero' a far protocollare prima di consegnarla.

Distinti Saluti
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Utente
Utente
Giorno 20 aprile ho faxato la richiesta per la visita del medico competente e attendo una risposta.Ora pero' è sorto un problema io sono stata in malattia dal 13 al 27 aprile , prognosi che mi ha dato l'ortopedico aggiungendo una cura farmacologica e l'uso del collare cervicale per 10 gg. Ora devo rientrare in corsia ho fatto presente i miei problemi alla caposala e lei mi ha risposto che fino a quando non verro' sottoposta alla visita le mie mansioni rimangono invariate, aggiungendo anche che il primo giorno di rientro c'era il rischio che io turnassi da sola in corsia con 12 degenti. Mi sento avvilita anke perche' la parestesia e i deficit di forza che finora erano solo al braccio dx ora sono comparsi anche al braccio sx. La prego di darmi un consiglio su come devo comportarmi.

Distinti Saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Utente,
considerata la situazione poco simpatica che si sta creando, io nei suoi panni allungherei di qualche giorno il periodo di malattia, almeno per evitare il rientro in servizio con carico di lavoro che, viste le Sue condizioni, la sottopone a rischio di recidiva dei disturbi già lamentati.
Ne parli con il Suo Medico di Medicina Generale e, poichè la patologia che Lei ha a livello del rachide non è certo nè inventata nè esagerata, penso che capirà.
Preciso che tale consiglio non è di carattere medico-legale, piuttosto di comune buon senso, per quanto Lei riferisce.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Mascotti ,
la ringrazio per la sua comprensione e valutero' bene sul da farsi!!! La terro' aggiornata sulla mia tragicomica vicenda.

distinti saluti
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Utente
Utente
Carissimo medico,
oggi 03-05-2011 mi sono sottoposta alla visita del " medico competente ",. Da premettere che la mia richiesta era stata smarrita e quindi nessuno sapeva niente di nessuno, poi dopo mio sollecito la richiesta è saltata fuori.Il medico mi ha chiesto il perche' della richiesta della visita e gli ho spiegato che negli ultimi tempi accusavo dolori alla cervicale, alla schiena e parestesia agli arti superiori, mi ero sottoposta ad indagini strumentali come la rmn , ho esibito i referti di tali esami. Dopo lui mi fa stendere sul lettino mi solleva le gambe per sapere fino a quanto io tolleri sollecitazioni a livello del rachide, mi fa ruotare il capo e poi esclama " certo è un peccato che lei cosi' giovane venga limitata nelle sue funzioni ", io stranita chiedo chiarimenti che lui stenta a darmi , allora leggermente adirata chiedo " scusi che tipo di danno fisico devo avere per nn movimentare carichi manuali visto che l'azienda nn mi ha mai tutelato come lavoratrice fornendomi i presidi per lamovimentazione del malato".Infatti ho colto nel segno perche' il " medico " competente voleva far passare il mio malessere per una mia negligenza sul lavoro, lui velatamente voleva farmi passare per quella che nonostante avesse i mezzi per tutelarsi preferiva nn usarli . Allora gli ho fatto annotare nella mia scheda che io lavoravo da 11 anni in Neurologia senza presidi e che sbarellavo, mobilizzavo per brevi e lunghi tragitti i pz che si recavano ai servizi o che inziavano la riabilitazione post . ischemica fungendo io stessa da deambulatore. In conclusione mi ha richiesto un altra c/a ortopedica nonostante io ne abbia esibito una che porta data 13-04-2011, eventualmente dovro' rifare la tac o la rmn a discrezione dell'ortopedico , dovro' eseguire un emg arti superiori. Alla fine mi saluta dicendomi " si faccia queste cose e vediamo quello che possiamo fare", mi è salito il sangue al cervello perkè mi ha fatto passare per quella che sta cercando una raccomandazione, ho ribadito che io non cerco il posto dietro la scrivania ma chiedo di non caricare piu' sulla mia schiena , collo, gambe, braccia, io Voglio rimanere in corsia ma voglio essere tutelata. Ora dopo questo sfogo Le Chiedo nell'attesa di sottopormi a questi esami io sto continuando a lavorare ,la terapia e il riposo dei giorni scorsi non sono valsi a nulla. se io peggioro come gia' sta succedendo cosa faccio!!
Distinti Saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Utente,

posso solo consigliarLe di effettuare quanto prima la nuova visita ortopedica, e più che la TC la RMN (che probabilmente non aggiungono niente a quanto già noto dagli esami precedenti) potrebbe essere utile una EMG degli arti superiori ed inferiori, per la possibilità di evidenziare eventuali sofferenze muscolari neurogene.

Per l'aspetto lavorativo, inizi a considerare l'ipotesi di farsi assistere da un Patronato di Sua fiducia.

Porgo ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Mascotti,
la ringrazio per i suoi consigli.
A presto.
distinti saluti