Fascite plantare bilaterale e tendinopatia
Salve sono anni che soffro di fascite plantare bilaterale secondo vari pareri medici causata dal fatto che per ben 5 anni ho dovuto portare scarpe antinfortunistiche non adatte al mio piede e eccessivamente usurate. Ora anche dopo perizia medico legale ed con il secondo rigetto dall INAIL parebbe che sia un fattore famigliare.strano sino a 5 anni fa non ho mai sofferto al piedi anzi riuscivo a fare svariati KM a piedi senza sentire nessun disturbo.Lo zoppicare mi ha anche causato sofferenze a L1, L2 S1 Ee mi sento una stanchezza addosso già dalla mattina e se cerco di aumentare il passo sono dolori.
Le ho provate tutte ma rimango convinto che tutto dipenda dalle scarpe antinfortunistiche che ho dovuto portare ai piedi ma quello che mi da più fastidio è il comportamento dell INAIL.
Potete voi darmi qualche consiglio in merito.
GRAZIE
Le ho provate tutte ma rimango convinto che tutto dipenda dalle scarpe antinfortunistiche che ho dovuto portare ai piedi ma quello che mi da più fastidio è il comportamento dell INAIL.
Potete voi darmi qualche consiglio in merito.
GRAZIE
[#1]
Medico del lavoro
Gentile utente,
mi sembra di dedurre che l'INAIL abbia riportato sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. In effetti, a prima vista, parrebbe arduo ipotizzare (ed eventualmente) dimostrare che calzature antinfortunistiche conformi agli attuali standard possano aver contribuito alla genesi del suo quadro clinico. In ogni caso non è possibile prescindere da una consultazione di persona per un'esaustiva valutazione del caso; ne discuta, qualora non l'avesse già fatto, con il Collega che l'ha assistita in qualità di consulente tecnico di parte.
mi sembra di dedurre che l'INAIL abbia riportato sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. In effetti, a prima vista, parrebbe arduo ipotizzare (ed eventualmente) dimostrare che calzature antinfortunistiche conformi agli attuali standard possano aver contribuito alla genesi del suo quadro clinico. In ogni caso non è possibile prescindere da una consultazione di persona per un'esaustiva valutazione del caso; ne discuta, qualora non l'avesse già fatto, con il Collega che l'ha assistita in qualità di consulente tecnico di parte.
[#2]
Utente
il discorso è dato tutto dal vedere come erano ridotte le scarpe la lamina in acciaio della suola a vista tacco piede destro consumato di lato lato esterno piede destro la tomaia aperta .
il problema non sono la scarpe in se stesso ma il non averle cambiate di anno in anno come prevede la normativa 626 portare le stesse scarpe per ben 5 anni penso che abbiano la loro usura.
tuttora porto le stesse scarpe antinfortunistiche dal 01/08/2008.
ho ribadito alla nuova azienda che quelle che mi hanno dato non sono conformi alla mia morfologia podalica e mi è stato risposto che dovevo rivolgermi all'azienda precedente. questo è la preocupazione delle aziende nel tutelare l'integrità psicofisica dei loro dipendenti.
saluti
il problema non sono la scarpe in se stesso ma il non averle cambiate di anno in anno come prevede la normativa 626 portare le stesse scarpe per ben 5 anni penso che abbiano la loro usura.
tuttora porto le stesse scarpe antinfortunistiche dal 01/08/2008.
ho ribadito alla nuova azienda che quelle che mi hanno dato non sono conformi alla mia morfologia podalica e mi è stato risposto che dovevo rivolgermi all'azienda precedente. questo è la preocupazione delle aziende nel tutelare l'integrità psicofisica dei loro dipendenti.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 16/03/2011.
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