Protesi interspinosa
salve,ho 52 anni e da 30 svolgo il lavoro di parrucchiera.Nel trascorrere degl'anni il lavoro mi ha causato vari problemi alle spalle,alle mani,braccio,collo e per ultimo alla schiena con disidratazione e degenerazione del disco a l4-l5,con dolori anche alla gamba dx che non mi permettevano di stare in piedi e svolgere il mio lavoro.Sono una lavoratrice autonoma ed ho dovuto risolvere il problema sottoponendomi ad intervento di posizionamento protesi intrspinosa,Purtroppo a distanza di 9 mesi dall'intervento ho ancora dolori alla schiena e alle gambe e restare in piedi per 8 ore e' diventato un incubo!Spesso devo ricorrere a antidolorofici per lavorare,con conseguenze allo stomaco soffrendo anche di reflusso,e non riposando alla notte(le gambe mi formicolano e non riesco a stare sui fianchi perche'il dolore pulsante e bruciante mi arriva fino al piede)mi e' venuta un po' di depressione.Io vorrei sapere se i miei problemi possono essere causa di malattia professionale dato che tutti imedici ai quali mi sono rivolta continuano a dirmi che il mio e' il lavoro meno adatto al mio pstato.grazie.
[#1]
Gentile Sig.ra,
il Suo quesito, se non l'ho male interpretato, riguarda la possibilità di riconoscimento di "malattia professionale" in ambito assicurativo INAIL dell'infermità "discopatia L4-L5 trattata mediante intervento di inserimento di protesi interspinosa".
Le tabelle attuali (NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELL’INDUSTRIA DI CUI ALL’ART. 3
DEL D.P.R. 1124/1965 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI- ALL. N. 4 al D.P.R. 1124/1965)pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 21-07-2008, riconoscono le ernie discali lombari per le lavorazioni seguenti:
a) Lavorazioni svolte in modo non occasionale con
macchine che espongono a vibrazioni
trasmesse al corpo intero: macchine
movimentazione materiali vari, trattori, gru
portuali, carrelli sollevatori (muletti),
imbarcazioni per pesca professionale costiera e
d’altura.
b) Lavorazioni di movimentazione manuale dei
carichi svolte in modo non occasionale in
assenza di ausili efficaci.
Nel Suo caso, pur non rientrando la Sua attività lavorativa fra quelle tabellate, Lei può proporre ugualmente domanda di riconoscimento di malattia professionale, ma con "onere della prova" a Suo carico.
Questo significa che per l'eventuale accoglimento dell'istanza da parte dell'Istituto Assicuratore, Lei dovrà dimostrare che la Sua attività lavorativa è stata causa, ovvero concausa efficiente e determinante, nell'insorgenza dell'infermità da cui Lei è affetta.
Ciò ovviamente complica l'iter, perchè presuppone che Lei fornisca la prova, attraverso una idonea documentazione (clinica, peritale, bibliografica) che l'attività lavorativa di Parrucchiera ha cagionato la patologia discale da cui Lei è affetta.
Distinti Saluti.
il Suo quesito, se non l'ho male interpretato, riguarda la possibilità di riconoscimento di "malattia professionale" in ambito assicurativo INAIL dell'infermità "discopatia L4-L5 trattata mediante intervento di inserimento di protesi interspinosa".
Le tabelle attuali (NUOVA TABELLA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI NELL’INDUSTRIA DI CUI ALL’ART. 3
DEL D.P.R. 1124/1965 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI- ALL. N. 4 al D.P.R. 1124/1965)pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 21-07-2008, riconoscono le ernie discali lombari per le lavorazioni seguenti:
a) Lavorazioni svolte in modo non occasionale con
macchine che espongono a vibrazioni
trasmesse al corpo intero: macchine
movimentazione materiali vari, trattori, gru
portuali, carrelli sollevatori (muletti),
imbarcazioni per pesca professionale costiera e
d’altura.
b) Lavorazioni di movimentazione manuale dei
carichi svolte in modo non occasionale in
assenza di ausili efficaci.
Nel Suo caso, pur non rientrando la Sua attività lavorativa fra quelle tabellate, Lei può proporre ugualmente domanda di riconoscimento di malattia professionale, ma con "onere della prova" a Suo carico.
Questo significa che per l'eventuale accoglimento dell'istanza da parte dell'Istituto Assicuratore, Lei dovrà dimostrare che la Sua attività lavorativa è stata causa, ovvero concausa efficiente e determinante, nell'insorgenza dell'infermità da cui Lei è affetta.
Ciò ovviamente complica l'iter, perchè presuppone che Lei fornisca la prova, attraverso una idonea documentazione (clinica, peritale, bibliografica) che l'attività lavorativa di Parrucchiera ha cagionato la patologia discale da cui Lei è affetta.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 22/12/2010.
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