Test thc
Buongiorno a voi, stamane ho effetuato le analisi specifiche delle urine per il thc, assumo pantoprazolo 20mg da ormai 6 mesi una compressa al giorno per la precisione, una persona mi ha detto che potrei risultare positivo al test assumendo quel tipo di farmaco.. è vera questa cosa?? nel caso in cui fossi positivo come devo comportarmi?? grazie per il vostro consulto..
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Ci sono stati casi di false positività con farmaci tipo il pantoprazolo.
Nel caso in cui fosse positivo, possono essere utili:
esami ripetuti a breve distanza che risultino invece negativi, ma che siano anche certificati (cioè controllati al momento del prelievo, altrimenti non hanno valore medico-legale). Se vi fosse una falsa positività indotta da un medicinale, ovviamente la differenza la farebbe l'assenza del medicinale, ma se sia o meno opportuno sospendere, anche solo temporaneamente, la terapia con pantropazolo deve farlo valutare dal suo medico.
Oppure, chiedere la ripetizione degli esami dopo, il che però renderebbe ambigua comunque la cosa, ovvero gli esami successivi "negativi" non escluderebbero che semplicemente i primi fossero "veri" positivi e che poi non usando il thc si sia negativizzato l'esame, pantoprazolo a parte.
Ancora, esistono esami di secondo livello, cioè fatti per identificare in maniera più specifica le sostanze e chiarire i falsi positivi, ma questo sullo stesso campione, oppure su un campione equivalente (ad esempio un secondo prelievo, in cui risulti nuovamente positività falsa al thc e ci sia anche il pantoprazolo, che poi viene automaticamente sottoposto anche a esame di secondo livello in grado di distinguere il pantoprazolo dal thc).
Questi esami più sofisticati solitamente si effettuano però in laboratori specializzati, non in tutti.
Nel caso in cui fosse positivo, possono essere utili:
esami ripetuti a breve distanza che risultino invece negativi, ma che siano anche certificati (cioè controllati al momento del prelievo, altrimenti non hanno valore medico-legale). Se vi fosse una falsa positività indotta da un medicinale, ovviamente la differenza la farebbe l'assenza del medicinale, ma se sia o meno opportuno sospendere, anche solo temporaneamente, la terapia con pantropazolo deve farlo valutare dal suo medico.
Oppure, chiedere la ripetizione degli esami dopo, il che però renderebbe ambigua comunque la cosa, ovvero gli esami successivi "negativi" non escluderebbero che semplicemente i primi fossero "veri" positivi e che poi non usando il thc si sia negativizzato l'esame, pantoprazolo a parte.
Ancora, esistono esami di secondo livello, cioè fatti per identificare in maniera più specifica le sostanze e chiarire i falsi positivi, ma questo sullo stesso campione, oppure su un campione equivalente (ad esempio un secondo prelievo, in cui risulti nuovamente positività falsa al thc e ci sia anche il pantoprazolo, che poi viene automaticamente sottoposto anche a esame di secondo livello in grado di distinguere il pantoprazolo dal thc).
Questi esami più sofisticati solitamente si effettuano però in laboratori specializzati, non in tutti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.4k visite dal 15/12/2010.
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