Sedile con sostegno lombare e cervicale

Buongiorno, svolgo mansioni di cassiere di banca, quindi passo 6 ore al giorno seduto su un sedile alto, con poggiapiedi e base a 5 razze, di quelli che normalmente si vedono nelle banche, dietro il banco-cassa.
Ho un'invalidità civile del 50% per ernie discali nel segmento cervicale e lombare, spondiloartrosi, mielopatia, atassia, dismetria, postumi da infortunio al piede sinistro ecc.
Ho richiesto all'azienda un sedile ortopedico "personalizzato" con sostegno lombare e cervicale, ma mi è stato obiettato che non è "scientificamente provato" che un sedile siffatto possa alleviare i miei problemi, e mi è stato "controproposto" di variare spesso la mia posizione durante l'orario di lavoro, restando un po' in piedi e un po' seduto (...)
Possibile non risulti ovvio che una persona che abbia la schiena a pezzi, algie varie, vertigini, una caviglia infortunata possa trarre giovamento a lavorare su un sedile "su misura"? Grazie
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Buongiorno a lei, ho incarico di Medico Competente in più di un istituto bancario ed ho incontrato problematiche del genere diverse volte. In accordo con la dirigenza aziendale abbiamo, quando ritenevo necessario, provveduto a dotare il lavoratore di sedile ergonomico anche personalizzato ed in tutti i casi abbiamo ottenuto miglioramenti notevoli del disagio.(non è questo il luogo indicato per fornire spiegazioni medico-scientifiche che avallano la scelta)
Il problema è che i cassieri come anche tutti gli addetti al front office spesso non vengono, secondo le indicazioni dell'ABI e la valutazione dei rischi effettuata dai molti Istituti Bancari, considerati videoterminalisti. Ciò comporta l'impossibilità da parte del Medico Competente (medico del lavoro nominato dalla banca) di intervenire. Quando invece ciò è possibile, il MC a seguito di visita periodica o visita straordinaria richiesta dal lavoratore ai sensi dell'ex-art.17 del 626/94, se lo ritiene indicato al caso in questione, inserisce nel giudizio di idoneità la prescrizione di "adottare seduta ergonomica personalizzata" (descrivendo le caratteristiche necessarie). Le consiglio quindi di rivolgersi al suo Medico Competente richiedendo una visita con giudizio di idoneità perchè fino a prova contraria il Datore di Lavoro nomina tale figura avente requisiti specifici al fine di tutelare la salute (benessere psico-fisico) dei suoi dipendenti.
Saluti
Susanna Borriero

Susanna Borriero

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Dr. Roberto Anni Medico del lavoro, Medico estetico 3
Buongiorno,
sono d'accordo con la collega.
E' ovvio che prima di tutto la banca deve avere un proprio medico competente e lei deve rientrare nell' ambito della sorveglianza sanitaria.
E' percio' il medico della banca che dovrà "prescrivere" l'utilizzo di un sedile ergonomico su misura per cercare di alleviare i suoi problemi.
Non si può cercare di bypassare la questione facendole cambiare continuamente posizione anche se potrebbe essere una rimedio temporaneo fino a quando non le verrà fornita una sedia più adatta.
Cordiali saluti
Roberto Anni

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Utente
Utente
Egregi Dottori, vi ringrazio delle illuminanti e tempestive risposte.
Purtroppo è proprio il "medico competente" che mi ha mosso tali obiezioni (...)
Ribadisco di essere affetto da scomparsa della fisiologica lordosi, scoliosi ad ampio raggio, ernie discali che improntano il sacco durale, puntiforme alterazione dell'intensità del segnale a livello lombare compatibile con la presenza di filum terminale adiposo; il neurochirurgo mi ha diagnosticato atassia, dismetria, e vorrebbe subito operarmi; ho inoltre postumi da incidente alla caviglia sinistra (frattura riparata con mezzo di sintesi malmesso, che mi ha lesionato l'astragalo ecc.) che mi creano problemi di postura e camminamento ecc. Ancora, sono affetto da insufficienza venosa all'altra gamba, ed essendo trombofiliaco, aumentano ovviamente i rischi di flebite ecc.
Quanto sopra non per fare una "penosa litania", ma per chiedermi come possa obiettarmi il "medico competente" che un sedile ortopedico non serva, e prescrivermi banalmente che devo alzarmi spesso, ed anzi "autogestirmi" le pause per stare in piedi e muovermi... Non nego che possa essere utile anche fare ciò, ma a volte sento proprio il bisogno di adagiare la schiena su un sostegno più pronunciato, o di poggiare la nuca per qualche minuto...
Grazie ancora della vostra attenzione.
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile utente,
resta ineccepibile la risposta del mio collega Dr. Roberto Anni riguardo al tentativo di "bypass" ed alla luce della sua ultima risposta ritengo che lei abbia la piena facoltà di esercitare il diritto sancito dal D.Lgs 626/96 e s.m.i. riportato all'art. 17 comma 4, e cioè di ricorrere avverso al giudizio di idoneità espresso dal Medico Competente presso lOrgano di Vigilanza territorialmente competente (PER L'AZIENDA)e quindi nel caso presso la ASL ovvero lo SPISAL.Il ricorso può essere presentato direttamente o mediante notificazione o con lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Il ricorso deve esser presentato entro 30 giorni dal momento in cui il lavoratore ha avuto piena conoscenza del giudizio del medico competente.
Tale data è determinabile in modo certo se il medico competente ha comunicato il giudizio mediante consegna a mano del certificato facendosi rilasciare dall’interessato quietanza di ricevimento datata o, in alternativa, se ha provveduto mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Qualora la quietanza fosse priva della data, si ritiene valida la data di ricevimento dichiarata dall’interessato.Il lavoratore non è soggetto a nessun onere economico. Nel caso fosse interessato posso inviare il fac-simile della domanda.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
ho ottenuto la prescizione del "sedile ergonomico personalizzato" dall'Ortopedico che mi ha in cura, e la produrrò in azienda, ma, onde prevenire le prevedibili obiezioni (ma com'e' fatto in pratica tale "sedile"?) ho cercato su Internet ripetutamente, ho chiesto ai vari specialisti che mi seguono, ma non riesco proprio a trovare materiale che faccia al caso: esistono ditte specializzate che producono sedili ortopedici "personalizzati", o, in genere, vengono applicate modifiche ai sedili di serie? Mi potrebbe indicare dove reperire documentazione in proposito, o, meglio ancora, illustrazioni di casi concreti da lei risolti?
Attendo fiducioso e la ringrazio vivamente.
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile Utente,
è difficile indicarle una marca specifica per ovvi motivi ma esistono case produttrici che forniscono sedute ergonomiche con poggiatesta regolabile e poggiagambe e che soprattutto consentono oscillazioni e regolazioni dello schienale molto ampie e sofisticate. Ritengo che nel suo caso già questo potrebbe essere sufficiente a rendere la stazione seduta molto più confortevole fermo restando che le interruzioni da tale posizione per lei devono essere certo più frequenti di quelle indicate dalla normativa.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Esibisca la certificazione specialistica al medico-competente aziendale, illustri il suo caso in dettaglio e qualora il medico formuli un giudizio che non le va bene può fare ricorso all'organo di vigilanza (ASL -Servizio di Medicina del Lavoro) entro 30 giorni dal ricevimento. cerchi comunque di parlare con il medico e trovare un accordo.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro Signore.
Lo svolgimento della sorveglianza sanitaria, ha lo scopo di prevenire o attenuare tutti i rischi a cui solitamente il lavoratore è esposto.
Durante la sua attività di Videoterminalista, i disturbi visivi e muscoloscheletrici, si possono attenuare notevolmente attraverso pause e cambiamenti di attività che interrompono:
a) La fissità della stazione assisa (patologie
muscoloscheletriche)
b) L'impegno dell'avambraccio e della mano durante la
digitazione. (Sindrome del tunnel carpale, morbo di
Dupuytren, morbo di De Quervaine, tendinopatie come
l'epicondilite omerale o gomito del tennista e
l'epitrocleite omerale o gomito del golfista.
c) L'impegno della visione ravvicinata, protratta e
statica
E' molto importante fare degli esercizi di:
RILASSAMENTO,STIRAMENTO e RINFORZO MUSCOLARE,
Per il collo,le spalle,la colonna vertebrale,per la muscolatura dell'addome e per gli avambracci che possono essere fatti sia a casa che nelle pause lavorative.
Questi esercizi aiutano il fisico a superare quel senso di peso quando la fatica si fa sentire.

Rimanendo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti Le porgo i miei più cordiali saluti.