Una operazione alla spalla,diagnosi rottura massiva della cuffia dei rotatori
buonasera vorrei avere delle informazioni rigurdo ad una operazione alla spalla,diagnosi rottura massiva della cuffia dei rotatori.(intervento trasposizione del gran dorsale con 34 punti di sutura),intervento subito il 23/3/2009 ho ripreso a lavorare il10/9/2009 dopo avere fatto la riabilitazione.ho perso parecchia forza nel braccio ed ho ancora dolori anche a riposo,ho fatto la risonanza magnetica anche alla spalla sx mi hanno detto che è quasi conciata come la destra,premetto che sono un operaio nel campo edile dal 1975. vorrei sapere se ho delle possibilita che mi venga riconsciuta una invalidita. vi ringrazio ed attendo notizie distinti saluti P.F
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Gentile utente,
nel campo delle patologia di carattere profesisonale è necessario, oltre a porre diagnosi nosografica, effettuare una valutazione di nesso causale. Se la rottura della cuffia dei rotatori (o di un suo componente) è avvenuta in occasione di lavoro, per esempio in seguito ad uno sforzo, andava denunciata come infortunio sul lavoro. Nel caso di riconoscimentoda parte dell'INAIL, sarebbe stato valutata un periodo di inabilità temporanea assoluta e un danno biologico permanente.
Se invece Lei svolge un lavoro che comporta l'esecuzione di movimenti ripetitivi della spalla, specie se con applicazione di forza, o che prevede il mantenimento di postura incongrue, l'attività lavorativa potrebbe essere posta in rapporto causale o concausale con l'infermità denunciata e ciò porterebbe al riconoscimenti della malattia professionale, che darebbe eventualmente diritto alle stesse provvidenze già illustrate per l'infortunio sul lavoro.
Cordiali saluti.
dott. Francesco Genna
nel campo delle patologia di carattere profesisonale è necessario, oltre a porre diagnosi nosografica, effettuare una valutazione di nesso causale. Se la rottura della cuffia dei rotatori (o di un suo componente) è avvenuta in occasione di lavoro, per esempio in seguito ad uno sforzo, andava denunciata come infortunio sul lavoro. Nel caso di riconoscimentoda parte dell'INAIL, sarebbe stato valutata un periodo di inabilità temporanea assoluta e un danno biologico permanente.
Se invece Lei svolge un lavoro che comporta l'esecuzione di movimenti ripetitivi della spalla, specie se con applicazione di forza, o che prevede il mantenimento di postura incongrue, l'attività lavorativa potrebbe essere posta in rapporto causale o concausale con l'infermità denunciata e ciò porterebbe al riconoscimenti della malattia professionale, che darebbe eventualmente diritto alle stesse provvidenze già illustrate per l'infortunio sul lavoro.
Cordiali saluti.
dott. Francesco Genna
Francesco Genna
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Ex utente
no il danno non è dovuto ad uno sforzo, penso sia piu causato da usura del braccio ho fatto per venti anni il carpentiere del legno , eadesso faccio il muratore il braccio lo uso tutto il giorno.Questo è un problema che mi porto dietro da una decina di anni ho fatto delle infiltrazioni per alleviare al dolore ma poi ho dovuto operarmi perchè non riuscivo piu a muoverlo. LA RINGRAZIO PER LA RISPOSTA DISTINTI SALUTI P.F
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 22/02/2010.
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