Impossibilita' al lavoro e richiesta sostentamento
Salve, ho quasi 34 anni e sono affetto dalle seguenti patologie:
- derealizzazione
- depersonalizzazione
- ansia acuta
- depressione ormai cronicizzata
- violenti e quotidiani attacchi di mal di testa
- vertigini e giramenti di testa
- problemi alla schiena con scoliosi e, penso, altro
- problemi di cervicale
- improvvisi appannamenti della vista
- perdita dell'orientamento e del senso della realtà
- alri vari problemi
nella vita ho sempre cercato di lavorare, tuttavia, a causa di tutti questi problemi, che pur sto cercando da anni di curare, sono sempre stato obbligato a licenziarmi per motivi di salute, dato che ho sempre lavorato per aziende private che poco si interessano alla salute dei propri dipendenti.
questi problemi che mi affliggono mi impediscono di condurre una vita da persona normale e, non in ultimo, mi diventa sempre più impossibile guidare, uscire di casa e/o svolgere qualsiasi attività, in quanto tra vertigini, mal di testa, ansia, depressione, derealizzazione, dolori alla schiena, ecc... sono davvero "un ebete ed un pericolo pubblico".
non mi sono mai posto il problema del lavoro, in quanto la mia famiglia, nel minimo indispensabile per sopravvivere, mi ha sempre aiutato. attualmente, però, sono solo, senza reddito e mi sto davvero abbandonando.
prima di diventare, per necessità, un barbone, vorrei chiedervi se mi è possibile, a parer vostro, richiedere l'inabilità permanete al lavoro, dunque ottenere una minima pensione dallo stato.
vi prego aiutatemi. attendo il vostro consiglio.
nb: ho notato che in questo post: https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/113351-pensione-d-invalidita-e-privilegiata.html , vi è una persona che accusa, più o meno, i miei stessi problemi.
- derealizzazione
- depersonalizzazione
- ansia acuta
- depressione ormai cronicizzata
- violenti e quotidiani attacchi di mal di testa
- vertigini e giramenti di testa
- problemi alla schiena con scoliosi e, penso, altro
- problemi di cervicale
- improvvisi appannamenti della vista
- perdita dell'orientamento e del senso della realtà
- alri vari problemi
nella vita ho sempre cercato di lavorare, tuttavia, a causa di tutti questi problemi, che pur sto cercando da anni di curare, sono sempre stato obbligato a licenziarmi per motivi di salute, dato che ho sempre lavorato per aziende private che poco si interessano alla salute dei propri dipendenti.
questi problemi che mi affliggono mi impediscono di condurre una vita da persona normale e, non in ultimo, mi diventa sempre più impossibile guidare, uscire di casa e/o svolgere qualsiasi attività, in quanto tra vertigini, mal di testa, ansia, depressione, derealizzazione, dolori alla schiena, ecc... sono davvero "un ebete ed un pericolo pubblico".
non mi sono mai posto il problema del lavoro, in quanto la mia famiglia, nel minimo indispensabile per sopravvivere, mi ha sempre aiutato. attualmente, però, sono solo, senza reddito e mi sto davvero abbandonando.
prima di diventare, per necessità, un barbone, vorrei chiedervi se mi è possibile, a parer vostro, richiedere l'inabilità permanete al lavoro, dunque ottenere una minima pensione dallo stato.
vi prego aiutatemi. attendo il vostro consiglio.
nb: ho notato che in questo post: https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/113351-pensione-d-invalidita-e-privilegiata.html , vi è una persona che accusa, più o meno, i miei stessi problemi.
[#1]
In primo luogo dovrebbe presentare una domanda d'invalidità civile all'ASL di residenza, allegando tutte le certificazioni specialistiche di tutte le malattie da cui è affetto.
Le suggerisco anche di presentare all'ASL la domanda di Legge 68 (per la collocabilità al lavoro degli invalidi).
Se ha anche un numero sufficiente di anni versati di contributi come dipendente, può anche presentare domanda di pensione all'INPS allegando sempre tutti i certificati.
Naturalmente le patologie devono essere abbastsnza serie e documentate.
Per le pratiche vada ad un Patronato.
Le suggerisco anche di presentare all'ASL la domanda di Legge 68 (per la collocabilità al lavoro degli invalidi).
Se ha anche un numero sufficiente di anni versati di contributi come dipendente, può anche presentare domanda di pensione all'INPS allegando sempre tutti i certificati.
Naturalmente le patologie devono essere abbastsnza serie e documentate.
Per le pratiche vada ad un Patronato.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 19/12/2009.
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