Alluce valgo e malattia professionale
Buongiorno avrei un dubbio cortesemente.
Lavoro come banconista facendo un lavoro molto ripetitivo che mi ha portato a sviluppare un fastidio per quanto concerne il mio alluce valgo destro, che probabilmente già avevo per conformazione del piede ma che è peggiorato lavorando appunto in piedi e compiendo lo stesso movimento in pronazione in avanti.
Facendo il corso di sicurezza sul lavoro aziendale si è parlato di malattia professionale.
Secondo voi il mio caso può essere considerato tale?
E se si potrei avere qualche diritto in merito?
Per ora usufruisco di DPI personale per la mia patologia già certificata da ortopedico e medico del lavoro per quanto riguarda le antinfortunistiche, in quanto quelle fornite dall'azienda mi procuravano molto dolore.
Grazie infinite.
Lavoro come banconista facendo un lavoro molto ripetitivo che mi ha portato a sviluppare un fastidio per quanto concerne il mio alluce valgo destro, che probabilmente già avevo per conformazione del piede ma che è peggiorato lavorando appunto in piedi e compiendo lo stesso movimento in pronazione in avanti.
Facendo il corso di sicurezza sul lavoro aziendale si è parlato di malattia professionale.
Secondo voi il mio caso può essere considerato tale?
E se si potrei avere qualche diritto in merito?
Per ora usufruisco di DPI personale per la mia patologia già certificata da ortopedico e medico del lavoro per quanto riguarda le antinfortunistiche, in quanto quelle fornite dall'azienda mi procuravano molto dolore.
Grazie infinite.
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L'alluce valgo è di origine congenita e su base genetica e nulla ha a che vedere con patologie professionali, infatti non è nelle tabelle di malattia professionale di legge.
Dubito molto che possa quindi dimostrare (l'onere della prova spetta al lavoratore) il nesso di causalità tra il lavoro svolto e la Sua patologia, indispensabile per il riconoscimento di malattia professionale.
Cordialmente,
Dubito molto che possa quindi dimostrare (l'onere della prova spetta al lavoratore) il nesso di causalità tra il lavoro svolto e la Sua patologia, indispensabile per il riconoscimento di malattia professionale.
Cordialmente,
Dr. Gilberto Marcello Boschiroli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 629 visite dal 03/06/2024.
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