Medico del lavoro
buonasera sono un ragazzo di 38 anni soffro di mal di schiena lavoro in un azienda metalmeccanica su linea di montaggio che mi costringe a lavorare con schiena piegata in avanti e movimentazione dei carichi sono anni che lamento il problema con il medico del lavoro ma lui afferma che la mia protusione da rmn del 2018 è cosa da niente e che con terapia adeguata può sparire.
Ora mi ritrovo grazie sempre all'idonetà al lavoro senza limitazione ad dover lavorare su un altra linea di montaggio ancora piu con la schiena flessa stanco della situazione ho effettuato tutti gli accertamenti del caso da i quali emerge un peggioramento drastico della mia schiena.
Qui il referto deel mio fisiatra: RMN rachide dorsale emerge ernia discale d10 d11, osteocondrosi vertebrale con erosioni corticali e osteofitosi marginale.
Ha eseguito rmn del rachide lombosacrale da cui emerge: protusioni l2l4 con impegno foraminale bilaterale, protusione l4l5 con impegno foraminale bilaterale, discopatia degenerativa con protusione e migrazione foraminale bilaterale a livello l5s1.Consiglio di evitare carichi di lavoro pesanti e la postura prolungata con colonna vertebrale flessa anteriormente.
La mia domanda e, il medico del lavoro continuerà a sbattersene e a dire che con terapia passa tutto?
cosa dovrei fare?
Ora mi ritrovo grazie sempre all'idonetà al lavoro senza limitazione ad dover lavorare su un altra linea di montaggio ancora piu con la schiena flessa stanco della situazione ho effettuato tutti gli accertamenti del caso da i quali emerge un peggioramento drastico della mia schiena.
Qui il referto deel mio fisiatra: RMN rachide dorsale emerge ernia discale d10 d11, osteocondrosi vertebrale con erosioni corticali e osteofitosi marginale.
Ha eseguito rmn del rachide lombosacrale da cui emerge: protusioni l2l4 con impegno foraminale bilaterale, protusione l4l5 con impegno foraminale bilaterale, discopatia degenerativa con protusione e migrazione foraminale bilaterale a livello l5s1.Consiglio di evitare carichi di lavoro pesanti e la postura prolungata con colonna vertebrale flessa anteriormente.
La mia domanda e, il medico del lavoro continuerà a sbattersene e a dire che con terapia passa tutto?
cosa dovrei fare?
[#1]
Gentile utente,
alla luce di questa nuova documentazione sanitaria, le consiglio di richiedere al suo datore di lavoro visita straordinaria con il medico competente a cui comunicherà l'aggravamento dei suoi sintomi e porterà in visione i nuovi accertamenti. Alla luce di ciò il medico competente emetterà nuovo giudizio.
Se tale giudizio lei lo riterrà non tutelativo per la sua salute, entro il termine perentorio di 30 giorni da quando avrà ricevuto il giudizio, potrà proporre ricorso all'organo di vigilanza della azienda sanitaria competente per territorio (art. 41 domma 9 del dlgs 81/08). L'organo di vigilanza, dopo averla visitata, acquisite tutte le notizie e i documenti relativi ai rischi presenti nella sua postazione di lavoro, emetterà un nuovo giudizio che potrà confermare, modificare o revocare quello emesso dal medico competente.
Cordiali saluti
alla luce di questa nuova documentazione sanitaria, le consiglio di richiedere al suo datore di lavoro visita straordinaria con il medico competente a cui comunicherà l'aggravamento dei suoi sintomi e porterà in visione i nuovi accertamenti. Alla luce di ciò il medico competente emetterà nuovo giudizio.
Se tale giudizio lei lo riterrà non tutelativo per la sua salute, entro il termine perentorio di 30 giorni da quando avrà ricevuto il giudizio, potrà proporre ricorso all'organo di vigilanza della azienda sanitaria competente per territorio (art. 41 domma 9 del dlgs 81/08). L'organo di vigilanza, dopo averla visitata, acquisite tutte le notizie e i documenti relativi ai rischi presenti nella sua postazione di lavoro, emetterà un nuovo giudizio che potrà confermare, modificare o revocare quello emesso dal medico competente.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#4]
Gentile utente,
relativamente alle limitazioni correlate alle sue problematiche, non mi è possibile esprimere un realistico giudizio, non conoscendo i rischi presenti nella sua mansione specifica né la loro entità e non conoscendo i deficit funzionali che le sue patologie determinano.
Le posso certamente dire che a mio parere i dati sanitari che ha riportato, sono meritevoli di una rivalutazione da parte del medico competente della sua azienda.
Una valutazione circa la possibilità di ottenere un riconoscimento di malattia professionale è ancora più difficile in assenza di notizie particolareggiate non soltanto dell'attuale lavoro ma anche di tutti quelli svolti nel corso della sua carriera lavorativa.
Cordiali saluti
relativamente alle limitazioni correlate alle sue problematiche, non mi è possibile esprimere un realistico giudizio, non conoscendo i rischi presenti nella sua mansione specifica né la loro entità e non conoscendo i deficit funzionali che le sue patologie determinano.
Le posso certamente dire che a mio parere i dati sanitari che ha riportato, sono meritevoli di una rivalutazione da parte del medico competente della sua azienda.
Una valutazione circa la possibilità di ottenere un riconoscimento di malattia professionale è ancora più difficile in assenza di notizie particolareggiate non soltanto dell'attuale lavoro ma anche di tutti quelli svolti nel corso della sua carriera lavorativa.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#6]
Utente
buonasera dottore alla luce di quanto sopra ho effettuato visita medico del lavoro ,mediante visita ho trovato persona indisposta ,infatti dato che gli ho detto che avevo ancora mal di schiena mi ha risposto allora non dipende dal lavoro.E venuta un attimo sul mio posto lavorativo na non ha visto neanche il carico di lavoro dicendo che era una area verde basso rischio e quindi potevo lavorare .Praticamente un carico vero dove non c'è sforzo eccessivo ma ti obbliga ad una postura piegata tutto il giorno .Spero che il ricorso serva a qualcosa .
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 868 visite dal 08/03/2024.
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