Invalidità civile ed accertamento condizioni visive
Buongiorno, torno a disturbarVi al fine di capire i verbali di accertamento medico legale che mi sono stati recapitati recentemente.
Nel 2006 sono stata riconosciuta [03]invalida con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore al 73% legge 23/11/88 n. 59 art. 2 comma 1 (75%). Disabilità e cause [10] cardio circolatorie [5] sensoriali : vista.
Successivamente a seguito dell'aggravamento delle patologie esistenti e del manifestarsi di nuove ho provveduto a richiedere l'aggravamento dell'invalidità civile ed il riconoscimento dello stato di handicap.
Durante la visita medico legale mi è stato detto che per quato atteneva la vista avrei dovuto fare richiesta alla commissione ciechi civili poichè non più valutabile come invalidità civile e quidi ho seguito le loro indicazioni. In conclusione ho ricevuto i seguenti verbali:
- La persona è portatore di handicap ed assume condizione di gravità Art.3 comma 3 della legge 104/92 ( arteriopatia, grave deficit visus, malattia demielinizzante ed ipoacusia.
- Il richiedente è riconosciuto : (02) invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3, percentuale di invalidità 60%
diagnosi ICD10 G35 patologia principale H91 patologia associata
- Il richiedente è riconosciuto : (08) cieco parziale ( residuo bilaterale non superiore ad 1/20 diagnosi ICD10 H54.
In conclusione tutto ciò mi permetterà un pensionameto anticipato ( 55 anni)così come previsto per gli invalidi con percentuale superiore all'84 %, tenendo conto che a tale età avrò maturato 36 anni di versamenti Inps?
RingraziandoVi per tutte le indicazioni ed i consigli che potrete fornirmi, Vi saluto augurandoVi una buona giornata.
Nel 2006 sono stata riconosciuta [03]invalida con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore al 73% legge 23/11/88 n. 59 art. 2 comma 1 (75%). Disabilità e cause [10] cardio circolatorie [5] sensoriali : vista.
Successivamente a seguito dell'aggravamento delle patologie esistenti e del manifestarsi di nuove ho provveduto a richiedere l'aggravamento dell'invalidità civile ed il riconoscimento dello stato di handicap.
Durante la visita medico legale mi è stato detto che per quato atteneva la vista avrei dovuto fare richiesta alla commissione ciechi civili poichè non più valutabile come invalidità civile e quidi ho seguito le loro indicazioni. In conclusione ho ricevuto i seguenti verbali:
- La persona è portatore di handicap ed assume condizione di gravità Art.3 comma 3 della legge 104/92 ( arteriopatia, grave deficit visus, malattia demielinizzante ed ipoacusia.
- Il richiedente è riconosciuto : (02) invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3, percentuale di invalidità 60%
diagnosi ICD10 G35 patologia principale H91 patologia associata
- Il richiedente è riconosciuto : (08) cieco parziale ( residuo bilaterale non superiore ad 1/20 diagnosi ICD10 H54.
In conclusione tutto ciò mi permetterà un pensionameto anticipato ( 55 anni)così come previsto per gli invalidi con percentuale superiore all'84 %, tenendo conto che a tale età avrò maturato 36 anni di versamenti Inps?
RingraziandoVi per tutte le indicazioni ed i consigli che potrete fornirmi, Vi saluto augurandoVi una buona giornata.
[#1]
Gentile Utente,
la questione è complessa.
La legge 104/92 riguarda "tutte" sue invalidità, compresa quella di cieco parziale; perciò le è stata riconosciuta la "connotazione di gravità" ai sensi del comma 3 dell'articolo 3.
La percentuale del 60% come invalido civile riguarda tutte le sue patologie, ad eccezione della diminuzione visiva.
A parte, lei è stata riconosciuta "cieco parziale" (residuo bilaterale non superiore ad 1/20).
Per avere diritto al beneficio economico (pensione per ciechi ventesimisti) deve avere un limite di reddito (v. opuscolo INPS nel link sotto); se lavora, credo che il limite di reddito sia superato.
L'art. 25 1° comma della Legge 218 del 4.4.1952 aveva ridotto di cinque anni l'età pensionabile per i lavoratori ciechi, cioè l'età compiuta la quale il lavoratore ha diritto a percepire la pensione di vecchiaia, ma solo per le pensioni liquidate fino al 1 gennaio 1962.
La legge 120 del 1991 prevede che i lavoratori ciechi ed ipovedenti possano usufruire di un mese di contribuzione figurativa per ogni tre mesi di lavoro effettivamente prestato. Ciò consente ai privi della vista di ottenere l'anzianità contributiva richiesta dalla legge per andare in pensione prima degli altri lavoratori.
Cosa significa? che dal momento di tale riconoscimento, in base alla Legge 120/91 le verrebbe accreditato un mese di contribuzione lavorativa per ogni tre mesi di lavoro effettivamente svolto. Faccia, quindi, i suoi calcoli e verifichi quanti mesi di contribuzione figurativa potrà avere maturato all'età di 55 anni.
Per completezza, le dico anche che in base alla Legge 388/2000 articolo 80 comma 3 ai lavoratori sordomuti e agli invalidi civili con invalidità superiore al 74% vengono riconosciuti due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio (quindi, la metà rispetto ai ciechi), fino al limite massimo di 5 anni di contribuzione figurativa.
Naturalmente, trattandosi di materia giuslavorativa e non medico-legale, il mio parere potrebbe essere impreciso.
Le consiglio, per avere una risposta più adeguata, di rivolgersi alla Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti in Torino, Cso V. Emanuele II nr 63
http://www.uiciechi.it/
http://www.uiciechi.it/organizzazione/regioni/Piemonte.asp
Per ulteriori informazioni su invalidità civile e L. 104/92:
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
http://www.medico-legale.it/invalidita'_civile.html
http://www.medico-legale.it/handicap_legge_104.html
http://www.inps.it/Doc/Pubblicazioni/Opuscoli/pdfdisabili.pdf
Le sarei grato se mi volesse aggiornare su quanto le preciseranno presso l'Unione Ciechi.
Cordiali saluti
la questione è complessa.
La legge 104/92 riguarda "tutte" sue invalidità, compresa quella di cieco parziale; perciò le è stata riconosciuta la "connotazione di gravità" ai sensi del comma 3 dell'articolo 3.
La percentuale del 60% come invalido civile riguarda tutte le sue patologie, ad eccezione della diminuzione visiva.
A parte, lei è stata riconosciuta "cieco parziale" (residuo bilaterale non superiore ad 1/20).
Per avere diritto al beneficio economico (pensione per ciechi ventesimisti) deve avere un limite di reddito (v. opuscolo INPS nel link sotto); se lavora, credo che il limite di reddito sia superato.
L'art. 25 1° comma della Legge 218 del 4.4.1952 aveva ridotto di cinque anni l'età pensionabile per i lavoratori ciechi, cioè l'età compiuta la quale il lavoratore ha diritto a percepire la pensione di vecchiaia, ma solo per le pensioni liquidate fino al 1 gennaio 1962.
La legge 120 del 1991 prevede che i lavoratori ciechi ed ipovedenti possano usufruire di un mese di contribuzione figurativa per ogni tre mesi di lavoro effettivamente prestato. Ciò consente ai privi della vista di ottenere l'anzianità contributiva richiesta dalla legge per andare in pensione prima degli altri lavoratori.
Cosa significa? che dal momento di tale riconoscimento, in base alla Legge 120/91 le verrebbe accreditato un mese di contribuzione lavorativa per ogni tre mesi di lavoro effettivamente svolto. Faccia, quindi, i suoi calcoli e verifichi quanti mesi di contribuzione figurativa potrà avere maturato all'età di 55 anni.
Per completezza, le dico anche che in base alla Legge 388/2000 articolo 80 comma 3 ai lavoratori sordomuti e agli invalidi civili con invalidità superiore al 74% vengono riconosciuti due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio (quindi, la metà rispetto ai ciechi), fino al limite massimo di 5 anni di contribuzione figurativa.
Naturalmente, trattandosi di materia giuslavorativa e non medico-legale, il mio parere potrebbe essere impreciso.
Le consiglio, per avere una risposta più adeguata, di rivolgersi alla Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti in Torino, Cso V. Emanuele II nr 63
http://www.uiciechi.it/
http://www.uiciechi.it/organizzazione/regioni/Piemonte.asp
Per ulteriori informazioni su invalidità civile e L. 104/92:
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
http://www.medico-legale.it/invalidita'_civile.html
http://www.medico-legale.it/handicap_legge_104.html
http://www.inps.it/Doc/Pubblicazioni/Opuscoli/pdfdisabili.pdf
Le sarei grato se mi volesse aggiornare su quanto le preciseranno presso l'Unione Ciechi.
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
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