Ho inalato polvere di plastica
Buongiorno, sono un ottico.
L'altro giorno, poco prima di lavorare una lente, ho acceso una mola ma, essendo priva di acqua, mi ha sparato letteralmente in faccia della polvere delle lenti in plastica (materiale cr39).
Ho inalato un po' di questa polvere, ma non ho avuto alcun sintomo se non un lieve bruciore in gola che è passato dopo poco.
Sono passati due giorni e mi sento bene.
Posso avere danni a lungo termine?
È la prima volta che mi succede e ovviamente d'ora in poi starò attentissimo.
L'altro giorno, poco prima di lavorare una lente, ho acceso una mola ma, essendo priva di acqua, mi ha sparato letteralmente in faccia della polvere delle lenti in plastica (materiale cr39).
Ho inalato un po' di questa polvere, ma non ho avuto alcun sintomo se non un lieve bruciore in gola che è passato dopo poco.
Sono passati due giorni e mi sento bene.
Posso avere danni a lungo termine?
È la prima volta che mi succede e ovviamente d'ora in poi starò attentissimo.
[#1]
Dr. Domenico Spinoso
Medico del lavoro
1.3k 118
Gentile utente,
il materiale cr39 (glicocarbonato di allile o Columbia Resins 39) è un polimero plastico molto resistente e non viene intaccato chimicamente da solventi. Per tal motivo è scarsamente biodegradabile risultando per tal motivo altamente inquinante.
Detto questo non credo che l'incidente da lei subito, in considerazione dell'entità della polvere potenzialmente inalata, possa provocare danni a lungo termine. Tali polveri, proprio per la resistenza del materiale si comportano come inerti e solo significative quantità inalate possono determinare problemi.
In considerazione sempre della loro resistenza possono venire accumulate e per tal motivo è importante che durante la lavorazione delle lenti alla mola vengano sempre messe in atto misure di protezione collettiva (aspiratori localizzati e lavorazioni in umido) e personali (maschera).
Cordiali saluti.
il materiale cr39 (glicocarbonato di allile o Columbia Resins 39) è un polimero plastico molto resistente e non viene intaccato chimicamente da solventi. Per tal motivo è scarsamente biodegradabile risultando per tal motivo altamente inquinante.
Detto questo non credo che l'incidente da lei subito, in considerazione dell'entità della polvere potenzialmente inalata, possa provocare danni a lungo termine. Tali polveri, proprio per la resistenza del materiale si comportano come inerti e solo significative quantità inalate possono determinare problemi.
In considerazione sempre della loro resistenza possono venire accumulate e per tal motivo è importante che durante la lavorazione delle lenti alla mola vengano sempre messe in atto misure di protezione collettiva (aspiratori localizzati e lavorazioni in umido) e personali (maschera).
Cordiali saluti.
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
Grazie per la risposta e per avermi tranquillizzato.
Il nostro laboratorio è molto piccolo e facciamo quasi tutto in telesagomatura. Purtroppo non c'è nessuna cappa di aspirazione, ma quei pochi lavori che facciamo vengono effettuati nel 99% dei casi da una mola automatica con coperchio e acqua. I coloranti per lenti non li usiamo. È comunque un ambiente a rischio?
Ci lavoro da un paio d'anni, ma se è rischioso non esiterò a cambiare luogo di lavoro.
Cordialmente
Grazie per la risposta e per avermi tranquillizzato.
Il nostro laboratorio è molto piccolo e facciamo quasi tutto in telesagomatura. Purtroppo non c'è nessuna cappa di aspirazione, ma quei pochi lavori che facciamo vengono effettuati nel 99% dei casi da una mola automatica con coperchio e acqua. I coloranti per lenti non li usiamo. È comunque un ambiente a rischio?
Ci lavoro da un paio d'anni, ma se è rischioso non esiterò a cambiare luogo di lavoro.
Cordialmente
[#3]
Dr. Domenico Spinoso
Medico del lavoro
1.3k 118
gentile utente,
se, come mi dice, tutte le lavorazioni alla mola vengono eseguite con protezione e con acqua, ritengo possa stare tranquillo. L'aspirazione e la mascherina sarebbero necessari per le eventuali lavorazioni a secco che, come immagino, non sono, di norma, previste per la lavorazione delle lenti.
Cordiali saluti
se, come mi dice, tutte le lavorazioni alla mola vengono eseguite con protezione e con acqua, ritengo possa stare tranquillo. L'aspirazione e la mascherina sarebbero necessari per le eventuali lavorazioni a secco che, come immagino, non sono, di norma, previste per la lavorazione delle lenti.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 30/12/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.