Morso di cane randagio

Buongiorno
Il giorno 12 agosto u.
s. mio figlio di giovane adulto è stato morso al polpaccio sinistro da un cane randagio procurandogli una lacerazione superficialmente dell'epidermide con fuoriuscita di sangue (contenuta).
Accompagnato immediatamente al PS dell'Ospedale S.
Eugenio di Roma (era quello più vicino) è stato medicato con pulizia della ferita e dimesso (dopo 7 ore) con terapia antibiotica preventiva (vedere allegato).
La cosa che più mi ha lasciato sorpreso è il fatto che non gli hanno somministrato il vaccino antirabico, in quanto il medico di PS ha ritenuto superficiale il morso, per cui non necessario di profilassi antirabica post esposizione.
Concludo specificando che il ragazzo è coperto da vaccinazione antitetanica e la ferita sembra guarire normalmente.

Chiedo se è necessario comunque procedere alla vaccinazione antirabica o comunque effettuare delle analisi o visite specialistiche di controllo.

Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Mi scuso se rispondo su un argomento al di fuori della mia specializzazione, ma le assicuro che i colleghi del Pronto Soccorso hanno agito correttamente. Nel nostro Paese casi di rabbia negli animali selvatici erano stati segnalati in alcune regioni del nord est, ma dal 2013 l'Italia è di nuovo libera dalla rabbia.
Potrebbe essere utile insegnare al suo ragazzo semplici nozioni su come individuare animali potenzialmente aggressivi e come comportarsi in genere con i cani. Il trauma del morso può innescare una paura eccessiva o addirittura una fobia, mentre sapere come comportarsi (per esempio rimanere fermi, non scappare, non guardare il cane dritto negli occhi, lasciarsi annusare) aiuta a sentirsi più competenti. Non si tratta di amare o meno i cani, ma di saper gestire l'occasionale incontro con essi.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta e sui preziosi suggerimenti comportamentali.
Buona giornata.