Tonsillite e mononucleosi
Buongiorno, mia figlia 24 anni sta male dal 5 luglio; all'inizio, i primi 5 giorni aveva la temperatura che saliva solo dal pomeriggio intorno ai 38 gradi ma solo di sera poi la mattina scompariva per i primi 5 giorni.
Andiamo dal medico di medicina generale e gli chiedo se possa essere mononucleosi, ma lui dice di no perché non ha mai di gola... poi vede che ha qualche placca sulle tonsille e dice che è tonsillite e le da l'antibiotico, macladin per 7 giorni.
Al 3 giorno è costretta ad interromperlo per il dolore di stomaco e lo cambia dandole Augmentin due volte al giorno.
Dopo ulteriori tre giorni andiamo di nuovo dal dottore per controllare e le tonsille hanno molte più placche di prima, una delle due è completamente bianca e molto gonfia
Allora le dà le iniezioni di Ceftriaxone per sette giorni e cortine la mattina da scalare per sei giorni.
Sta al secondo giorno di cortisone (medpredsione compresse) e intramuscolo ma
ha dolore e tonsilla gonfia e placche che non passano... Mi chiedevo: può essere che abbia la mononucleosi o il citomegalovirus e tutti questi farmaci non servano a niente?
Almeno il dolore con cosa potrebbe passare?
Andiamo dal medico di medicina generale e gli chiedo se possa essere mononucleosi, ma lui dice di no perché non ha mai di gola... poi vede che ha qualche placca sulle tonsille e dice che è tonsillite e le da l'antibiotico, macladin per 7 giorni.
Al 3 giorno è costretta ad interromperlo per il dolore di stomaco e lo cambia dandole Augmentin due volte al giorno.
Dopo ulteriori tre giorni andiamo di nuovo dal dottore per controllare e le tonsille hanno molte più placche di prima, una delle due è completamente bianca e molto gonfia
Allora le dà le iniezioni di Ceftriaxone per sette giorni e cortine la mattina da scalare per sei giorni.
Sta al secondo giorno di cortisone (medpredsione compresse) e intramuscolo ma
ha dolore e tonsilla gonfia e placche che non passano... Mi chiedevo: può essere che abbia la mononucleosi o il citomegalovirus e tutti questi farmaci non servano a niente?
Almeno il dolore con cosa potrebbe passare?
[#1]
Buonasera, riguardo l'eziologia della tonsillite andrebbe fatto un prelievo ematico per ricerca EBV e citomegalovirus, un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni con relativo antibiogramma (ma ad antibioticoterapia avviata, perde la sua sensibilità).
Non dovrebbe trattarsi di mononucleosi, dal momento che sua figlia ha assunto augmentin e non ha sviluppato il Rash cutaneo da amoxicillina che si sviluppa in questa condizione.
Prosegua il ciclo di antibioticoterapia avviato e monitori l'andamento della febbre.
Con il cortisone la sintomatologia da lei descritta dovrebbe progressivamente alleviarsi. Eventualmente, in caso di intensa algia, può associare paracetamolo.
Cordiali saluti
Non dovrebbe trattarsi di mononucleosi, dal momento che sua figlia ha assunto augmentin e non ha sviluppato il Rash cutaneo da amoxicillina che si sviluppa in questa condizione.
Prosegua il ciclo di antibioticoterapia avviato e monitori l'andamento della febbre.
Con il cortisone la sintomatologia da lei descritta dovrebbe progressivamente alleviarsi. Eventualmente, in caso di intensa algia, può associare paracetamolo.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Buongiorno dottore e la ringrazio per la disponibilità; la febbre è durata solo 5 giorni, è andata via nel momento che sono uscite le placche.
Sono 10 giorni che ha le placche che nonostante i vari antibiotici sono peggiorate, mancano tre iniezioni di rocefin e 4 giorni di cortisone ( 8 g poiché deve scalare a mezza compressa) ma non si vede alcun miglioramento, lei fisicamente sta bene a parte l'intenso dolore alla deglutizione che non passa e una delle due tonsille molto gonfia e ricoperta quasi interamente da placche bianche quasi uniformi.
Può lo streptococco essere così resistente ai farmaci? Oppure potrebbe essere un altro tipo di batterio? Quindi potrebbe prendere del paracetamolo all'occorrenza per il dolore nonostante il cortisone? Ma non dovrebbe essere lo stesso cortisone ad essere antinfiammatorio e antidolorifico?
Sono 10 giorni che ha le placche che nonostante i vari antibiotici sono peggiorate, mancano tre iniezioni di rocefin e 4 giorni di cortisone ( 8 g poiché deve scalare a mezza compressa) ma non si vede alcun miglioramento, lei fisicamente sta bene a parte l'intenso dolore alla deglutizione che non passa e una delle due tonsille molto gonfia e ricoperta quasi interamente da placche bianche quasi uniformi.
Può lo streptococco essere così resistente ai farmaci? Oppure potrebbe essere un altro tipo di batterio? Quindi potrebbe prendere del paracetamolo all'occorrenza per il dolore nonostante il cortisone? Ma non dovrebbe essere lo stesso cortisone ad essere antinfiammatorio e antidolorifico?
[#3]
Diciamo che i primi due antibiotici, per un motivo o per un altro, è come se non li avesse fatti (Non ha mai terminato un ciclo di antibioticoterapia). Sì, in caso di intenso dolore può associare paracetamolo (a distanza di almeno un'ora dal cortisone).
Potrebbe inoltre beneficiare di gargarismi con coca-cola che facilitano il distacco delle placche.
Cordialmente
Potrebbe inoltre beneficiare di gargarismi con coca-cola che facilitano il distacco delle placche.
Cordialmente
[#4]
Utente
Buonasera dottore, volevo aggiornarla sulla situazione.
Il medico ha fatto fare ulteriori tre iniezioni di rocefin per un totale di 10 giorni e fino a mercoledì scorso e finalmente le placche sono scomparse.
Però nonostante abbia sempre preso i probiotici, ha costantemente pancia gonfia e va spesso in bagno con feci dure di colore marrone scuro.
Può essere la conseguenza di tutti gli antibiotici presi e del cortisone? Sta continuando a prendere i probiotici e anche pappa reale per riprendersi..cosa pensa debba fare per ripristinare la regolarità intestinale? È normale dopo tutti i farmaci avere le feci un po' più scure da quando ha smesso i farmaci, cioè tre giorni?
Il medico ha fatto fare ulteriori tre iniezioni di rocefin per un totale di 10 giorni e fino a mercoledì scorso e finalmente le placche sono scomparse.
Però nonostante abbia sempre preso i probiotici, ha costantemente pancia gonfia e va spesso in bagno con feci dure di colore marrone scuro.
Può essere la conseguenza di tutti gli antibiotici presi e del cortisone? Sta continuando a prendere i probiotici e anche pappa reale per riprendersi..cosa pensa debba fare per ripristinare la regolarità intestinale? È normale dopo tutti i farmaci avere le feci un po' più scure da quando ha smesso i farmaci, cioè tre giorni?
[#5]
Bene, relativamente ai disturbi gastrointestinali, possono essere compatibili con la terapia antibiotica eseguita. Prosegua con i fermenti lattici come consigliato dal medico curante.
Relativamente al colore delle feci esso è condizionato dall'alimentazione (es. se nei giorni precedenti ha assunto verdure è normale riscontrare feci un pò più scure).
Prosegua con una dieta equilibrata, la regolarità intestinale si ripristinerà progressivamente.
Cordiali saluti
Relativamente al colore delle feci esso è condizionato dall'alimentazione (es. se nei giorni precedenti ha assunto verdure è normale riscontrare feci un pò più scure).
Prosegua con una dieta equilibrata, la regolarità intestinale si ripristinerà progressivamente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 19/07/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.