Febbricola da 20 gg dopo dimissione ospedaliera
Buongiorno.
La mia situazione è difficile.
Da circa 2 anni soffro di diarrea cronica con dimagrimento importante (74-62 kg e dopo il ricovero di cui dirò 58) per cui sono stati fatti tantissime colonoscopie, egds, risonanze fino a che un illustre anatomopatologo ha diagnosticato (revisionando i vetrini) una enterocolite eosinofila da verosimile eziologia allergica o iatrogena.
Non ho mai avuto febbre in questi due anni di problemi intestinali.
Sono sieropositivo ad HIV da 7 anni e assumo terapia antivirale dallo stesso tempo.
Negli anni ho sempre mantenuto la viremia soppressa, analisi perfette e un assetto immunitario ottimo, senza mai nessun effetto collaterale, il primo percepibile problema di salute è davvero rappresentato da questo quadro intestinale.
Sono stati fatti vari tentativi di cambiare la terapia arv senza un impatto positivo sull’ intestino.
A partire da Luglio, ho iniziato ad avere febbricola intermittente mai avuta prima, e dopo che un Ge mi ha prescritto Humatin, Deursil e cortisone locale per l’intestino, I sintomi diarroici sono peggiorati con tante scariche liquide, anziché migliorare, con questa febbricola che continuava a venire e andare.
A meta agosto la febbre si è presentata molto importante (38, 7) e quindi mi sono recato al Ps e in seguito ricoverato in Gastroenterologia.
All’ingresso sono stati riscontrati linfociti bassi 0.
39, piastrine basse 57, globuli bianchi bassi 3.
63, pcr 31, cd4 126 (33%), rna Hiv <25
Alla seconda emocoltura fatta in reparto (la prima in ps era negativa) è stata riscontrata positiva a stafilococco hominis.
Sono stato curato su indicazione infettivologo con un ciclo di Cefazolina per 10 gg.
Progressivamente gli esami si sono normalizzati e la febbre sparita, i linfociti risaliti a 1.
50, piastrine 214 e globuli bianchi 6.
14, pcr 0.
6 per cui sono stato dimesso.
Il quadro intestinale seppur ancora presente è migliorato, con una scarica/due di feci semiformate.
Attualmente, a una settimana dalla dimissione, mi ricompare questa febbricola con stanchezza atroce da 15 gg, in particolare serotina ma oggi anche dalla tarda mattinata.
Sono a chiedervi se è necessario fare ulteriori indagini rispetto a quante già fatte durante il ricovero: parvovirus b19 negativo, cmv neg, parassitologici feci negativi, ebv non mi è stata fatta ma ero già stato contagiato in passato, quando mi è stata diagnosticata l’infrazione da Hiv.
È ipotizzabile un quadro ematologico?
Preciso nuovamente che il quadro infettivologico è controllato (viremia soppressa quindi non può essere Hiv l’influenza, parola di infettivologa, i Cd4 dopo una settimana sono tornati 400 (26%) z non ho avuto anemia o globuli rossi bassi durante il ricovero.
È stata fatta anche tc asdome che ha escluso linfoma intestinale.
Vi prego datemi una mano a uscirne perché la mia vita attualmente è un inferno.
Non riesco più a fare nulla e rischio seriamente di non poter più lavorare.
La mia situazione è difficile.
Da circa 2 anni soffro di diarrea cronica con dimagrimento importante (74-62 kg e dopo il ricovero di cui dirò 58) per cui sono stati fatti tantissime colonoscopie, egds, risonanze fino a che un illustre anatomopatologo ha diagnosticato (revisionando i vetrini) una enterocolite eosinofila da verosimile eziologia allergica o iatrogena.
Non ho mai avuto febbre in questi due anni di problemi intestinali.
Sono sieropositivo ad HIV da 7 anni e assumo terapia antivirale dallo stesso tempo.
Negli anni ho sempre mantenuto la viremia soppressa, analisi perfette e un assetto immunitario ottimo, senza mai nessun effetto collaterale, il primo percepibile problema di salute è davvero rappresentato da questo quadro intestinale.
Sono stati fatti vari tentativi di cambiare la terapia arv senza un impatto positivo sull’ intestino.
A partire da Luglio, ho iniziato ad avere febbricola intermittente mai avuta prima, e dopo che un Ge mi ha prescritto Humatin, Deursil e cortisone locale per l’intestino, I sintomi diarroici sono peggiorati con tante scariche liquide, anziché migliorare, con questa febbricola che continuava a venire e andare.
A meta agosto la febbre si è presentata molto importante (38, 7) e quindi mi sono recato al Ps e in seguito ricoverato in Gastroenterologia.
All’ingresso sono stati riscontrati linfociti bassi 0.
39, piastrine basse 57, globuli bianchi bassi 3.
63, pcr 31, cd4 126 (33%), rna Hiv <25
Alla seconda emocoltura fatta in reparto (la prima in ps era negativa) è stata riscontrata positiva a stafilococco hominis.
Sono stato curato su indicazione infettivologo con un ciclo di Cefazolina per 10 gg.
Progressivamente gli esami si sono normalizzati e la febbre sparita, i linfociti risaliti a 1.
50, piastrine 214 e globuli bianchi 6.
14, pcr 0.
6 per cui sono stato dimesso.
Il quadro intestinale seppur ancora presente è migliorato, con una scarica/due di feci semiformate.
Attualmente, a una settimana dalla dimissione, mi ricompare questa febbricola con stanchezza atroce da 15 gg, in particolare serotina ma oggi anche dalla tarda mattinata.
Sono a chiedervi se è necessario fare ulteriori indagini rispetto a quante già fatte durante il ricovero: parvovirus b19 negativo, cmv neg, parassitologici feci negativi, ebv non mi è stata fatta ma ero già stato contagiato in passato, quando mi è stata diagnosticata l’infrazione da Hiv.
È ipotizzabile un quadro ematologico?
Preciso nuovamente che il quadro infettivologico è controllato (viremia soppressa quindi non può essere Hiv l’influenza, parola di infettivologa, i Cd4 dopo una settimana sono tornati 400 (26%) z non ho avuto anemia o globuli rossi bassi durante il ricovero.
È stata fatta anche tc asdome che ha escluso linfoma intestinale.
Vi prego datemi una mano a uscirne perché la mia vita attualmente è un inferno.
Non riesco più a fare nulla e rischio seriamente di non poter più lavorare.
[#2]
Utente
Grazie dottoressa Calabretto.
Si la celiachia è stata esclusa sia dall’esame del sangue che dall’analisi bioptica della EGDS. I gastroenterologi rimbalzano al l’infettivologo sostenendo che la febbre non può derivare dal quadro intestinale. Ho rifatto emocolture a freddo e varie analisi (ldh, beta 2 mg, pcr e vari anticorpi autoimmunita, emocromo), che sono risultati tutti nella norma.
Tutte le sere però mi viene la febbre a 37.4, e la misuro solo quando percepisco i sintomi.
Qualche consiglio?
Si la celiachia è stata esclusa sia dall’esame del sangue che dall’analisi bioptica della EGDS. I gastroenterologi rimbalzano al l’infettivologo sostenendo che la febbre non può derivare dal quadro intestinale. Ho rifatto emocolture a freddo e varie analisi (ldh, beta 2 mg, pcr e vari anticorpi autoimmunita, emocromo), che sono risultati tutti nella norma.
Tutte le sere però mi viene la febbre a 37.4, e la misuro solo quando percepisco i sintomi.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 18/09/2021.
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